Idee

Il Ministero dell’istruzione invita istituti di ogni ordine e grado a rimanere aperti e a offrire attività alternative. Ma davvero i docenti sono in grado? E gli adolescenti parteciperanno? Perplessità anche sulla tempistica. Obiettivi: recuperare quanto perduto in Dad e Ddi e rinforzare le competenze. Ma la sfida è dare ai ragazzi una percezione diversa dell’ambiente scolastico

Abbiamo appena celebrato il 2 giugno, festa nazionale, che quest’anno ricorda il settantacinquesimo anniversario della Repubblica Italiana. Di Mons. Paolo Doni

Prorogato fino al 31 dicembre 2021, il lavoro agile innesta nuovi scenari nel rapporto tra dipendente, datore e azienda. Cambia la gestione delle mansioni nelle famiglie, ma anche gli spazi domestici. E dov’è il diritto a disconnettersi? Secondo i dati raccolti ed elaborati dall’Istat l’86 per cento delle grandi imprese ha lavori eseguibili a distanza contro il 77 per cento delle medie, il 33,6 per cento delle piccole e soltanto 17,5 punti percentuali delle microimprese

Nel momento in cui il Paese sembra finalmente nelle condizioni di ripartire, va assolutamente evitato il rischio che ci sia chi corre e chi rimane al palo, magari zavorrato da storici ritardi.

L’amore ha il volto della pace, vuole il bene dell’altro e affronta con coraggio la sfida della realtà quotidiana in cui ciò non necessariamente risulta facile e scontato.

La famiglia è fondamento della società anche per questo: perché permette di fare determinanti esperienze di pace. Ne consegue che la comunità umana non può fare a meno del servizio che la famiglia svolge. Dove mai l’essere umano in formazione potrebbe imparare a gustare il “sapore” genuino della pace meglio che nel “nido” originario che la natura gli prepara? Il lessico familiare è un lessico di pace; lì è necessario attingere sempre per non perdere l’uso del vocabolario della pace. Nell’inflazione dei linguaggi, la società non può perdere il riferimento a quella “grammatica” che ogni bimbo apprende dai gesti e dagli sguardi della mamma e del papà, prima ancora che dalle loro parole.
Benedetto XVI, Messaggio per la XLI giornata mondiale della Pace – “Famiglia umana, comunità di pace”, 1 gennaio 2008

"Il grande rischio è il danneggiamento irreversibile dei meccanismi che garantiscono la vita sul nostro pianeta, proseguendo a grandi passi verso la sesta estinzione di massa preannunciata dagli scienziati; ciò renderebbe assai problematica anche la vita per l’uomo, in un mondo in cui tutto si lega e tutto è connesso", dice al Sir il direttore scientifico di Greenaccord

Il presidente De Palo: "È la prima volta che c’è una tale convergenza politica, sociale e mediatica su una riforma così importante". Il nodo risorse, da "trovare entro il 31 dicembre 2021 affinché nessuna famiglia ci perda, ma tutte ci guadagnino"

“Tanti vedono nella violenza il solo modo di emergere e di sentirsi qualcuno. Far vedere la fine che si fa dopo una onorata e promettente carriera criminale può smitizzare certi personaggi e ricondurre alla realtà tanti ragazzi attratti da queste figure considerate vincenti”, dice al Sir il portavoce della Comunità di Sant’Egidio di Napoli, che ha scritto un libro su Giuseppe Salvia, ucciso nel 1981 su ordine di Cutolo

Non è mai troppo presto per iniziare a educare gradualmente un bambino all'autonomia e alla capacità di riconoscere e gestire le proprie emozioni. E un bambino autonomo, responsabile, capace di autodisciplina, sarà nella maggior parte dei casi un adolescente sicuro di sé e "corazzato" di fronte alle sfide della vita. Parola del neuropsichiatra Stefano Vicari, secondo il quale la crescita psicologica e l'equilibrio mentale dei nostri figli sono importanti quanto la salute fisica. Ecco le sue "istruzioni per l'uso"

La lettura alta e per nulla scontata che Sergio Mattarella ha operato di settantacinque anni di storia repubblicana inizia con il richiamo al referendum del 2 giugno 1946 e alla “straordinaria stagione costituente” e si conclude con un appello ai giovani, a cui ora tocca scrivere e vivere “i capitoli nuovi di questa storia”. Perché “la storia siamo noi”, “nessuno si senta escluso”, sottolinea il Presidente con un'inedita citazione di Francesco De Gregori. Il parallelismo tra la ricostruzione post-bellica e il grande sforzo per risollevarsi dopo “le due grandi crisi globali, quella economico-finanziaria e quella provocata dalla pandemia” è enunciato subito all'inizio del discorso.

C’è un filo sottile e tenace che lega alcuni eventi della cronaca italiana: la responsabilità. Intesa non solo come il dovere di rispondere delle conseguenze dei propri gesti e delle proprie scelte, ma anche come consapevolezza dei propri atti nell’esercizio di una funzione pubblica e non solo. Dunque, in una chiave proattiva. In questi giorni alcuni fatti ci hanno toccato per la loro drammaticità, per la loro esposizione mediatica, per la loro portata simbolica. Tre vicende diversissime nelle quali il tema della responsabilità personale emerge in tutta la sua evidenza