Programmazione senza utopia. L’eredità nelle strade di città

Guardiamoci attorno e troveremo azzardi urbani di un passato che non è stato in grado di pensare al futuro. Oggi, relazioni e bisogni sono la risposta

Programmazione senza utopia. L’eredità nelle strade di città
«Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni d’un linguaggio; le città sono luoghi discambio... ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi». Mezzo secolo fa, nel 1972, Italo Calvino nel suo libro Le città invisibili consegnava ai lettori e alle generazioni future di cittadini, urbanisti, architetti, pensatori, un “promemoria” per non disorientarsi negli incasinati ingorghi e intrecci di strade e uomini, rispondendo alla domanda...