Idee

"Parlando di lavoro si intravvede poi, ambiguo e strisciante, un aspetto ulteriore: quale “valore” diamo al lavoro e, dunque, alla nostra stessa esistenza?" Il pensiero sulla riforma di "quota 100" da parte di Franco Lorenzon, presidente del fondo pensione "Solidarietà Veneto".

“Abortire è come affittare un sicario” ricorda papa Francesco alla catechesi del mercoledì. Non è la prima volta che papa Francesco interviene per condannare l’aborto, e chi lo conosce bene sa che la sua posizione è stata chiara fin dai tempi di Buenos Aires. Era inevitabile però che parlando dell’aborto in termini così duri si andasse a sbattere anche contro la legge 194. E infatti Avvenire è subito intervenuto per denunciare la cultura dei «diritti insaziabili» e proporre un tagliando alla 194. 

Anche perché, sottolinea Eugenia Roccella, il dibattito è inquinato da convinzioni ideologiche così diffuse e radicate che i dati di fatto fanno fatica a emergere. Insomma, è possibile che di tutto questo si possa discutere non accademicamente né ideologicamente, ma con la seria possibilità di intervenire su una legge vecchia che di un tagliando avrebbe sicuramente bisogno? 

L'Ue ha avviato la procedura per la definizione del Quadro finanziario pluriennale 2021-2027. Come sempre il budget comunitario si fermerebbe attorno all'1% del Pil comunitario (ovvero circa 150 miliardi l'anno per investimenti in 27 Stati). In più occorrerà tener conto dell'uscita del Regno Unito. L'esecutivo mette in guardia rispetto all'esito delle elezioni del maggio 2019...

Il sacerdote invita preti, suore, religiosi, educatori e associazioni cattoliche a respirare l'aria del grande evento in corso in Vaticano per dare vita al cambiamento. "Senza relazione e comunità i giovani, dopo il Sinodo, ricominceranno, come prima, a fare i dispersi. Se questo Sinodo darà, invece, una grande occasione di relazione e di comunità, allora questa Chiesa accoglierà splendidamente i nostri ragazzi", dice. I giovani, aggiunge, "hanno bisogno di figure di riferimento tra gli adulti. È fortissima la richiesta di paternità"

La pratica del Vangelo è di molto superiore al variare delle civiltà e delle mode culturali. "Cristo non ci ha indicato un programma facile, ma un programma difficile, arduo, pieno di sacrifici. È un Vangelo esigente, invadente dei nostri interessi, difficile. Non lo si può seguire se si è deboli, fiacchi, vili, se si antepongono gli interessi subalterni a quelli superiori dello spirito: il dovere, la giustizia, il bene comune"

Il Parlamento dà il via libera alla Nota di aggiornamento al Def e allo scostamento dagli obiettivi di bilancio: via libera del Senato alla risoluzione di maggioranza che autorizza il rinvio del pareggio di bilancio, così come previsto dal governo con la nota di aggiornamento al Def. I voti favorevoli sono stati 165, i no 107, gli astenuti 5. Ma sulle stime della manovra economica pesa il giudizio delle istituzioni indipendenti: Bankitalia, Corte de Conti, Istat, Ufficio parlamentare di bilancio

L'Italia è già molto indebitata e quindi per comprare e detenere titoli di Stato chi compra, italiano o estero, vuole avere un premio per il rischio che assume. I circa 300 punti attuali di spread sono un 3% aggiuntivo che il compratore pretende per avere in mano obbligazioni dello Stato italiano. Che per ora sono calde e potrebbero scottare o bruciare in caso di peggioramento grave dei conti pubblici

Il tempo dell’attesa nell’oncologia: l’attesa di una diagnosi, l’attesa della comunicazione ai familiari, l’attesa di una prognosi infausta, l’attesa della terapia, l’attesa del medico con cui parlare per conoscere la propria malattia e i suoi possibili esiti; l’attesa dello psicologo con cui affrontare insieme un percorso di elaborazione e di senso nel momento forse più critico della propria esistenza. 
Se ne è parlato in occasione della terza Giornata nazionale della psico-oncologia, nei due appuntamenti organizzati nei giorni scorsi a Padova e a Verona dalla Sipo (Società italiana di psico-oncologia) del Veneto e del Trentino Alto Adige in collaborazione con l’Ordine degli psicologi del Veneto e delle province di Trento e di Bolzano.

Il card. Gualtiero Bassetti ha presieduto sabato 7 ottobre nel duomo di Pieve di Soligo la messa nel centenario della morte del beato Giuseppe Toniolo, a conclusione di un anno di eventi e celebrazioni organizzato nella diocesi di Vittorio Veneto nella memoria del grande economista e sociologo. Una figura capace, ancora oggi, di indicare una strada per l’impegno sociale e politico dei cattolici, come il presidente della Cei ricorda nell'intervista concessa al settimanale diocesano L’Azione.
«Recentemente – sottolinea Bassetti – ho invocato la riapertura su basi nuove delle scuole di formazione sociale. E anche per le commemorazioni del centenario di Toniolo continuerò a ribadire l’importanza dell’impegno attivo e sociale del laicato cattolico. Questo periodo è il tempo della semina. Se il chicco di grano cade sul terreno buono, come spero, in futuro vedremo i frutti».

Occorre tenere gli occhi aperti anche in casa nostra e non assuefarsi agli attacchi alla libertà di stampa. Da qualunque parte provengano. Non c'è consenso elettorale che tenga, quando è in gioco una questione di libertà. Perché di questo si tratta, non di una difesa corporativa dei giornalisti

"Credo che l’unica cosa possibile sia ritrovarci a pregare come abbiamo fatto questa sera durante la messa, ricordarci che l’Amore non può essere mai sopraffatto dal male e che in situazioni come questa, come in ogni sofferenza e peccato Dio riesce a scrivere dritto sulle nostre righe storte".

Un’interessante ricerca del Censis, intitolata “Miti del rancore, miti della crescita. Verso un’immaginario collettivo per lo sviluppo”, evidenzia che gli italiani sono diventati “rancorosi” verso gli altri e verso la loro comunità.

I sogni hanno cambiato Francesco, la sua famiglia, la storia dell’Italia e della Chiesa intera. Se guardo la mia vita, oggi mi sembra di capirlo un po’ di più. Innanzitutto il mio ingresso in Comunità a Cittadella Cielo di Frosinone coincide proprio con questa data: il 4 ottobre. Ho sempre pensato che non fosse un caso. Ora, alla soglia di questo terzo anno che comincio in Comunità, sento tante voci più o meno vicine a me che cominciano a non appoggiarmi più in questa scelta, a non essere d’accordo, a dirmi che devo essere più concreta, che devo pensare a cercarmi un lavoro che mi assicuri il futuro…

Rimanevano a terra con il corpo del santo, le domande di chi invece restava in vita: «Ora che facciamo? Cosa ne sarà di noi? Chi verrà dopo di lui?...». Al tramontar del sole del 3 ottobre 1226 nasceva al cielo San Francesco d'Assisi, venerato dalla Chiesa il 4 ottobre.