Polveriera mediorientale. Israele bombarda l’area di Rafah, in preparazione dell’operazione di terra
Sullo sfondo, la capacità di influenza degli Usa e la sua vera volontà e il ruolo delle milizie filoiraniane
«Ciò che è molto tragico in questa situazione è la difficoltà di immaginare uno scenario successivo. È chiaro che qualora cominciasse un’offensiva su Rafah sarebbe catastrofico dal punto di vista umanitario e diventerebbe ancora più evidente che non esistono piani politici concreti che accompagnano l’offensiva israeliana, ma solo proclami retorici di ricolonizzazione ed espulsione». È la riflessione di Francesco Saverio Leopardi, docente di Storia internazionale del Medio Oriente all’Università di Padova,...