Idee

È giunto il momento di dire basta e di dirlo con tutta la voce che abbiamo in gola. Dopo cinque mesi di una guerra che non sarebbe mai dovuta cominciare bisogna fare un passo avanti e prendere posizione. Occorre scongiurare il rischio drammatico che il conflitto in Ucraina si incancrenisca e possa durare anni o lustri.

Il Governo italiano ha presentato lo scorso 15 giugno la revisione nazionale volontaria sullo sviluppo sostenibile al forum politico di alto livello delle Nazioni Unite: Gcap Italia ha prodotto un rapporto ombra per richiamare l’attenzione sulla necessità di non rallentare la transizione giusta verso un diverso modello di sviluppo. “L'Italia deve affrontare un percorso di riconversione del complesso industriale-fossile-militare-patriarcale”

L'autore di un libro sulla "verità negata" della strage di via d'Amelio ricorda il magistrato ucciso dalla mafia. E dedica un focus ai 57 giorni vissuti, dalla strage di Capaci all’attentato a Palermo, con aggiornamenti sui suoi movimenti, incontri e spunti di indagine che ricevette, interrogando collaboratori di giustizia o confrontandosi con altri inquirenti: "Nella vicenda giudiziaria che ha riguardato il depistaggio, l'eredità di Paolo Borsellino e il suo rigore morale non sono stati seguiti"

Claudio Fiore, nipote di Paolo Borsellino e figlio di Rita Borsellino, aveva 22 anni il 19 luglio 1992, giorno dell’attentato in cui persero la vita, proprio sotto casa sua in via D’Amelio, lo zio Paolo e i cinque agenti della scorta. Fiore vive nella campagna di San Miniato in provincia di Pisa: in questa intervista a Toscana Oggi ricorda quei giorni e ci regala un ritratto a tutto tondo dello zio

Il 19 luglio del 1992 nella strage di via d'Amelio moriva il magistrato e gli agenti della sua scorta. Il fratello, Salvatore Borsellino: “Invece di fare tesoro di ciò che in questi trent’anni è successo, ci accorgiamo che la lotta alla mafia non fa più parte di nessun programma politico. Anzi, alcuni recenti provvedimenti legislativi fanno carta straccia degli insegnamenti di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Adesso basta con queste disonestà!”

Il vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e delle Scienze Sociali ha pubblicato, per le Edizioni Dehoniane Bologna, il volume dal titolo "L'illusione di un mondo interconnesso": "Non dobbiamo passare sotto silenzio la consapevolezza che la manipolazione del sapere, che avviene in Rete attraverso algoritmi, dissimula la mediazione, favorendo e alimentando continuamente l’idea del contatto diretto"

Diverse associazioni si appellano al presidente del Consiglio e alle forze politiche che lo hanno sostenuto: “Riteniamo che la drammaticità del momento e le tante domande di dignità della società non abbiano bisogno di una crisi perché ne uscirebbero ancora più compromesse. Ne pagheremmo tutti le conseguenze, soprattutto chi già è o sarà più colpito dal convergere, in una tempesta perfetta, di più crisi lontane dall'essere risolte”