La parola. Il sogno di un futuro senza armi

È tempo di una riconciliazione dell’economia con l’ecologia. Madre terra ha bisogno di un uomo più “leggero” e attento, rispettoso, nonviolento, che torna ai ritmi naturali e rinuncia agli arsenali che non lo hanno protetto dal «nemico invisibile». L’importante oggi è agire per non tornare allo stato di cose pre-pandemia con la «terza guerra mondiale a pezzi» in atto nel mondo

La parola. Il sogno di un futuro senza armi
Mutuando il famoso discorso di Martin Luther King del 1963 a Washington, «I have dream». Il mio sogno è vivere in un mondo liberato dalle armi, dalle guerre, dagli arsenali militari e nucleari per poter riempire i granai e rendere la nostra Terra più accogliente. Dopo aver pensato di essere persino immortali, eccoci tutti sulla stessa barca, non tanto diversa dai barconi che attraccano, quando ci riescono, alle nostre coste, carichi di dolore, di morte, di povertà, di fughe da conflitti.Tutti siamo presi dalla paura di...