Armi nucleari: Pax Christi International, commemorazione bombe su Hiroshima e Nagasaki. “L’umanità non deve dimenticare”

“In questi giorni solenni del 6 e 9 agosto, commemoriamo gli uomini, le donne e i bambini del Giappone che persero la loro vita quando gli Stati Uniti usarono le bombe atomiche contro le città di Hiroshima e Nagasaki nel 1945”. Lo si legge nell’odierna dichiarazione di Pax Christi International in commemorazione dei bombardamenti contro le due città giapponesi. 

Armi nucleari: Pax Christi International, commemorazione bombe su Hiroshima e Nagasaki. “L’umanità non deve dimenticare”

“Decine di migliaia di persone trovarono la morte già nel momento delle esplosioni e molti altri sarebbero poi morti o si sarebbero ammalati a causa delle radiazioni. Come movimento per la pace, consideriamo questo primo uso di armi nucleari come uno degli eventi più devastanti della storia e un campanello d’allarme che l’umanità non deve dimenticare”. Pax Christi International aggiunge: “Quest’anno, finalmente, le nazioni di tutto il mondo stanno cercando di intraprendere un’azione congiunta per vietare le armi nucleari. L’instancabile testimonianza dei sopravvissuti del 1945 ha contribuito ad ispirare i governi e le organizzazioni della società civile a lottare per il nuovo Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari, entrato in vigore il 22 gennaio di quest’anno. È davvero una pietra miliare che le armi nucleari siano state finalmente vietate dal diritto internazionale e un passo importante per garantire che le atrocità avvenute in Giappone non si ripetano mai più.
“Mentre ricordiamo le vittime dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, Pax Christi International invita i governi a procedere rapidamente alla firma, alla ratifica e all’attuazione del trattato sul divieto nucleare. 55 Stati vi hanno già aderito. L’Austria ospiterà la prima riunione degli Stati sottoscrittori nel gennaio del prossimo anno. Il nuovo trattato consente a tutti i Paesi la possibilità di unirsi per porre fine alla minaccia nucleare che incombe sul mondo sin dal giorno dei bombardamenti atomici del 1945. I primi passi concreti dovuti al trattato includono l’assistenza alle vittime dei test nucleari e il ripristino dei siti contaminati dai test nucleari”.
“Facciamo in modo – conclude il documento – che questa commemorazione ci dia la forza e la perseveranza, insieme ai sopravvissuti di Hibakusha, ai leader della Chiesa, alle organizzazioni pacifiste, agli attivisti, ai responsabili politici e ad altre persone in tutto il mondo, per continuare il nostro lavoro per il disarmo nucleare e per la giustizia per le persone colpite dalle tragedie nucleari dal gli attacchi a Hiroshima e Nagasaki”.

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Fonte: Sir