Idee

Le Acli nacquero 80 anni fa e allora come oggi l’attenzione è verso le fasce più deboli. Per i lavoratori la richiesta è un salario dignitoso

L’Italia oggi è quel Paese in cui la cultura aziendale resta gerontocratica e autoritaria e che usa la tecnologia per nutrire l’ossessione del controllo. Licenziate i padroni è il nuovo libro di Marco Bentivogli che prova a destare un sistema lavorativo assonnato, che non deve smarrire l’aspetto umano: «I grandi innovatori sono quelli che per primi hanno licenziato i loro padroni»

Quanto dolore e quanto disagio si nascondono come polvere sotto i tappeti del benessere e dell’indifferenza delle nostre città e dei nostri paesi? Proprio lì, dietro l’angolo dell’incrocio sulla strada che percorriamo ogni giorno per andare al lavoro, a studiare, per fare una semplice commissione, si trova qualcuno che soffre, che non vede un domani, che non è nemmeno in grado di chiedere o accettare l’aiuto delle istituzioni. 

Gli eventi che si verificano a livello locale e globale mettono sempre più in rilievo il carattere vulnerabile dell’essere umano, ma anche delle altre forme di vita nonché dell’ambiente in cui viviamo.

Perché, pur essendo una buona parte dei “clienti” di oroscopi semplici curiosi occasionali o finti cultori, non si disdegna mai di lanciare un'occhiatina alle previsioni astrologiche?

I nostri doni possono essere come l’oro, quando tutto il nostro essere si lascia trapassare dalla luce ed adora, come l’incenso quando il nostro agire quotidiano profuma di gesti di altruismo e di carità, come mirra preziosa che stendiamo sui dolori e sulle sofferenze dei nostri fratelli e sorelle. Allora sarà nostra la gioia dei Magi quando videro la stella!

Nelle ultime settimane, purtroppo, la cronaca ha riportato numerosi casi di violenza e aggressioni fra minori. Cosa sta accadendo ai nostri giovani? Ne parliamo con Anna Marta Maria Bertoni, professore associato di Psicologia sociale presso l’Università Cattolica di Milano che spiega: "L’adolescente ha particolarmente bisogno di essere guidato e orientato, ma oggi assistiamo una oggettiva difficoltà a condividere, o proporre regole che di fatto incarnino anche una forma di orientamento valoriale per i giovani"

Gentile direttore, negli scorsi giorni ho contattato un confratello per scambiarci gli auguri. Alla mia domanda su come avesse trascorso il Natale, la sua risposta, tra l’eroico e l’ironico, è stata: «Tra il 23 e il 25, ho celebrato dodici messe! Non sono riuscito nemmeno a scambiare gli auguri con tutti i chierichetti»