A differenza del voto amministrativo – è imminente una tornata di elezioni comunali come sempre significative per tanti territori e città – quello europeo è un voto dal carattere eminentemente politico.
Idee
I dati di un’elaborazione della Banca d’Italia evidenziano che il lavoro offerto alle donne è di basso livello.
Sono trascorsi sette anni e i manifesti gialli con la scritta “Verità per Giulio Regeni” non si sono sbiaditi come forse qualcuno si augurava.
Alla fine, il telefono ha squillato. Il colloquio fra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l’omologo cinese Xi Jinping finalmente c’è stato.
Il governo intende utilizzare tutti i fondi previsti dal Pnrr. Nell’informativa resa in Parlamento – prima al Senato e poi alla Camera – il ministro Raffaele Fitto ha ribadito quanto già affermato dalla premier Meloni in risposta all’ipotesi di rinunciare a una parte dei finanziamenti a fronte delle difficoltà di attuazione del Piano. Difficoltà estremamente concrete al punto che già si è consapevoli dell’impossibilità di completare tutti gli interventi entro il termine finale del 2026.
Il libro Giuseppe Alessandri racconta la vera storia della Rosa Bianca, a partire dalle motivazioni profonde che mossero questi giovani tedeschi contro il nazismo
Il primato della coscienza e la responsabilità dei singoli A 80 anni dal processo ai giovani della Rosa Bianca, i valori e le idee di resistenza non violenta e il coraggio fino al martirio sono ancora oggi patrimonio condiviso. Quello lanciato dai giovani della Rosa Bianca è un appello immortale. Oggi raccolto da tante coscienze libere. In Iran, in Afghanistan, in Russia
Benessere equo e sostenibile. Compie dieci anni il rapporto Istat che misura lo stato di salute del Paese andando oltre gli indicatori economici. Allarme sulle relazioni sociali
La vicenda dei finanziamenti del Pnrr ha portato in evidenza non soltanto il problema della capacità di spesa, ma anche la rilevanza cruciale che assumono la scelte relative alla distribuzione delle risorse.
L’innamoramento non passa necessariamente per la mediazione del corpo
Sono tanti i modi per leggere la Festa della Liberazione e gli avvenimenti connessi al 25 aprile del 1945. Tanti per non sentirne l’importanza, che è poi il peso di un insegnamento e la proiezione sull’oggi. Forse, in un contesto che vede prorompenti le ansie di libertà e i desideri di pace, è la liberazione dalla guerra che emerge come obiettivo. Come lo fu per gli italiani, e non solo, liberati, nel 1945, dal regime nazifascista.
1° maggio, festa dei lavoratori Chi crede di essere performante e competitivo; chi è disoccupato; chi ha l’occasione per riscattarsi. Il lavoro, nelle sue declinazioni, rifiuta debolezze e fallimenti. Affrontarli e accettarli è lo slancio vincente. La precarietà coinvolge l’intera comunità e ci rende fragili, chi più chi meno. Ma sbagli e difficoltà riattivano le persone: sta alla società essere inclusiva
Perché non sia una stanca e ripetitiva celebrazione questo 1° maggio deve diventare l’occasione per mettere il lavoro al centro delle politiche nazionali; non solo per dare attuazione al primo e fondamentale diritto costituzionale, ma ancor più perché il lavoro è condizione per affrancarsi dalla povertà, per il riscatto culturale e per dare dignità a quanti sono in disparte.
«Io ho aspettato di essere veramente molto grande. Hanno tutti molta paura, soprattutto da giovani. I nostri genitori facevano figli a 25 anni o meno, io a quell’età sarei stato disperato, non avrei saputo cosa fare! Si è un po’ più egoisti, almeno io lo sono stato, pensi che avere un bambino sia un peso e gli amici non ti aiutano, ti ricordano che non potrai più svegliarti a mezzogiorno. Forse la gente è un po’ più pigra, vedono il figlio come una perdita di tempo, ma è un peccato perché è un’esperienza che consiglio a tutti».
La Giornata mondiale della proprietà intellettuale viene “celebrata” il 26 aprile ed è l’occasione per riflettere in termini di creatività e innovazione, soprattutto all’alba della concorrenza dell’intelligenza artificiale