Secondo un rapporto internazionale pubblicato oggi, la risposta globale alla pandemia non è riuscita a proteggere i diritti dei rifugiati malgrado gli sforzi straordinari degli attori locali e della comunità internazionale. Questa valutazione internazionale è stata condotta dall’Unhcr, dal Development Assistance Committee dell’Ocse e d altre istituzioni che fanno parte della Covid-19 Global Evaluation Coalition
Idee
Il “rammarico” dei vescovi dell’Unione europea per l’adozione, ieri, della risoluzione da parte del Parlamento europeo, perché “apre la strada a una deviazione dai diritti umani universalmente riconosciuti e travisa la tragedia dell’aborto per le madri in difficoltà”.
Un documento sulla famiglia, come quello pubblicato di recente dal Pontificio Dicastero sulla famiglia, suscita attenzione e gratitudine. Ma la proposta, contenuta nel documento, della castità per i fidanzati e della stessa virtù come servizio di verità all’amore ha suscitato un certo stupore soprattutto da parte di coloro che hanno visto in questa proposta come un ritorno ad una visione negativa della sessualità e un giudizio di peccaminosità riguardo al suo esercizio
“Non si capisce perché deve esserci un diritto all’aborto. L’aborto non può essere un diritto, è la soppressione di una vita umana. Bisogna piuttosto considerare le leggi che lo regolamentano”.
Incontriamo il presidente della Federazione delle associazioni familiari cattoliche in Europa a Strasburgo, nella sede dell'Europarlamento. La preoccupazione per la perdita di potere d'acquisto dei salari, il disagio delle giovani coppie e la necessità di politiche che promuovano la generatività
"Di fatto si stanno scontrando due sistemi di civiltà: quello oligarchico e quello democratico; quello basato sul rispetto degli accordi internazionali e quello dell’aggressione brutale dove vince il più forte. Di tutto questo sembra ci sia scarsa consapevolezza in Italia". Parla mons. Paolo Bizzeti, gesuita fiorentino dal 2015 è vicario apostolico dell’Anatolia, la regione asiatica della Turchia: "Sarebbe ingenuo pensare che l’Italia e l’Europa possano accogliere tutti. Ma è miope e anche ingiusto pensare di delegare alla Turchia la gestione di milioni di rifugiati"
Sergio Rizzo. Dopo la politica, il giornalista romano nel suo ultimo saggio mette sotto la lente il potere dei cento magistrati che comandano in Italia
Chissà che cosa avrebbe pensato in questi giorni Paolo Rossi. Se n’è andato prima che articoli e trasmissioni tv si lasciassero andare alla celebrazione dei 40 anni dal Mondiale dell’82, di cui era stato grande protagonista con sei goal e il relativo titolo di capocannoniere.
Differenze di genere e tra generazioni creano spaccature non tra classi sociali ma all’interno della stessa famiglia
È il rischio che corrono i ragazzi nati in Italia da genitori stranieri se lo ius scholae verrà sospeso in Parlamento. Ci sarebbe circa un milione di studenti che frequentano la scuola interessato a una riforma della legge sulla cittadinanza che ormai ha compiuto trent’anni e dimostra di non rispondere più alle trasformazioni della nostra società. Però, lo ius scholae, la proposta che dovrebbe rinnovarla, sembrerebbe prendere la via della sospensione in Parlamento.
Nell’editoriale pubblicato domenica 19 giugno 2022 – a pagina 3 – intitolato Perché le persone non votano più. Forse è ora di tornare ad abitare i partiti si leggono anche alcune considerazioni critiche verso l’eccessivo utilizzo, nelle recenti consultazioni amministrative comunali, di liste civiche.
«Non è Dio che manda questa disgrazia, è la natura. E la natura è un continuo balletto di vita e di morte in cui talvolta ci finiamo dentro anche noi uomini. Mi sento di affidare queste persone al Signore e preghiamo per loro».
Tommaso Carollo di Thiene è tra le sette vittime accertate. Ma non era uno sprovveduto: il suo sguardo aveva imparato a conoscere quel ghiacciaio
La tragedia della Marmolada scuote l’animo di tutti. Per le vittime e i loro cari, ma anche per il segno tangibile degli effetti del cambiamento climatico
Il solo fatto che si sia discusso della possibilità di una crisi di governo lascia a bocca aperta.