Idee

Dopo giornate di trattative con i governi l’Unione europea chiude lo spazio aereo e rafforza il pacchetto di sanzioni alla Russia per l’invasione dell’Ucraina. L’obiettivo europeo è ora paralizzare l’economia russa. L’Ue escluderà “un certo numero di banche russe” dal sistema di pagamenti internazionali Swift e bloccherà le transazioni della Banca centrale russa e punterà al congelamento dei beni di élite russe vicine al Cremlino. Anche la Bielorussia riceverà sanzioni economiche

“I leader religiosi vedono nel profondo del cuore delle loro comunità e possono svolgere un ruolo unico nello sradicare la schiavitù moderna”l Lo spiega Franca Pellegrini, direttrice del Global freedom network (Gfn) presso Walk free, una delle relatrici del convegno “Sradicare la schiavitù moderna. Quale ruolo per le religioni?” organizzato dalla Pontificia università gregoriana

La grave situazione che si è accesa in questi giorni in Ucraina, accompagnata dalle parole di Papa Francesco in favore della pace, così come il discorso di apertura tenuto dal presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti, in occasione dell’inaugurazione dell’incontro dei vescovi e dei sindaci a Firenze, rendono quanto mai profetiche ed essenziali le opere e le parole di La Pira. Il “sindaco santo” del capoluogo Toscano fu infatti testimone, per nulla passivo, della famosa “crisi dei missili di Cuba” e del relativo confronto tra gli Stati Uniti d’America e l’Unione Sovietica in merito al dispiegamento, in territorio cubano, di missili balistici Urss.

Dal Papa, ancora una volta, “è giunta la risposta: un invito a modificare atteggiamenti e ad avere cura anche del nemico, ben sapendo che da una guerra qualcuno può anche vantare una vittoria, ma nessuno può dirsi vincitore se le cause che hanno determinato il conflitto non verranno rimosse”. Ha le idee chiare, Vincenzo Buonomo, ordinario di diritto internazionale e rettore magnifico della Pontificia Università Lateranense, rispetto alla crisi russo ucraina

“Le immagini che arrivano dall’Ucraina ci rattristano e ci preoccupano fortemente e ora più che mai non vogliamo perdere la speranza che gli sforzi diplomatici messi in campo in questi giorni di tensione possano porre fine al più presto agli attacchi iniziati ieri”.