Idee

L’obiettivo strategico comune è diminuire gradualmente i rapporti con Mosca per la fornitura di energia. L’Italia si è già mossa stringendo accordi con Algeria e Mozambico

Chissà se concluso il riprovevole rito della compilazione delle liste, a un mese dall’apertura delle urne, le forze politiche si degneranno di passare ai temi e alle questioni. E no – mettiamo le mani subito avanti – parole chiave (più o meno sensate o accettabili) come “flat tax”, “ius scholae”, “agenda Draghi”, “ecologia” non sono ciò di cui abbiamo bisogno ora.

Campagna “Welfare umano”: dalla Comunità di Capodarco alcuni suggerimenti alla politica e al governo che verrà dopo il voto. In un quadro culturale preoccupante, servono sostegno concreto alla non autosufficienza, interventi sulla famiglia e rafforzamento delle politiche sociali: “L'aiuto reciproco non è un gesto di gratuità, ma di necessità”

Il Governo ha previsto un importante stanziamento per mitigare l'effetto sulle bollette e sul costo dei carburanti. Dovrà spiegare agli italiani perché è conveniente, etico e utile alla conclusione del conflitto un livello massimo di attenzione anti-spreco. Poi ognuno dovrà fare la sua parte

A Bruxelles la Commissione continua a interrogarsi se introdurre un tetto temporaneo ai prezzi di importazione per tentare di mettere un freno all’aumento dei costi che già preoccupano consumatori e imprese dell’Unione. La misura sarebbe necessaria secondo Raul Caruso, docente dell’università Cattolica di Politica economica, che spiega come il razionamento anche in Italia sarà inevitabile