Elezioni regionali. Pastorale sociale e del lavoro: un contributo di riflessione in vista del voto del 20-21 settembre 2020

Elezioni regionali del 20 e 21 settembre. Il contributo di riflessione dell'ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro: la prospettiva 2030 e i verbi "Custodire e ritrovare".

Elezioni regionali. Pastorale sociale e del lavoro: un contributo di riflessione in vista del voto del 20-21 settembre 2020

1. “Le Regioni: componente fondamentale dell’architettura istituzionale della Repubblica”.

Il 4 agosto 2020 si sono incontrati al Quirinale il Presidente della Repubblica e i presidenti delle Regioni, in occasione del 50° compleanno delle istituzioni nelle 15 regioni a statuto ordinario. 

Sergio Mattarella ha, tra l’altro, osservato: “Le Regioni partecipano al dovere di perseguire le finalità indicate agli articoli 2 e 3 della Costituzione: l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale e la rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano la libertà e l’eguaglianza di tutti i cittadini.

Un compito, appunto, collettivo, che coinvolge la Repubblica intera, come ci ripropone anche una lettura autentica dell’articolo 118 della Costituzione, a proposito della sussidiarietà, individuata non soltanto come metodo ma come valore capace di arricchire la consapevole partecipazione democratica.

Pluralismo sociale, politico, culturale e linguistico, territoriale, completano così la articolazione della Repubblica e ampliano la sfera di libertà dei cittadini.

In questi cinquanta anni, il ruolo delle Regioni ha influenzato fortemente l’organizzazione delle pubbliche amministrazioni, pur se non sempre il loro assetto si è ridisegnato in maniera del tutto lineare. Funzioni fondamentali sono state attribuite alle Regioni”.

Il numero – già ora significativo – di competenze assegnate alle Regioni ci fa riflettere sulla singolare importanza della partecipazione attiva anche alle prossime elezioni nella nostra regione. Partecipazione  che richiede, con il concorso di tutti:

  • cittadinanza informata e responsabile;
  • attenzione alla qualità della rappresentanza nel Consiglio, all’organizzazione dei Gruppi consiliari e alla efficacia lungimirante delle deliberazioni della Giunta;
  • consapevolezza e discernimento rispetto alle “cose nuove” di questi ultimi anni (emergenze: ambientali, sanitarie, sociali, economiche);
  • visione chiara del rilievo democratico del sistema delle autonomie locali (in Veneto: 563 comuni, 6 province, Città Metropolitana di Venezia) nella realizzazione degli orizzonti indicati dalla Costituzione (in particolare l’articolo 5 e il Titolo V della seconda parte del testo, dall’articolo 111 all’articolo 133);
  • intelligenza e competenza rispetto alle richieste della Regione sulla rinnovata attuazione degli articoli 116, 117, 118 e 119 della Costituzione (Regionalismo differenziato);
  • valutazione saggia della nostra corresponsabilità dei singoli cittadini e della Regione nel cammino delle istituzioni europee;
  • coscienza dell’apertura di molte nostre comunità alla mondialità e alle sfide - entusiasmanti e complesse - del mondo globale ed interdipendente.

Ci sembra che questi siano alcuni dei fattori più importanti per la valorizzazione -anche politica- dei talenti delle persone, in particolare delle giovani generazioni e per la linfa –indispensabile- delle associazioni e delle autonomie sociali e funzionali nei tempi e negli spazi che sono la vitalità quotidiana del nostro territorio.

2. Regioni e prospettiva 2030: Next Generation nell’Unione Europea e Agenda ONU per lo Sviluppo Sostenibile.

Le elezioni regionali -previste a maggio e rinviate a settembre- si svolgono in un quadro certamente “atipico” per le emergenze vissute in particolare da febbraio ad oggi.

Siamo consapevoli, con Papa Francesco, che: “Tutti siamo preoccupati per le conseguenze sociali della pandemia. Tutti. Molti vogliono tornare alla normalità e riprendere le attività economiche. Certo, ma questa “normalità” non dovrebbe comprendere le ingiustizie sociali e il degrado dell’ambiente. La pandemia è una crisi e da una crisi non si esce uguali: o usciamo migliori o usciamo peggiori. Noi dovremmo uscire migliori, per migliorare le ingiustizie sociali e il degrado ambientale. Oggi abbiamo un’occasione per costruire qualcosa di diverso”. (Udienza Generale, 19 agosto 2020).

