Dopo le prime due serate con provocazioni, “c’è stata una sorta di normalizzazione nelle proposte, negli interventi, nei monologhi, una sorta di riallineamento”, osserva al Sir il professore di Filosofia morale e di Etica della Comunicazione all’Università di Pisa
Idee
Raccontare e commentare l’attualità è stato il suo impegno più longevo. Antonio Prezioso non è solo il professore di liceo, non è solo il cattolico impegnato in politica, non è solo l’amministratore pubblico a nome della comunità; è anche il giornalista attento e ai fatti politici e sociali e puntuale nel commento all’attualità.
La memoria, il presente, il futuro si intrecciano e formano il filo robusto per ricucire gli strappi.
I soggetti del welfare sono molteplici attori pubblici e attori privati che sviluppano azioni centralizzate e altre periferiche.
La scuola dovrebbe avere la funzione prioritaria di riequilibrare le condizioni di vita e le opportunità dei futuri cittadini della nostra Repubblica.
Le tradizioni e i riti ebraici sono minacciati dalla crescente secolarizzazione della società europea. Ma proteggerli – e proteggere con essi tutte le comunità religiose e le loro pratiche – fa parte della salvaguardia della democrazia. Il caso della tradizionale macellazione “shechitah”. Dal Consiglio d’Europa un contributo al Sir sull’argomento
Report di Intersos: a gennaio 2022 vaccinato solo il 10% della popolazione dei paesi più poveri del mondo con almeno una dose, a fronte del 67% nei paesi più ricchi. L'impegno in Italia e nel mondo a fianco delle persone fragili e a sostegno delle istituzioni. "Non lasciare indietro nessuno, per tutelare la salute di tutti"
La presidente dell'Ordine degli Psicologi toscani Maria Antonietta Gulino lancia l'allarme sul fenomeno del disagio e della violenza giovanile dopo i fatti di Livorno e Milano
Festival di Sanremo: mons. Suetta (vescovo), “derisi e profanati i segni sacri della fede cattolica”
“Una triste apertura del Festival della canzone italiana 2022 ha purtroppo confermato la brutta piega che, ormai da tempo, ha preso questo evento canoro e, in generale, il mondo dello spettacolo, servizio pubblico compreso”.
“Un Festival abbastanza prevedibile, che vuole essere attento a tutte le esigenze. Un menu concepito per tutti i palati, da Gianni Morandi, 77 anni, ad Achille Lauro con pantaloni di pelle, piedi nudi e petto tatuato”: non ha dubbi Adriano Fabris, professore di Filosofia morale e di Etica della Comunicazione all’Università di Pisa, commentando al Sir la prima serata del Festival di Sanremo.
Nel giorno del quinto anniversario, decine di organizzazioni italiane, libiche, africane e europee presentano un documento di analisi e denuncia. E lanciano un appello al governo italiano, Unhcr e Oim. "Unica scelta praticabile di fronte all'impossibilità strutturale di apportare miglioramenti significativi alle condizioni di vita di migranti"
La Giornata per la vita che si celebra domenica 6 febbraio ricorda la centralità dell’esistenza umana a cui va garantita dignità e rispetto in ogni fase e in ogni contesto. Il messaggio dei vescovi si concentra su questo
«Il messaggio che i vescovi ci hanno affidato in occasione della Giornata per la vita è pregnante e pertinente con la vocazione che ispira il Movimento per la vita a prendersi cura e custodire l’altro in ogni momento dell’esistenza, anche quando non è stata ancora raggiunta la tappa della nascita» afferma il presidente della sezione padovana del Movimento per la vita Marcello Vinci, da decenni impegnato a sostenere e promuovere le proposte dell’associazione, del Centro di aiuto alla vita e delle case di accoglienza.
Un nuovo Rinascimento. Nelle scuole, nei patronati, negli spazi cittadini. Superata questa difficile stagione, la pratica sportiva e i suoi valori devono essere al centro della crescita dei ragazzi. E anche la Chiesa può stringere sinergie. La pandemia ha generato una spaccatura e le attività di base, fondamentali per le società e per la crescita dei futuri atleti, sembrano accantonate dallo Stato
La pandemia è passata con forza anche sulla pratica religiosa. Dopo la sospensione dei riti, durante la prima fase, e nell’andamento altalenante delle misure di distanziamento diventa difficile riprendere la pratica religiosa. Non si tratta soltanto della frequenza alle celebrazioni domenicali, ma della vita ordinaria: la partecipazione ai gruppi, le attività di servizio di formazione, le variegate forme di volontariato.