Pandemia e guerra hanno rallentato i miglioramenti sul cambiamento climatico. Manca ancora consapevolezza e bisogna agire con concretezza con le comunità energetiche
Idee
Meno di 400 mila nascite nel 2022 in Italia. È il record negativo dell’inverno demografico che non conosce cambio di stagione. In questa spirale, maternità e lavoro sono inconciliabili e pesa il raggiungimento della sicurezza professionale. Cambiare rotta, però, si può
Tende accampate. I fuori sede dell’Università di Padova protestano davanti al Bo contro i prezzi troppo alti per studiare e vivere in città. E chiedono risposte al ministro Bernini
Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Aperti, onesti e mai aggressivi. Intervista al nuovo direttore di Avvenire Marco Girardo
Un silenzio assordante. A dispetto del fiume di parole che ha accompagnato il passaggio a Roma del presidente ucraino Zelensky, sabato scorso, c’è un tema su cui sembra calato il più pesante dei sipari.
“In questo quarto vertice dei capi di Stato e di governo del Consiglio d’Europa anche la Santa Sede sarà presente con una delegazione guidata dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin”.
L’esito del ballottaggio potrebbe avere importanti ripercussioni sulle incandescenze internazionali. Se non altro perché lo sfidante vanta lo sponsor Usa.
Le riforme della Costituzione richiedono una riflessione lungimirante e tempi adeguati.
C’è il richiamo al “sogno” nel messaggio di papa Francesco per la 57° Giornata mondiale delle comunicazioni sociali dal titolo “Parlare col cuore. ‘Secondo verità nella carità’ (Ef 4,15)” che ricorre il 21 maggio.
Proprio a scuola si può fare una esperienza diversa: lavorare insieme, accogliere le diversità, accettare l’errore, concorrere ad obiettivi comuni.
Una scuola troppo competitiva non è certamente un laboratorio di democrazia, di reale inclusione e di cooperazione.
A fronte di manovre che, nel corso dell’ultimo decennio, hanno impoverito le casse dello Stato di circa 100 miliardi, i benefici reali si sono fatti sentire poco.
Semplicemente, I promessi sposi rappresentano l’accettazione del bene nonostante le lusinghe del male.
Pasquale Ferrara: “In una crisi profonda della sicurezza in Europa, l’Unione Europea ha una responsabilità primaria nel tentare di riconfigurare un quadro di stabilizzazione continentale attraverso una nuova formula politica”. Nella nuova condizione strategica e politica che si è determinata con l’aggressione russa all’Ucraina, una volta conclusa la tragedia bellica in corso, “mettersi attorno a un tavolo e verificare se ci siano e quali siano i parametri per una pace veramente equa, sostenibile, duratura. Nella consapevolezza che, come avviene alla fine di tutti i conflitti, vincere la pace è assai più difficile che vincere la guerra”.
“Oggi il futuro è una minaccia, c’è angoscia. Noi dobbiamo creare le premesse affinché i giovani siano messi nella condizione di realizzare i loro sogni lavorativi e familiari, affinché le donne possono realizzare il loro desiderio di maternità”, dice al Sir il presidente della Fondazione