Vivere questo appuntamento di qualità democratica per facilitare una riflessione sul modello di sviluppo anche nella nostra regione ci consente di “leggere” con occhi nuovi il contesto nel quale operiamo.

E tra i tratti più importanti vi è certamente l’inedito Piano Europeo “Next Generation”, delineato il 18 e 19 dal Consiglio e ora al centro delle decisioni comunitarie dei prossimi mesi.

Questo, anche per la nostra regione, significa armonizzare le proprie politiche nel porre sistematica attenzione al quadro nazionale delle riforme incentrate su:

1) Sanità, per investimenti in infrastrutture, acquisti, formazione e assunzione di personale sanitario;

2) Lavoro, per politiche di inclusione in coordinamento con politiche di sostegno al reddito (ad es. ammortizzatori sociali) per tutte le categorie di lavoratori;

3) Digitale, per infrastrutture digitali e per il rafforzamento di competenze digitali in modo da favorire processi di riqualificazione professionale e agevolare l’accesso a Internet e fibra, soprattutto nelle zone rurali;

4) Transizione verde, per investimenti nella produzione di energia da fonti rinnovabili, nella efficienza energetica, nel trasporto pubblico sostenibile e nella gestione dei rifiuti e delle risorse idriche;

5) Progetti di investimento pubblici e privati, anticipando i progetti di investimento pubblici maturi e promuovendo quelli privati per favorire la ripresa economica;

6) Politiche di coesione, per miglioramento della capacità amministrativa, efficacia nell’erogazione degli investimenti pubblici, con effetti di ricaduta positivi sugli investimenti privati (banda larga, trasporti, risorse idriche e economia circolare). (Think Tank CDP, Next Generation EU,6 agosto 2020).

A queste politiche – certo molto esigenti – in Veneto si dovranno affiancare specifiche, ulteriori attenzioni:

  • alla questione demografica (e ai rapporti tra le generazioni, anche nella costituzione di nuove famiglie);
  • alla qualità del lavoro e alla innovazione delle e nelle imprese (anche culturali, e anche della cooperazione e del terzo settore) nel rapporto con i sistemi del credito;
  • alla tutela di beni comuni primari quali l’acqua, l’aria, i sistemi idrici, fluviali e lagunari, il suolo;
  • alla legalità in tutte le politiche pubbliche, con grande consapevolezza di quanto rilevato in particolare negli ultimi anni (MOSE, dissesti bancari, eco reati nello smaltimento rifiuti, infiltrazioni interessate in alcune amministrazioni, usura…).
  • alla positiva integrazione di persone e famiglie provenienti da altri paesi e ora presenti nel territorio, per potenziarne la possibilità di partecipare fattivamente all’edificazione della “casa comune”

Ci sembra che la recente decisione del Consiglio Regionale (20 luglio 2020) relativa alla Strategia Regionale per lo sviluppo sostenibile, in coerenza con i 17 obiettivi fissati dall’ONU per il 2030 sia prospettiva lungimirantee densa di impegno, e di speranza civica e progettuale. Dichiarazione di intenti che non può limitarsi a essere un proclama ambizioso ma tradursi in indirizzi operativi e investimenti sostanziali.

 

3. “Custodire e ritrovare”.

Per la celebrazione della Giornata Mondiale di Preghiera per la cura del Creato (1° settembre 2020) ha scritto Papa Francesco: L’attuale pandemia ci ha portati in qualche modo a riscoprire stili di vita più semplici e sostenibili. La crisi, in un certo senso, ci ha dato la possibilità di sviluppare nuovi modi di vivere. È stato possibile constatare come la Terra riesca a recuperare se le permettiamo di riposare: l’aria è diventata più pulita, le acque più trasparenti, le specie animali sono ritornate in molti luoghi dai quali erano scomparse.

La pandemia ci ha condotti a un bivio. Dobbiamo sfruttare questo momento decisivo per porre termine ad attività e finalità superflue e distruttive, e coltivare valori, legami e progetti generativi. Dobbiamo esaminare le nostre abitudini nell’uso dell’energia, nei consumi, nei trasporti e nell’alimentazione. Dobbiamo togliere dalle nostre economie aspetti non essenziali e nocivi, e dare vita a modalità fruttuose di commercio, produzione e trasporto dei beni”.

