Coronavirus. Prima la salute, poi il resto. Ma non dimentichiamoci del "resto"

La situazione è complessa ma cerchiamo di non creare allarmismo. Siamo in contatto costante con la regione Veneto e abbiamo già richiesto un incontro con l’assessore alla Sanità.

Coronavirus. Prima la salute, poi il resto. Ma non dimentichiamoci del "resto"

“Non si può negare che la situazione avrà una pesante ricaduta sulle imprese e attività commerciali e del turismo. La tenuta delle attività economiche è a grave rischio. Per questo abbiamo richiesto a livello Nazionale l’intervento del Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, per l’apertura di un tavolo di crisi, necessario per coordinare gli interventi e cercare di ridurre l’impatto su lavoratori ed imprese”.

“Il nostro consiglio è di attenersi alle indicazioni date dagli organi competenti. Abbiamo apprezzato quello che il Governo e la Regione stanno attuando per contenere la situazione, siamo però preoccupati i nostri comparti. Dichiara il Presidente Nicola Rossi

Per correttezza nei confronti dei tanti commercianti ambulanti che chiedono se potranno fare i mercati, abbiamo mandato ieri una lettera come ANVA al Presidente ZAIA. Nella lettera affermiamo la disponibilità degli ambulanti a fare la loro parte per la salute di tutti , adottando, in caso di Ordinanza specifica, le stesse misure delle grandi strutture di vendita. Abbiamo fatto presente che i mercati periodici non possono essere assimilati alle fiere (eventi straordinari) bensì alle strutture della grande distribuzione.

Molto chiaro l'intervento chiarificatore del Governatore Zaia, sempre di ieri sera, per quanto riguarda i mercati : sono attività equiparabili alle altre attività economiche pertanto si svolgeranno regolarmente. Chiaro che la decisione finale spetta ai singoli sindaci a cui chiediamo di interpretare correttamente l’ordinanza. Questa mattina siamo contenti che nei comuni di Cittadella e Maserà di Padova si siano svolti regolamentate i mercati settimanali , augurandoci che questo faccia da esempio per altri comuni”.

I pubblici esercizi, i negozi, i mercati e tutte le attività commerciali (tranne nelle aree colpite direttamente) sono autorizzati a svolgere la normale attività. Non sono autorizzati gli spettacoli e le manifestazioni straordinarie.

“Per quanto riguarda il comparto del turismo, la situazione è allarmante. Moltissimi nostri associati stanno ricevendo disdette sia in termini di pernottamenti ma anche di visite guidate e nel comparto delle fiere. Abbiamo già registrato il 40% di disdette. Conclude Rossi

Per questo ribadiamo la nostra richiesta di sostegno alle imprese. Chiediamo la sospensione delle scadenze fiscali per tutte le attività economiche del nostro territorio, nonché la conferma della sospensione dei pagamenti per le attività delle aree colpite e degli indennizzi per le imprese”.

Confesercenti ha attivato una mail per le emergenze e la segnalazioni coronavirus@cdvc.it

Fonte: Confesercenti

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Fonte: Comunicato stampa