Elettori: il bello viene adesso. Tutti siamo chiamati a contribuire al bene comune

Essere protagonisti del futuro. Il card. Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana ha scelto queste parole per aprire il suo messaggio post-elettorale, diramato a 36 ore dalla chiusura delle urne del 25 settembre. Prima ancora della portata storica dell’esito del primo voto autunnale della Repubblica italiana, al presidente dei vescovi italiani sta a cuore il calo della partecipazione. E va detto che si tratta di un punto di vista profetico. 

Elettori: il bello viene adesso. Tutti siamo chiamati a contribuire al bene comune
Osservare che il 65 per cento circa di voti espressi fra gli aventi diritto è un dato tutto sommato in linea con il resto dell’Occidente non è un buon servizio che si renda alla democrazia. Ci sono osservatori eminenti (Enrico Mentana, tanto per non fare nomi) che durante le “maratone” notturne a suon di exit poll e proiezioni hanno trattato con espressione annoiata il fatto che il primo partito sia quello dell’astensionismo, ma non possiamo ignorare il fatto che più di un elettore su tre ha evitato di agire questo...