Il respiro di Alfie Evans è stato raccolto da Dio

Il piccolo ora, nella pienezza della vita che non conosce tramonto, vuole che noi, diseducati dalla nostra stessa mentalità, compiamo il passo della conversione e apprendiamo a rispettare ogni vita, impariamo a coglierne il valore di immenso amore

Il respiro di Alfie Evans è stato raccolto da Dio

Alfie è vivente. Ha varcato quella soglia che tutti ci attende e, prima o poi, dovremo varcare.
Come, nella fede, siamo in relazione con i viventi che vivono dinanzi al Volto di Dio e partecipano del flusso d’amore della Trinità?
Il dono è offerto a ciascuna persona, nessuno escluso. A maggior ragione a chi esprime nell’esistenza la propria fede.
Quando veniamo immessi nel mondo dall’amore dei genitori, portiamo un sigillo unico e raro, il Creatore ci ha pensati con una missione particolare nel suo disegno di salvezza amorosa.

Quale quello di Alfie?

Indubbiamente ha scosso l’opinione pubblica, ha messo in crisi la legislazione giuridica, i medici si sono interrogati. Si è oscillati però dal frastuono all’impegno reale per difendere la vita.

Ed ora?

Indubbiamente il piccolo portava in sé il messaggio esplicitato da Francesco al Regina Coeli del 15 aprile:

“Preghiamo perché ogni malato sia sempre rispettato nella sua dignità e curato in modo adatto alla sua condizione, con l’apporto concorde dei familiari, dei medici e degli altri operatori sanitari, con grande rispetto per la vita”.

Alla luce della sua lunga agonia, nel suo significato etimologico di battaglia ma anche di strazio per i genitori impotenti ad aiutare il loro piccolo, tutto quanto indicato non è stato frantumato?
Lo sguardo in questo momento di doloroso distacco porta in sé un altro richiamo che nella nostra società ipermediatica e rumorosa, difficilmente si ascolta: vita è cammino nel tempo e nella storia per giungere alla Casa del Padre, una volta compiuto questo proprio cammino.
Quello di Alfie è stato brutalmente interrotto? Certamente.
Lo Spirito Santo però è Creatore. E su questo gesto di inciviltà crea nuovamente.

Il piccolo ora, nella pienezza della vita che non conosce tramonto, vuole che noi, diseducati dalla nostra stessa mentalità, compiamo il passo della conversione e apprendiamo a rispettare ogni vita, impariamo a coglierne il valore di immenso amore.

Il respiro di Alfie, cui la dignità è stata sottratta, è stato raccolto in un bacio d’amore dallo stesso Creatore che glielo aveva donato creandolo.

Il detto latino Historia magistra vitae lascia molto a desiderare nelle sua concretezza, è facile dimostrarlo alla luce di quanto avvenuto.
Il martirio invece, cioè la testimonianza, opera salvezza.
Lo Spirito questo ha operato e opera: risvegliarci alla nostra responsabilità per un significato della vita.
Alfie ci sta donando il suo sigillo, la sua missione nella storia: luce di salvezza e di dignità.

Cristiana Dobner

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)