Il ruolo dei genitori ai tempi del Coronavirus. Quella ritualità che rassicura

Tempi e dimensioni. L'attenzione fondamentale in famiglia a creare momenti per gioco, apprendimento e movimento in modo da attraversare le lunghe giornate. Il ruolo principale del genitore, e di ogni educatore, è quello di fare di ogni circostanza, anche del Coronavirus, un’opportunità per imparare e per crescere

Il ruolo dei genitori ai tempi del Coronavirus. Quella ritualità che rassicura

Ma in tutto questo qual è il ruolo dei genitori, spesso compressi nella gestione dei tempi per il lavoro e per la famiglia? La didattica a distanza ha bisogno della presenza (e del controllo) di papà e mamma. Immaginare che i ragazzi possano essere autonomi nel seguire le lezioni da remoto è molto complesso. Ma non è tutto qui.

Ci sono siti web, come Lezioni sul sofà (lezionisulsofa.it) che propongono a insegnanti ma anche ai genitori letture, audio, laboratori per bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni e oltre. Il pedagogista Giuseppe Bertagna consiglia di far fare ai bambini più grandi esperienze escluse dalla loro giornata tipo, per esempio le faccende di casa. Umberto Galimberti legge questo tempo come quello favorevole per parlare con i figli, incontrarli per davvero.

«In termini generali – spiega la pedagogista Barbara Pastò – è importante che bambini e ragazzi possano vivere una ritualità che li rassicuri e li aiuti ad affrontare le lunghe giornate a casa. Andrebbero garantiti dei ritmi che permettano di dare spazio alle diverse dimensioni in cui crescono: il gioco, l’apprendimento, il movimento, la relazione con genitori e/o nonni e con i coetanei, possibilmente in presenza, magari a due a due, a debita distanza o mediata da strumenti tecnologici che vanno naturalmente limitati nella quantità e nel tipo di utilizzo».

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