Io resto. Proiezione in anteprima del film girato in un ospedale durante la prima ondata di Covid-19

Mercoledì 20 ottobre alle 20:45 presso il Multisala MPX (via Bonporti 22) avverrà la proiezione in anteprima del film documentario girato all'interno di un ospedale italiano durante la prima ondata della pandemia da Covid-19. 

Io resto. Proiezione in anteprima del film girato in un ospedale durante la prima ondata di Covid-19

Un mese dentro la vita di un ospedale, sospeso di fronte all'ignoto.
Una videocamera accede, in via eccezionale, ai reparti dell’ospedale pubblico di una delle città che sta drammaticamente soffrendo il primo picco pandemico del Covid-19.
È un delicato esercizio di osservazione, che coglie con rispetto l’instaurarsi di nuove relazioni tra pazienti e personale sanitario, rese necessarie dalla pandemia e che mostrano un estremo bisogno comune, il calore umano.
Anche se a volte è doloroso, il film entra in empatia con le paure dei malati e con l’ascolto professionale ma accorato di medici e infermieri, rimanendo in una dimensione intima, lontana dal voyeurismo, dall’apologia dell’eroismo e da un’angosciosa rappresentazione mediatica.

link TRAILER:

BIGLIETTO (unico per tutti): € 6,00
> PREVENDITE APERTE (anche on-line) <

INFO prevendite / indicazioni accesso in sala: http://multisalampx.it/evento-io-resto

una distribuzione ZALABhttps://www.zalab.org/projects/io-resto/

«Il rispetto verso i testimoni di questa storia non è stata l’unica sfida di questo progetto. Di fatto, io e Luca Gennari abbiamo scritto la storia mentre la filmavamo. Uno dei pochi punti fissi che ci ha guidati fin dai primi giorni di ripresa è stato dirsi che questa storia avrebbe potuto solo che essere collettiva, e così poi è stato. Il punto di vista, invece, si è costruito naturalmente nello stare lì. Pian piano siamo diventati anche noi parte integrante di quella cosa che stavamo vivendo e filmando, compagni di viaggio di tutte le persone di questa storia» (Michele Aiello, regista del film).

Per i suoi meriti e la potenza evocativa, come messaggio di vicinanza alle comunità più colpite dal Covid, il film ha ottenuto per la diffusione il Patrocinio di FNOMCeO,  Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, con la seguente motivazione: "Un’importante testimonianza che documenta il carico emotivo e al contempo la gentilezza nei rapporti tra pazienti e personale sanitario durante lo scoppio della pandemia da Covid-19 all'interno degli Spedali Civili di Brescia".
Inoltre, al documentario è stato conferito anche il Patrocinio di FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, ruoli protagonisti nelle immagini di scena: "Il tempo di relazione è tempo di cura -  recita il Codice Deontologico delle Professioni Infermieristiche. -  Questo lavoro descrive perfettamente il legame che unisce pazienti, familiari e personale sanitario. Una storia particolare che per questo ha una valenza universale".

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Fonte: Comunicato stampa