Idee

“L’evento cruciale della settimana è stata la resa della grandissima parte dei combattenti che erano asserragliati nella Azovstal’. Ieri il ministro della Difesa russo Šojgu ha detto che all’interno dell’acciaieria sono stati fatti prigionieri più di 3mila soldati ucraini, tra gli uomini della Azov e della 36ª Brigata fanteria di marina.

La guerra tra Russia e Ucraina manifesta i suoi effetti nefasti anche a migliaia di chilometri aggravando, soprattutto in una serie di Paesi africani, una serie di problemi sul fronte alimentare. Per capire la portata di questa crisi abbiamo sentito Francesco Gesualdi del Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Vecchiano (Pisa)

Seconda giornata dell'evento "Impossibile 2022". Secondo l'organizzazione, conflitti, pandemie, crisi climatica hanno un impatto devastante sulla vita, il benessere e i diritti delle nuove generazioni, aumentando tra le altre cose le disuguaglianze, con un incremento del numero di persone in povertà e di coloro che hanno bisogno di assistenza umanitaria e forzando spesso i minori a lasciare i propri Paesi

“Purtroppo abbiamo raccontato ai giovani per lo più le fatiche dell’essere famiglia. Siamo una generazione che ha vissuto gravi crisi economiche, in cui abbiamo tenuto duro ma non abbiamo raccontato ai nostri figli il perché. Il fatto che in loro abbiamo trovato la forza per far fronte alle difficoltà, non per dovere ma per speranza viva, è stato affossato dalla fatica e dalla preoccupazione”, dice al Sir la vice presidente del Forum famiglie e di Aibi

Il dibattito si è aperto e rompe condizioni fissate nei decenni, se non addirittura nei secoli. Svezia e Finlandia hanno dichiarato l’intenzione di voler aderire alla Nato. Anche la Svizzera si è aperta a un’ipotesi simile. Al Sir, Alessandro Politi, direttore della Nato Defense College Foundation, spiega come l’eventuale allungamento del confine settentrionale dell’Alleanza Atlantica si tradurrebbe in un ulteriore sforzo di difesa per i Paesi membri. In questa fase di negoziati, inoltre, il rischio è che si procrastini la fine della guerra in Ucraina