Ci sembra che anche queste annotazioni ci possano facilitare nei nostri percorsi di cittadinanza, anche di fronte all’attuale appuntamento elettorale.

Cammini che intrecciano “custodia” di quanto abbiamo ricevuto - e che siamo responsabili di trasferire alle nuove generazioni – e “ritrovamento” di quanto si è realizzato nella straordinaria bellezza quotidiana del nostro territorio, dalle Dolomiti alle Lagune.

Ha scritto[1] Egidio Ivetic: “L’Adriatico, del resto come il Mediterraneo, raccoglie in sé più significati È certo una regione storica, ma anche uno spazio di contemplazione su ciò che sono state le diverse civiltà e culture lungo le sue sponde. La profondità del tempo mediterraneo si impone sulla riflessione storica, che deve essere di lunga durata (…) Il Mediterraneo è il mare della diversità; l’Adriatico, nonostante i confini e gli scontri, il mare delle convergenze”.

[1] & Egidio Ivetic Storia dell’Adriatico, Il Mulino (2019). Per altre indicazioni: vedi nota di lettura.

 Il testo completo del discorso del Presidente Sergio Mattarella in occasione dell’incontro con i presidenti di regione (4 agosto 2020) si legge in https://www.quirinale.it/.

 In quella occasione la Conferenza dei presidenti ha presentato un articolato documento:  Le regioni italiane a 50 anni dalle prime elezioni nel quadro dell’organizzazione pluralistica del sistema istituzionale. Il testo si legge in http://www.regioni.it/.

 I dati statistici sulla partecipazione alle elezioni regionali si leggono in https://dait.interno.gov.it/elezioni e, anche, nell’ importante realizzazione del Consiglio Regionale del Veneto: Osservatorio Elettorale, ovvero http://oe.consiglioveneto.it/.

 Le complesse attività del Consiglio sono indicate in http://www.consiglioveneto.it/

 Le deliberazioni della Giunta Regionale sono in https://bur.regione.veneto.it/

 La banca dati sul sistema delle Autonomie Locali è in https://www.regione.veneto.it/web/enti-locali/banca-dati-autonomie-locali ; utile consultare anche https://www.regione.veneto.it/web/enti-locali/associazionismo-fra-enti-locali ; http://www.anciveneto.org/; http://cal.consiglioveneto.it/.

 Sono numerosi i testi dedicati al regionalismo differenziato: si veda la scheda disponibile nel sito della Pastorale Sociale della Diocesi di Padova: http://www.pastoralesociale.diocesipadova.it/

 I testi di Papa Francesco si leggono in http://www.vatican.va/.

Il testo completo del report Next Generation EU (6 agosto 2020) si legge in https://www.cdp.it/sitointernet/it/next_generation_eu.page. Per approfondire, tra i molti possibili, si veda la proposta dell’associazione M&M: http://www.associazionemandm.org/

Alle giovani generazioni ha dedicato specifica attenzione il discorso di Mario Draghi al Meeting di Rimini (18 agosto 2020). Il testo completo della relazione è stato pubblicato anche da https://www.linkiesta.it/

Per una serie di riflessioni sulla condizione giovanile in Italia e in Europa si vedano i materiali disponibili in https://www.rapportogiovani.it/.

Per riflettere sulla questione demografica in Veneto si rilegga il capitolo 4 del Rapporto Statistico 2019. Si trova, con altre pubblicazioni, in http://statistica.regione.veneto.it/.

Dati preziosi su imprese e lavoro sono in https://www.venetolavoro.it/ ; http://www.ven.camcom.it/ ; http://www.fnordest.it/ ; https://know.cerved.com/ ; http://www.fondazionethinktank.it/.

Sui beni comuni primari si rileggano i Rapporti di ISPRA: https://www.isprambiente.gov.it/it

In relazione alla legalità nelle politiche pubbliche si rinvia a https://www.avvisopubblico.it/.

Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (: https://venetosostenibile.regione.veneto.it/

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Fonte: Comunicato stampa