Lasciare che il tavolo sia a due non è una soluzione, in attesa che Kiev, sotto pressione, capitoli. Gomel ha ospitato un (pre)negoziato ineffettuale, comunque un segnale. Il nodo sta nella carenza di mediatori. Trattandosi di una guerra – per interposto Paese – all’Occidente, oggi è escluso che esso (parte in causa) assuma tale ruolo. Per l’auspicato secondo incontro, occorre ciò che nella Teoria delle catastrofi è la “tasca” capace di arrestare la precipitazione meccanica degli eventi. E che garantisca, per quanto interessata, una mediazione ad rem, non “direttiva” né in conto terzi
Idee
Massimo Antonelli, primario del reparto di rianimazione del Policlinico Gemelli, a Roma, spiega che cosa significa “trattamento sanitario di sostegno vitale”: "Dove non è più possibile, attraverso i mezzi farmacologici o artificiali, sostenere le funzioni vitali, il compito del medico è alleviare le sofferenze, arrivando anche a una sedazione palliativa"
«Il popolo ucraino è unito e coeso sull’unica linea possibile: non vogliono il predominio russo, sia che si parli di est, di ovest, di nord e di sud».
È tempo di rinnovabili Nicola Armaroli, chimico e dirigente del Cnr, analizza la situazione energetica dell’Italia: la strada futura passa dalla transizione
Oltre il conflitto La Russia ha dimostrato che il suo potere d’influenza è in grado di resistere alle sanzioni. La determinazione occidentale nel ribadire i principi democratici può, però, riacquistare credibilità agli occhi del popolo “post-sovietico”. Come reagirà il popolo russo dopo la decisione di Putin? Forse si ridimensionerà l’effetto di “stringersi attorno alla bandiera”, ma è complesso leggere gli eventi
La solidarietà diffusa tra cittadini e istituzioni e l’organizzazione rapida per essere subito pronti: «Ora serve mantenere alta la nostra sensibilità»
Gli uomini rimangono per difendere le città. In uno scenario paradossale. Kiev come Sarajevo (sotto assedio per 1.425 giorni dall’aprile 1992 al febbraio 1996). E come Groznyj, capace di resistere all’Armata Rossa.
Nella nostra regione ogni decennio la temperatura sale di mezzo grado centigrado, contro un terzo a livello globale. I dati dell’Arpav
Assistiamo attoniti all’ondata di solidarietà che si è materializzata in questi giorni nei confronti del popolo ucraino. Partiamo da Bruxelles: Ursula Von Der Leyen invoca il Paese sotto attacco come ventottesimo membro dell’Unione Europea e il Parlamento di Strasburgo ascolta il presidente Zelensky assediato a Kiev.
I tempi erano quelli del Muro di Berlino, del mondo diviso da una cortina tra Ovest ed Est.
Sanità, sociale, educazione. Da anni vogliamo servizi di prima classe, ma l’attenzione si ferma all’architettura. Per l’inclusione serve una qualità integrale, ambientale e umana
Il report sul cambiamento climatico dell’Ipcc delle Nazioni unite, ci avverte sulle conseguenze dell’inazione. In Europa, 170 milioni di persone a rischio siccità. Il livello del mar Mediterraneo si innalzerà. Le azioni virtuose che l’uomo saprà mettere in campo bloccheranno l’accelerazione, ma l’acqua salirà comunque nei prossimi secoli. Si sposterà la linea costiera con flussi migratori interni
Si sono chiusi nella serata di ieri, sulle rive del fiume Pripyat, nella regione di Gomel (Bielorussia), i primi colloqui tra le delegazioni di Russia e Ucraina, per trovare una via di uscita al conflitto in corso da giorni. Non è stato raggiunto nessun accordo per una tregua o un cessate-il-fuoco, ma le parti hanno concordato di rivedersi nei prossimi giorni dopo aver consultato i rispettivi governi. Ne abbiamo parlato con Claudio Bertolotti, esperto dell’Ispi e direttore di Start InSight
Umberto Rapetto, esperto di sicurezza informatica, docente universitario e autore, già generale della Guardia di Finanza a capo di numerose indagini, consiglia di aprire gli occhi: “Dobbiamo temere. Occorre fare copia di tutti i dati off line. Se ci fosse mai una ‘apocalisse digitale’ avremmo almeno una base da cui partire”
La grande sfida per la democrazia è la partita che si sta giocando a livello mondiale e che l'aggressione di Putin ha reso evidente in termini drammatici, con il suo carico di violenze e di morti.