Assegno unico, Lepri: "Riforma epocale che segnerà la storia"

"Ci sono riforme che hanno segnato, svoltato e cambiato la storia dell'Italia: con l'introduzione dell'assegno unico può ancora essere cosi". La soddisfazione di Stefano Lepri relatore della legge: "Il basso tasso di natalità non dipende solo da motivi economici"

Assegno unico, Lepri: "Riforma epocale che segnerà la storia"

"La Camera dei deputati ha approvato all'unanimità la legge delega, proposta dal Partito Democratico, che semplifica e potenzia le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'Assegno unico e universale. Non faccio giri di parole: siamo di fronte a una riforma epocale. Possiamo rendere memorabile questa legislatura anche con questa proposta, se sarà definitivamente approvata e poi presto finanziata. È un po' come quando si fece, nel secondo dopoguerra, la riforma agraria; oppure quando si approvò l'istituzione del Servizio sanitario nazionale. Ci sono riforme che hanno segnato, svoltato e cambiato la storia dell'Italia: con l'introduzione dell'assegno unico può ancora essere cosi'". Stefano Lepri deputato del Pd e relatore della legge sulla piattaforma 'Immagina' illustra i dati: "Partiamo dai fatti: oggi in Italia, ormai da molti anni, abbiamo un numero medio di figli per donna molto basso. Senza un forte ricambio demografico chiudono gli asili e le scuole, il sistema previdenziale va in ginocchio, i consumi e la produzione flettono. Ma, soprattutto, si perde fiducia nel futuro, diventiamo un Paese impaurito, in difesa".

"Il basso tasso di natalità non dipende solo da motivi economici- spiega- tant'è che il Governo ha proposto al Parlamento anche l'approvazione del cosiddetto Family Act, che si concentrerà sui servizi ai minori, sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, sugli incentivi al lavoro femminile, ecc. Si tratta- conclude- di una misura universalistica: tutti vi accedono, pur con criteri di progressività. Infine, l'Assegno sarà continuo, così da poter contare su risorse certe ogni mese, a prescindere dalla condizione lavorativa o di stato civile".

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)
Dire - www.dire.it