L’affetto e l’apprensione con cui tutti, credenti o no, stanno seguendo le notizie sull’intervento cui è stato recentemente sottoposto Francesco, la stessa attenzione del Papa per la sofferenza dei bimbi degenti nei reparti oncologici, ci fanno riflettere su quanto la sofferenza, interiore e fisica, abbia attraversato l’esistenza di tutti. Ponendoci domande sul senso stesso della vita. A partire da Alessandro Manzoni, l'incontro tra il dolore reale - e quello narrato - ci fa riflettere su quanto il percorso dell’arte, da quella della parola a quella dell’immagine, abbia attraversato la nostra storia
Idee
Vent'anni dopo il G8 di Genova. Quel filo rosso tra la Diaz e i pestaggi di Santa Maria Capua Vetere
Vent’anni dopo, con lo stesso sguardo. «C’è un filo rosso che tiene insieme le violenze della polizia a Genova e i pestaggi di Santa Maria Capua Vetere, passando per l’uccisione di Stefano Cucchi e di Federico Aldrovandi: l’esercizio di una violenza sproporzionata e arbitraria. L’impunità su cui gli agenti sanno di poter contare e il silenzio compatto dei loro colleghi e delle loro colleghe».
L’appello sottoscritto da oltre 100 associazioni di terzo settore cade nel vuoto, l’Italia verserà nuovi fondi per fermare i migranti. Organizzazioni in piazza: “Posizione del Pd non cambia nulla, solo fumo negli occhi”. Intanto un gruppo di parlamentari presenta una risoluzione alternativa: “Diritti umani calpestati, voteremo no”
Robert Schuman, statista francese e "padre dell'Europa unita", è stato dichiarato "venerabile" da Papa Francesco. La conferma che l'impegno nelle realtà sociali e nelle istituzioni politiche può essere strada privilegiata per la santità dei laici
A 20 anni di distanza dal G8 di Genova il settimanale "Il cittadino" fa il punto sulle questioni irrisolte con uno sguardo all'Agenda 2030 dell'Onu. “Un altro mondo è possibile!”, lo slogan che rimanda a 20 anni or sono, al famoso G8 di Genova, dice chiaramente che di tempo se ne è perso abbastanza e che la realtà di vita del pianeta sembra essere rimasta uguale. A 20 anni di distanza siamo ancora ad invocare le questioni irrisolte di sempre: deterioramento delle politiche di welfare, di diritto alla salute e della necessaria riforma delle politiche pubbliche
La coordinatrice nazionale scuola, Adriana Bizzarri: “Chiediamo che il Governo predisponga in maniera urgente un piano di azioni da mettere in atto in otto settimane perché riteniamo che a settembre vada garantita, senza ulteriori deroghe, la scuola in presenza per i quasi 10 milioni di studentesse e studenti". Le richieste dell’associazione
Quella palla spinta a forza in rete, dopo il batti e ribatti in area. Il gruppo di maglie azzurre che alza la coppa dell’Europeo nella notte tricolore di Wembley. L’abbraccio commovente tra Vialli e Mancini.
A un mese dall’elezione, a colloquio con Daniela Mapelli, che da ottobre entrerà in carica come prima rettrice dell’ateneo patavino, prossimo agli 800 anni. Le sfide Ripartire con tutti i 200 corsi di studio in presenza e agganciare il treno del Pnrr con i fondi per la ricerca e le riforme correlate. L’università è il luogo in cui si crea la conoscenza, da cui poi si sviluppa la ricerca e si individuano le soluzioni per il futuro
“Genova 01 20 anni dopo – Un altro mondo è necessario”: Vittorio Agnoletto e Ilaria Cucchi, Riccardo Noury e padre Alex Zanotelli, scrittori, registi e artisti. Dal 18 al 22 luglio una trentina di associazioni della società civile propone di tornare a Genova «per ragionare su due questioni centrali.
Il passaggio a un nuovo modello di sviluppo economico sostenibile è ormai avviato e gli investimenti garantiti dal Pnrr accelereranno di fatto i processi. Ma esiste un rischio incombente
Tante le associazioni che hanno aderito all'appello e che domani pomeriggio scenderanno in piazza, insieme a cittadini e cittadine, in occasione della votazione in Parlamento per il rinnovo delle missioni internazionali, compresa quella in Libia, fissata per il 15 luglio
Protagonisti dei foto ritratti sono i dipendenti della struttura ospedaliera, professionisti in diversi settori, che provengono da più di 30 nazioni.
La chiamiamo tutti ricostruzione, insieme con Mattarella e Draghi. Come fu nel secondo dopoguerra. Ecco, lo spirito giusto per compiere l’impresa è quello dei nostri azzurri, giovani talenti e vecchi campioni integri. Nella disciplina di squadra, nella resilienza, nel coraggio e nella fantasia. Sì oggi siamo gli italiani. Mai più i “soliti italiani” come ci raccontano nei giorni tristi. Ecco perché abbiamo meritato la felicità di riportare a Roma, dopo addirittura 53 anni, la Coppa continentale. Sì, siamo noi l'Europa. Dell’amicizia, della professionalità, della serietà, della maturità dei ventenni di oggi. Così si guadagna e si merita il futuro. Non solo nel calcio
Le nuove generazioni sono attente ai problemi legati al bene comune, hanno una spiccata sensibilità ecologica, auspicherebbero maggiore giustizia sociale.
La tendenza a “oggettivare” l'altro e sé stessi conduce all'aumento dello stress, dell'ansia sociale e della vergogna.