Lunedì 4 aprile a Padova la presentazione di “Fuochi accesi. I ragazzi di Portofranco, un’esperienza di educazione e integrazione”

Intervengono: Davide Perillo autore del libro, Cristina Piva assessore alle politiche educative e scolastiche Comune di Padova, Andrea Bergamo preside, già Provveditore agli studi di Padova e Rovigo, Luciano Gatti presidente di Portofranco Padova Seguiranno testimonianze di alcuni volontari.

Lunedì 4 aprile a Padova la presentazione di “Fuochi accesi. I ragazzi di Portofranco, un’esperienza di educazione e integrazione”

Con i suoi quattromila ragazzi, una cinquantina di sedi in tutta Italia e un giro di ottocento volontari, Portofranco è una realtà semplice e grande insieme.

Nato a Milano nel 2000 da un’intuizione di don Giorgio Pontiggia, amico di don Giussani e a lungo rettore di una grande scuola milanese, è un centro di aiuto allo studio, completamente gratuito, rivolto ai ragazzi delle superiori. Moltissimi di loro – circa un terzo – sono immigrati o italiani di seconda generazione: cinesi e sudamericani, mediorientali e africani, musulmani e ortodossi. Lavorano insieme, si incontrano, molto spesso diventano amici. E soprattutto trovano adulti disponibili ad accoglierli e seguirli, uno per uno.

Oltre a essere un’esperienza educativa straordinaria e una risposta concreta a problemi come il recupero scolastico e la lotta alla dispersione, Portofranco è una finestra spalancata su temi cruciali – integrazione, dialogo tra generazioni, futuro – e sulle domande di senso ultimo, come testimoniano le storie e i ritratti di ragazzi e volontari che Davide Perillo ha raccontato in questo libro.

«È un libro di storie, di persone, di fatti, di creatività originale, che ci parlano di incontri, di fatiche, di diffidenze, di gioie, di soddisfazioni, di riconciliazione, di fuoco e passione» (dalla prefazione di mons. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna).

Davide Perillo, giornalista e scrittore, si occupa principalmente di Terzo Settore e sostenibilità. Dopo la laurea in filosofia alla Cattolica di Milano, ha lavorato alla Gazzetta dello Sport, all’Europeo e poi, per tredici anni, al Corriere della Sera, prima di passare a dirigere Tracce, la rivista internazionale di Comunione e Liberazione, che ha guidato dal 2007 al 2020. Ha curato la raccolta di scritti Caro don Giussani: dieci anni di lettere a un padre (Piemme 2006) ed è autore di La fede spiegata a mio figlio (Piemme 2007) e di Io non ho paura. La storia di Francesca Pedrazzini, pubblicato nel 2013 con le Edizioni San Paolo.

Davide Perillo, Fuochi accesi. I ragazzi di Portofranco. Un’esperienza di educazione e integrazione, Edizioni San Paolo 2022, pp. 144, euro 14,00

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Fonte: Comunicato stampa