Il presidente ucraino Zelensky ha incassato l’ok dagli Stati Uniti per l’invio dei missili patriot ma nella visita al Congresso, al di là della retorica e perfetta aura natalizia, ha dovuto anche ingoiare la scarsa disponibilità a continuare il conflitto. L’omologo russo ribatte e condanna “la guerra per procura” finanziata da Washington ma non resta con le mani in mano e fa tremare la Moldavia. Per Dario Fabbri, esperto di geopolitica e direttore della rivista Domino, i negoziati non sono vicini. E anche l’ipotesi di un Papa mediatore è distante
Idee
È un dono da coltivare mettendo insieme i nostri desideri personali, il nostro tempo, i nostri sogni di pace e ci impegniamo insieme per realizzarli
Un miracolo senza frac nero e cilindro:
bianchi colombi che si alzano in volo.
Un miracolo – e come chiamarlo altrimenti:
oggi il sole è sorto alle 3.14
e tramonterà alle 20.01
Un miracolo che non stupisce quanto dovrebbe:
la mano ha in verità meno di sei dita,
però più di quattro.
Un miracolo, basta guardarsi intorno:
il mondo onnipresente.
Un miracolo supplementare, come ogni cosa:
l’inimmaginabile
è immaginabile.
Da La fiera dei miracoli di Wisława Szymborska
Guardiamoci attorno e troveremo azzardi urbani di un passato che non è stato in grado di pensare al futuro. Oggi, relazioni e bisogni sono la risposta
Varata ieri l’intesa europea sul tetto al prezzo del gas. Per Francesco Timpano, ordinario di Politica economica all’Università Cattolica, la sua attivazione non “è una questione all’ordine del giorno, perché il tetto è così elevato che non servirà azionarlo nel breve periodo”. Sembra “quasi fatto apposta per non dover essere utilizzato nei prossimi mesi”, osserva il docente secondo cui “il vero punto è che purtroppo ancora manca una struttura complessiva della strategia industriale che consenta all’Ue di sedersi al tavolo con un potere contrattuale maggiore rispetto a quello attuale anche per contrastare l’arroganza russa”. Per una maggior sicurezza energetica “la diversificazione in diverse fonti è fondamentale”
Il nostro Paese può farcela ancora una volta, come ha dimostrato nella memorabile reazione alla pandemia.
Lo scudo europeo si assottiglia, equilibrio di bilancio e reputazione saranno i soli a difenderci e dovremo averceli.
La voce laica del Presidente si leva con indiscussa e serena autorevolezza.
“È preoccupante che si stia pensando ad una ulteriore stretta all’unica misura di contrasto alla povertà”.
La lettera che i preti stranieri in Italia hanno voluto mandare alla Chiesa di casa nostra, dopo una settimana condivisa al Cum (Centro unitario per la formazione missionaria) di Verona, è di quelle da leggere con attenzione per non perdere un’opportunità preziosa.
«Una bestemmia in chiesa…». Così lunedì scorso, in prima serata su La7, una collega giornalista definiva lo scandalo corruzione scoppiato nel cuore del Parlamento europeo. Non era mai accaduto che il tempio della democrazia continentale venisse intaccato dal parassita più pericoloso per ogni organizzazione.
La chiamavano “tonnellata umana” per indicare il numero enorme di emigrati italiani imbarcati sulle navi che facevano rotta verso le terre d’Oltreoceano.
18 dicembre, Giornata internazionale per i diritti dei migrantiDopo tre decenni di politiche migratorie mosse sempre con approccio emergenziale, in Italia non si vede l’orizzonte. E si finisce per cadere nel tranello dei luoghi comuni. La garanzia di equità e dignità legale agli stranieri nel mondo dell’occupazione, gioverebbe a tutti i lavoratori, anche italiani. Ma la politica fa solo propaganda
Poco più di quattro secoli fa, in questo periodo dell’anno, ogni notte per circa venti giorni un uomo con uno strano, nuovo strumento osservava nel cielo uno degli oggetti celesti considerati incorruttibili, il più grande visibile nella notte, un piatto disco bianco.
Il blackout paralizza le città da Kiev a Leopoli. Un assedio moderno secondo don Moreno Cattelan: prima si affamava il popolo, oggi si taglia la corrente