Bentivogli e Floridi lanciano ‘Base’: “Nuove idee e impegno civile”

'Base' Italia promuovera' iniziative di studio e ricerca in materie economiche, giuridiche e sociali

Bentivogli e Floridi lanciano ‘Base’: “Nuove idee e impegno civile”

Un’associazione “per far tornare l’Italia a crescere” come l’ha definita Marco Bentivogli, ex segretario dei metalmeccanici Cisl, e ora coordinatore della neonata ‘Base’. Il presidente e’ Luciano Floridi, filosofo e ordinario di Filosofia ed Etica dell’informazione a Oxford. Nel comitato scientifico figurano nomi di spicco come Carlo Cottarelli, Leonardo Becchetti, Lucia Valente, padre Francesco Occhetta, Dario Odifreddi, Alessandro Rosina, Stefano Zamagni e Mauro Magatti.

Fare rete sul territorio, raccogliere buone idee e mettere in un sistema open source le buone pratiche, sono solo alcuni degli obiettivi che si pone l’associazione.

“Le idee- sottolinea Floridi- non per fare soltanto un po’ di filosofia, ma come ricette poi da cucinare. Queste idee servono a mettere insieme tutte le cose buone che ci sono in Italia quindi raccogliere e aiutare a crescere tutte le grandi e piccole iniziative li’ dove nascono. Non idee dall’alto calate con il paracadute, ma si tratta di andare a vedere le mille Italie che stanno facendo molto bene in mille luoghi cercando di metterle in rete”.

Bentivogli sara’ il coordinatore di ‘Base’: “L’obiettivo fondamentale e’ promuovere la partecipazione, noi pensiamo che il crollo anche della qualita’ dei gruppi dirigenti del Paese dipenda da una scarsa partecipazione. Il rischio e’ delegare la partecipazione solo agli ultra’ di entrambi gli schieramenti, a quelli che si mobilitano solo anti qualcosa. Noi vogliamo invece essere utili, nel semplificare la grande complessita’ della vita e del mondo di oggi, per le persone delle periferie e delle aree interne che rischiano di avere sequestrato il loro discorso pubblico dalla banalizzazione. La semplicita’ al posto della banalizzazione“.

Sono idee open source “sono per tutti- sottolinea Floridi- con tutti, da tutte le parti, in tutti i modi, perche’ per questo Paese e’ venuto il momento di stare insieme, di smettere di litigare e di vedere dove sta il buono ovunque a 360°; per questo per tutti e con tutti. Non soltanto io contro te o tu con me, ma tutti insieme cosa vogliamo fare? C’e’ una soglia sotto cui tutti gli sforzi individuali non fanno la differenze, bisogna mettersi insieme, se stiamo insieme possiamo passare quella soglia”.

La trasformazione del digitale e’ solo una delle tre grandi trasformazioni insieme a quella climatico ambientale e a quella demografica. “La questione fondamentale- evidenzia Bentivogli– e’ far capire che la grande trasformazione digitale non e’ la ciliegina sulla torta, ma e’ la torta. E’ una trasformazione che riguarda e riguardera’ la vita, i modelli produttivi, la societa’, le relazioni sociali. A prescindere da destra e sinistra quello che oggi e’ la polarizzazione della Politica in realta’ ha impoverito di contenuti il dibattito pubblico. Noi eviteremo di fare un think tank perche’ in questi anni le elites si sono chiuse nei think tank aperitivi e charter. La nostra non sara’ una piramide, non sara’ un’organizzazione prepartitica sara’ una rete e per questo stanno nascendo ‘nodi’ in tutta Italia. Cercheremo di rendere popolari alcuni argomenti fondamentali dei cambiamenti di quest’epoca”.

FLORIDI (BASE): NUOVE PROPOSTE PRONTE DA CUCINARE

‘Base’ Italia promuovera’ iniziative di studio e ricerca in materie economiche, giuridiche e sociali. “Noi pensiamo ancora con modelli e idee novecentesche – sottolinea il presidente di ‘Base’ Luciano Floridi- la pandemia e’ stata un gran disastro, ma ci ha fatto capire che siamo entrati nel XXI^ secolo. Generalmente faccio un’analogia dicendo che il Novecento e’ iniziato, in ritardo, proprio con la prima guerra mondiale. Il XXI^ secolo e’ iniziato con la pandemia. Oggi di ecologia, sostenibilita’, di verde e di blu, cioe’ di digitale, parlano ormai tutti, per fortuna, lo vorrei vedere banale come argomento in modo che poi si possa iniziare a fare sul serio. La costruzione del benessere, l’innovazione, il profitto e la ricchezza si fa costruendo il verde e il blu non nonostante il verde e il blu, non la decrescita, ma attraverso questo si puo’ crescere”.

Un sistema di raccolta di idee e messa in rete di buone pratiche per opporsi al populismo: “Significa riconquistare- dice il coordinatore Marco Bentivogli– una quota ampia degli italiani a quell’aspetto fondamentale di un cittadino che equivale a voler bene al proprio Paese, di assumere il destino del proprio quartiere, del proprio paesino, della propria citta’, come un elemento di cui cittadino diventa responsabile. Questa e’ una direzione importante perche’ l’ultimo scorcio culturale ha costruito tanta indignazione, ma tanta rassegnazione e tanto scontro e questo ha abbattuto i livelli di partecipazione. In questo Paese il 47% degli elettori non vota, la restante percentuale vota o vedono alla cosa pubblica senza nessuna passione. Abbiamo visto che quando l’anticasta si e’ sostituita alla casta non ha fatto tanto meglio per cui l’anticorpo piu’ grande di qualsiasi democrazia rappresentativa e’ la partecipazione consapevole delle persone. Per questo serve una informazione di qualita’, ma serve anche ritornare tra le persone a occuparsi delle questioni reali della vita”.

Floridi conclude ricordando che “questa sara’ una maratona, non sara’ una gara sui 100 metri, perche’ per ricostruire tutto questo ci vorra’ tempo, buona volonta’, intelligenza, speranza e un pizzico di fortuna. Non sara’ facile, sara’ un percorso in salita, abbiamo bisogno di tempo”.

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Fonte: Dire - www.dire.it