Idee

La grande inflazione di questi mesi (+8% a giugno, poco sotto la media europea +8,6%) peggiora la qualità della vita di tutti e influenza l'occupazione perché obbliga a ridurre i consumi. Con gli stessi soldi non si possono più comprare gli stessi beni e servizi del mese precedente, le spese incomprimibili tolgono spazio alle altre, si rinvia l'acquisto di un elettrodomestico o l'auto anche se usurati. Le imprese, soprattutto quelle che lavorano sui consumi interni, non hanno interesse a studiare, produrre e lanciare nuovi prodotti e servizi. È un'economia che si rattrappisce, il contrario di ciò che servirebbe per creare del buon lavoro. Quello stabile, se possibile

“Al momento non è ancora chiaro quale possa essere il meccanismo operativo di implementazione del tetto ai prezzi”, spiega Francesco Timpano, ordinario di Politica economica all’Università Cattolica. “Il rischio è che Putin rifiuti e chiuda tutti i rifornimenti”, avverte il docente, secondo cui per le nuove forniture bisogna stringere accordi “nel limite del possibile con Paesi con cui si hanno rapporti politici stabili e nei quali la stabilità è una prospettiva di medio-lungo termine”

La giornata mondiale delle famiglie ha rappresentato un vero momento di gioia per le famiglie, che, nelle loro diversità, si sono dimostrate ancora una volte desiderose di servizio per il bene comune. Certo il titolo della giornata mondiale delle famiglie "L'amore familiare: vocazione e via di santità" può risultare ambizioso, quasi impossibile, e ciò soprattutto alla luce delle imperfezioni e delle fragilità proprie delle famiglie, ivi incluse quelle cattoliche, in questo tempo di cambiamento d’epoca. Eppure proprio partendo dalle loro imperfezioni, le famiglie sono l’esempio di vita ordinaria e responsabile, fondata sull’amore coniugale, e cioè sull’amore generativo verso l’altro

Almeno sulla carta, le priorità, insieme alle intenzioni, evolvono. Il nuovo Strategic Concept, il documento presentato al vertice della Nato di Madrid, segnala in cima ai paragrafi anche tematiche quali la sicurezza umana e le violenze sessuali. Introduce l’impegno di contrasto al cambiamento climatico globale e la posizione nei confronti della guerra ibrida. Con il Sir, Alessandro Politi, direttore della Nato Defense College Foundation, analizza il documento e sottolinea come una novità, poco evidenziata dai media, sia che la visione dell’Alleanza è globale “poiché tutte le minacce contano”.

I 27 capi di Stato e di governo hanno affrontato, nel summit della scorsa settimana, i risultati della Conferenza sul futuro dell'Europa, convocata lo scorso anno per dare la parola ai cittadini sulle necessarie riforme per rilanciare l'integrazione comunitaria. Ma dalla riunione dei leader non sono emerse indicazioni particolarmente illuminanti né coraggiose. Mentre l'Unione è attesa a grandi sfide che richiederebbero qualche passo deciso

Droni che sorvolano campi agricoli non è futuristico, ma è la realtà. Assieme all’uso di specifici sensori e satelliti, permettono di raccogliere informazioni dando agli agricoltori informazioni per interventi mirati e programmabili per ridurre l’utilizzo di acqua e di pesticidi.

Effetto domino del caldo e dell’assenza di acqua. Resa di mais e soia al di sotto del 50 per cento; ortaggi e verdure cotti dal caldo; rischio di insetti e cavallette. C’è dell’altro? Sì, il cuneo salino e il pericolo smottamenti. L’agricoltura sta pagando a caro prezzo le ultime settimane senza pioggia, ma tecnologia e principi generativi possono stimolare la crescita di biodiversità

Ferisce la violenza che si è scatenata dopo la sentenza della Corte suprema americana resa nota venerdì 24 giugno. La massima autorità giudiziaria degli Stati Uniti ha rimosso un’altra sua sentenza, quella del 1973 (Roe versus Wade) e ha decretato che la Costituzione americana non prevede un esplicito diritto ad abortire, la parola deve tornare al popolo e alle assemblee legislative.

Si torna parlare di autonomia differenziata (o rafforzata) delle Regioni, cioè di quelle «ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia» che hanno trovato spazio nell’art. 116 della Costituzione in seguito alla riforma del 2001.