Idee

Presentato il nuovo patto europeo: chi non vorrà accogliere i migranti potrà contribuire alle procedure di riammissione verso i paesi di origine. Von Der Leyen: “Nuovo equilibrio tra solidarietà e responsabilità”. EuroMed Rights: “Si ripropongono stesse politiche fallimentari, migranti trattati come pacchi da smistare”

I minori migranti e rifugiati continuano a soffrire a causa delle dure politiche migratorie e della gestione delle frontiere in tutta l'Ue. Lo sottolinea in una nota l'Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro

“Anche se non c’è ancora nulla di completamente certo e, a mio avviso, ne stanno facendo un caso, la vicenda dimostra come purtroppo il mondo professionistico è abituato a misurare tutto dal punto di vista economico e se un calciatore guadagna tanto ed è bravo può fare tutto. Invece, si potrebbe arrivare allo stesso risultato con un minimo di onestà e facendo le cose come devono essere fatte”.

Chi si è concentrato sul cambiamento climatico e i suoi effetti nella nostra regione è invece Stefano Fracasso. Un passato recente da capogruppo Pd in Consiglio regionale, ma anche una laurea in scienze forestali e l’esperienza da insegnante ad Arzignano, dove è anche stato sindaco, Fracasso ha recentemente dato alle stampe Per un pugno di gradi. Da Vaia all'acqua granda: la svolta energetica per cambiare il Veneto edito dalla casa editrice portogruarese Nuova Dimensione.

I retroscena di palazzo hanno prediletto il voto regionale, la tenuta della maggioranza, Zingaretti che si rinforza e Salvini che magari cresce ma non riesce mai ad assestare l’attesa spallata. Ma il vero cambiamento a cui bisognerebbe guardare è quello determinato dal voto referendario, sia per gli effetti pratici sia per il processo che dovrebbe adesso innescare.

“Si va verso un ridisegno degli equilibri del sistema politico”. Il giorno dopo il referendum costituzionale e le elezioni amministrative, l’analisi di Paolo Pombeni, storico e politologo tra i più autorevoli, guarda avanti, oltre l’impatto immediato della tornata elettorale. E invita a essere prudenti nel valutare le prospettive di medio e lungo periodo. E sullo schiacciante "sì" del Referendum avverte: “Non credo che molti tra coloro che hanno votato Sì lo abbiano fatto per attivare una stagione di riforme. Penso piuttosto a un’ultima fiammata populista”