Idee

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani segnala ulteriori preoccupazioni in merito all’apertura delle scuole giorno 7 gennaio per le continue dichiarazioni espresse da svariati esperti come quella del presidente dell’Ordine dei Medici  che creano molta confusione e ansia tra i docenti ed il personale scolastico, in quanto spesso discordanti con la posizione del Ministero dell’Istruzione.

Un mix di forza e tenerezza, senso di responsabilità e capacità di donarsi che ne fanno un modello di paternità autorevole e controcorrente. Ma San Giuseppe costituisce anche un potente archetipo maschile per la società di oggi pervasa di narcisismo. Con lo psichiatra Tonino Cantelmi “rileggiamo” la Lettera apostolica del Papa

"Siamo bravi a fare tante iniziative anche lodevoli, in ambito sia ecclesiale sia laico, ma quello che manca è proprio la cultura della vita, il prendersi cura. Dobbiamo trovare qualcosa che ci unisca tutti, credenti e non credenti, perché la pace non è un discorso solamente di Chiesa", sottolinea il parroco di Caivano, ricordando che "il Papa ha messo al centro, ancora una volta, la persona umana. E il concetto di persona, nato e maturato nel cristianesimo, è il contrario dell’individualismo, dice 'relazione'"

La testimonianza di Maria, la Madre di Dio, ancora oggi ci aiuta a divenire persone capaci che si fidano del Signore, che come lei attendono ogni giorno indicazione dallo Spirito per costruire con Gesù un Regno di giustizia, di gioia e di pace, che mettono a servizio la loro vita per prendersi cura degli altri con i quali vivere la fraternità, che hanno a cuore il mettere in pratica ciò che il Signore quotidianamente ci dice attraverso la Parola, perché si realizzi il bene comune. E noi cristiani da che parte siamo? Come oggi siamo annunciatori di speranza? In che modo stiamo comunicando con tutti gli strumenti a nostra disposizione che Dio non abbandona mai l’umanità? Da che cosa capiamo che stiamo diventando canali di trasmissione di cura e di tenerezza da parte di Dio?

Non sarà facile raccordare la medicina di ripristino dai danni Covid con il carburante degli stimoli per l’intero decennio, cogliendo a pieno il maxi investimento europeo della Next Generation Ue. Che proposta economica uscirà dalle idee italiane vagliate poi dalla Ue? Proviamo a percorrere qualche traccia sebbene declinabile poi in modo diverso: i grandi capitoli sono – ha detto il Governo - innovazione, digitalizzazione, sostenibilità ambientale, infrastrutture, coesione sociale e territoriale.  Nel lavoro preparatorio sono state indicate cifre (4,5 miliardi, ad esempio, per l'occupazione femminile e una miglior conciliazione vita-lavoro) che verranno probabilmente modificate nel confronto delle prossime settimane. Dentro ci può stare tutto ma almeno a febbraio le scelte dovranno essere fatte: indicate nero su bianco con i relativi tempi di realizzazione

La corsa affannosa per rispettare il termine del 31 dicembre, che ha costretto il Senato a un voto lampo e senza poter apportare alcuna modifica al testo uscito dalla Camera, ha reso impossibile correggere un “errore tecnico” nella scrittura della norma sulle detrazioni da lavoro dipendente. Intervenire con un emendamento avrebbe comportato la necessità di un nuovo passaggio alla Camera fuori tempo massimo e quindi si dovrà ricorrere a un decreto legge autonomo

Se Dio esiste, ed è il Signore della storia, non possiamo liquidare il 2020 come un anno da dimenticare, perché anche in questo 2020 il Signore c’è stato, anche in questo anno ci ha accompagnato e ci ha elargito le sue grazie. Se riusciremo ad apportare mutamenti sostanziali della società, nei consumi e nelle relazioni, il merito andrà ascritto a quanto abbiamo patito in quest’anno: sempre che accettiamo, per il momento, di custodirne in noi la memoria resa grata da uno sguardo pasquale

Ondata dopo ondata, anche la sanità padovana è contagiata dall’effetto Covid. 

Ogni giorno ci si cura sempre meno del servizio pubblico ai limiti del collasso. Ogni settimana contano più i colori della libertà individuale rispetto alle strategie sulla salute collettiva. Fra Natale e Capodanno, però, il governo dell’emergenza sta già cambiando...

Insieme a Papa Francesco, vogliamo credere e sperare che da questa crisi attuale emergerà una nuova umanità capace di riconoscere ad ogni essere umano il diritto di vivere con dignità. La “civiltà dell’Amore” non è un’utopia. Essa infatti ha le sue radici nel cuore del Dio Bambino. Lui sa cosa significa essere perseguitati, odiati, esclusi, scartati e non voluti. Ma in quella notte, ha brillato una Luce che ha avvolto il mondo, ricordando per sempre che tutti gli uomini, partendo dai più fragili e indesiderati, sono amati dal Signore. Dobbiamo ripartire da Betlemme quindi, per fermare la strage degli Innocenti. Solo così potrà risplendere il candore della luce che nasce dal cuore dei bimbi, la sola luce che può ancora guarire le ferite del cuore umano

L’ultimo a far parlare di sé è stato, qualche settimana fa, l’arenavirus che provoca la “febbre emorragica del Chapare”, nel cuore della Bolivia. Qualcuno, con macabra ironia, lo ha subito ribattezzato il virus Evola, cogliendo la coincidenza tra alcuni nuovi casi e il ritorno dell’ex presidente Evo Morales nella sua roccaforte, il Chapare appunto. Provocato da un tipo di ratto, il virus può propagarsi tra uomo e uomo e ha provocato all’interno della Bolivia qualche circoscritta vittima, a partire dallo scorso anno. Questo arenavirus (che in realtà, provocando una febbre emorragica, ha qualche punto di contatto con l’Ebola) è solo di uno dei diversi “candidati” a essere “il prossimo”. Cioè, il prossimo virus a provocare un’epidemia su larga scala. Su una cosa, infatti, molti esperti convengono: se, come appare plausibile, il mondo in futuro sarà interessato da altre epidemie o addirittura pandemie, è possibile, se non probabile, che esse possano provenire non solo dalla Cina, ma anche dall’Amazzonia