Idee

Un dossier con dati e testimonianze per ripercorrere la storia del conflitto israelo-palestinese raccontato dalla prospettiva dei rifugiati palestinesi. Si intitola “Una vita da rifugiati. Il conflitto israelo-palestinese e la tragedia di un popolo esule": a pubblicarlo oggi, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato (20 giugno) è Caritas Italiana che a riguardo nei giorni scorsi ha promosso anche un webinar, dal titolo “Terra Santa, il dramma dei rifugiati palestinesi”. Una parte del dossier è dedicata alla crisi umanitaria in corso e agli interventi nella Striscia di Gaza

Alla vigilia del 70° anniversario della Giornata istituita dalle Nazioni Unite, il Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta ribadisce il suo impegno quotidiano, garantendo sin dal 2008, con proprio personale medico ed infermieristico, la prima assistenza sanitaria in mare per la salvaguardia di tutte le vite umane in pericolo, al fianco della Guardia Costiera per i soccorsi in emergenza. Quasi 15mila le persone soccorse e messe in salvo dal 2020 ad oggi. 

Difficile che questa riforma renda più efficiente il sistema. Lo scarto di voti determinato dall’età è poco significativo, come invece sottolineano i fautori della riforma, che vorrebbero due Camere omologate ed identiche, prologo al monocameralismo. Resterà l’effetto distorsivo rappresentato dal combinato disposto di una legge anche maggioritaria e del numero molto ridotto degli eletti

L'analisi del Piano alla luce del Goal 5 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.  Stefanini: "Deve dare voce alle donne che sono più del 50% della popolazione italiana". I dati: tasso d'occupazione oltre 10 punti sotto la media Ue e aumenta il part time involontario. Tra aspetti del Pnrr valutati negativamente: risorse inadeguate per l’imprenditoria femminile e per gli asili nido

Intervista al fotogiornalista che a Padova, all’interno del festival di fotogiornalismo, presenta la sua mostra “La guerra: una storia siciliana”. L’aneddoto di papa Francesco e il ruolo oggi ha il racconto per immagini. Tony Gentile è il fotoreporter che nel marzo 1992 immortalò i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sorridenti, due mesi prima dell’attentato di Capaci

Bruxelles ha ospitato lunedì 14 giugno il summit Nato, una prima volta sia per Joe Biden sia per Mario Draghi. L’anziano presidente Usa ha ristabilito la nuova (o vecchia?) “normalità” americana: niente più alleanze sotto stress, alla maniera di Trump, e controllo ferreo della linea politica. Nel 2022 il nuovo Concetto strategico in un mondo in cui a contare è sempre più il Pacifico e il web sta “spazzando via” la geopolitica

In questo momento in Italia sono 3,5 milioni le persone con più di 60 anni ancora non vaccinate contro il Covid-19. Un numero che, se paragonato alla popolazione generale, a uno sguardo poco attento, potrebbe apparire piccolo.

Audizione di rappresentanti del Tavolo nazionale affido e del Forum delle associazioni familiari. Garantire in tutti i territori d’Italia l’attivazione di Centri affido pubblici e ridefinire il ruolo della casa famiglia, tra le indicazioni.  Riccardi: "Vengano riconosciute le risorse che le associazioni possono mettere in campo"

La giovane attivista svedese ha rilasciato un'intervista esclusiva ai giornali di strada di tutto il mondo, fra cui l'italiano Scarp de' tenis. Dallo sciopero davanti al Parlamento di Stoccolma alle grandi battaglie ambientaliste che mobilitano milioni di persone. Ognuno ha, a suo avviso, un compito importante. "Possiamo stare seduti e non fare nulla e sentirci inutili, ma non appena ci mettiamo in azione, allora c’è speranza. È questa la mentalità con cui sto cercando di vivere"

Lo psichiatra: “Tornano le accuse alla legge 180, ma quella legge presuppone i diritti, l’attenzione…”. E ancora: “Una persona va in un Centro, gli viene dato un farmaco e viene rimandato a casa. Ma chi si cura di lui? Negli ultimi anni c’è stato un decadimento generale della salute mentale, che sta tornando ad essere psichiatria della contenzione, della farmacologia! Ma con un approccio diverso in molti riescono a farcela"

La Convenzione di Ginevra del 1951 traccia le forme di protezione legale, assistenza e diritti sociali, che il rifugiato dovrebbe ricevere dagli Stati aderenti alla Convenzione. La foto è di Sophie Onyema, vittima di tratta in Nigeria. “Deportata” attraverso il deserto fino alla Libia, nel 2017 è stata liberata una volta giunta a Lampedusa. Ha ottenuto la protezione internazionale due anni fa, vive a Padova con le sue due bambine.

Migranti. Dopo il boom del 2020 (oltre 34 mila arrivi) rispetto agli 11 mila del 2019, da inizio anno sono giunte in Italia solo 13 mila persone. Per il momento, dunque, il sistema di accoglienza regge, ma sono le prospettive a mancare. Il 20 giugno è la 20a giornata internazionale del rifugiato. Nella foto Sara Ndao, 26 anni, scappato dal Senegal per persecuzioni religiose è giunto in Italia nel 2017 destinato subito all’hub di Bagnoli dov’è iniziata la sua nuova vita.

Ripristinare flussi di ingressi regolari nei settori che hanno più bisogno di lavoratori, come la sanità, il turismo e l’agricoltura; reintrodurre il sistema di sponsorship private e “prestazione di garanzia” per far entrare lavoratori dall’estero; ampliare i corridoi umanitari ed estenderli ad altri Paesi europei; superare il Regolamento di Dublino prevedendo la possibilità, per chi si sposta per i 3 mesi consentiti, di accettare un impiego in un Paese diverso da quello di arrivo e possibilità di sponsor privati che possano richiedere l’autorizzazione all’ingresso per ricerca di lavoro per un anno.