“Bisogna raccogliere e far sviluppare i segnali positivi per tenere viva la speranza”. Lo ha detto l’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, portando la sua testimonianza all’interno del dibattito che è seguito alla presentazione del Rapporto Svimez 2021, a Roma.
Idee
La Commissione degli episcopati dell’Unione europea (Comece) “accoglie con favore” il ritiro delle linee guida interne della Commissione europea sulla comunicazione inclusiva ma sulla parte relativa soprattutto al Natale, il presidente dei vescovi Ue, card. Jean-Claude Hollerich, avverte: “Il prezioso principio dell’inclusione non dovrebbe causare l’effetto opposto dell’esclusione”.
Ci sono alcune domande che, nella Chiesa, dobbiamo avere il coraggio di farci, sporcandoci le mani e andando a fondo del variopinto ciarpame della cultura pop, nella speranzosa certezza di trovare delle perle preziose che ci permettano di dialogare con la gente, specialmente con le generazioni più giovani, a partire da loro, sul loro livello, con un linguaggio loro comprensibile, così da poter davvero decodificare anche per loro l’annuncio di un Vangelo che altrimenti rischia di riversare la sua luce sempre sui soliti, che peraltro sono sempre di meno. Di questo si occuperà d’ora innanzi la rubrica quindicinale “Decoder”
"Rivedere i criteri di accesso per permettere ai poveri che non la ricevono di accedere alla misura e continuare il percorso di rafforzamento amministrativo sui comuni, sugli assistenti sociali e sui centri per l'impiego". Ma anche "guardare al reddito nella sua completezza e prevedere il rafforzamento dei livelli locali" e raccordare il reddito agli altri programmi nazionali di intervento sul lavoro e sul sociale. Sono alcune delle priorità irrinunciabili per un riordino del reddito di cittadinanza secondo la sociologa Nunzia De Capite, di Caritas italiana. Che giudica le modifiche previste nella Legge di bilancio solo "un giro di vite sui controlli"
La storia di “Mario”, tetraplegico di Pesaro, e la volontà di porre fine alla sua vita rimettono al centro del dibattito italiano il tema del suicidio assistito
Accanto ai fragili e nelle situazioni familiari delicate. La visione degli assistenti sociali dopo due anni di pandemia: la giustizia sociale è un patto da conquistare con la Chiesa
È l’unico servizio che sulla realtà del Covid-19 non sforna numeri sanitari ma dà il senso di quanto sta accadendo a livello sociale.
Domande e dubbi, ora che si parla di terza dose o richiamo “booster” . Ma da sempre i vaccini hanno bisogno di richiami affinché sia efficace per tutti. E quelli contro il Covid-19 hanno seguito tutto l’iter sperimentale. Alcuni esempi sono alla portata di tutti: il ciclo dell’antitetanica, da rinnovare ogni dieci anni, e la cura contro la poliomielite debellata in quasi tutto il mondo
“Dopo un decennio di assoluto disinteresse della politica avremmo auspicato che il Governo sarebbe venuto ad ascoltarci, a comprendere i problemi che affrontiamo ogni giorno sulle strade, nei servizi, nelle comunità. Nulla di tutto questo, al punto da rendere addirittura ‘imbarazzante’ la nostra presenza silente”, osserva il presidente della Federazione italiana delle comunità terapeutiche
Le oscillazioni e le ambiguità dei partiti hanno offerto e offrono una sponda a comportamenti che si sottraggono al dovere costituzionale di solidarietà.
Messaggio in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, che si celebra il 3 dicembre. “Esorto tutti i paesi ad attuare pienamente la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, aumentare l'accessibilità e smantellare le barriere legali, sociali, economiche e di altro tipo con il coinvolgimento attivo delle persone con disabilità e delle loro organizzazioni rappresentative”
Per l’associazione si tratterà di “un evento sulla famiglia, ma senza le famiglie. Una mancanza che lascia interdetti e che fa sorgere non pochi dubbi su quale sia davvero il ruolo che le istituzioni pensano possa avere il terzo settore”
Una politica scomoda supera la frontiera e inizia a prestare attenzione alle periferie. Cerca spazi alternativi.
La coscienza, personale e collettiva, è chiamata in causa: si avverte l’urgenza di costruire con gli stessi ragazzi e giovani percorsi per vincere solitudini, rassegnazioni, deliri di onnipotenza?
La scuola dovrebbe occuparsi, prima di tutto, di strutturare nelle giovani menti l’attitudine al pensiero critico.