Musikè: Luigi Piovano e Antonio Pappano duo d'eccezione per Musikè a Padova domenica 20 settembre alle ore 20 all'Auditorium Pollini

Fin dai tempi di Beethoven, di cui quest’anno ricorrono i 250 anni dalla nascita, il duo violoncello e pianoforte è una delle formazioni da camera più amate. Se poi gli interpreti sono il violoncellista Luigi Piovano e il pianista Antonio Pappano, celebri entrambi anche come direttori d’orchestra, il risultato promette di essere eccezionale.

Musikè: Luigi Piovano e Antonio Pappano duo d'eccezione per Musikè a Padova domenica 20 settembre alle ore 20 all'Auditorium Pollini

L’appuntamento è per domenica 20 settembre alle ore 20.00 a Padova presso l’Auditorium Pollini in occasione della seconda data di Musikè, la rassegna di musica, teatro e danza promossa e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che invita alcuni degli artisti più prestigiosi del panorama nazionale e internazionale ad esibirsi nelle sale e nei teatri delle due città e delle due province.

Il programma comprende due dei brani più affascinanti del repertorio per violoncello e pianoforte, composti da Johannes Brahms e da Sergej Rachmaninov rispettivamente nel 1865 e nel 1901. Entrambi i compositori all’epoca avevano circa trent’anni, ed entrambi – a modo loro – guardavano con nostalgia al passato. Nella Sonata n. 1 op. 38 di Brahms, oltre ad alcuni ricordi di Schubert, è avvertibile un chiaro richiamo al Bach dell’Arte della fuga, mentre la Sonata op. 19 di Rachmaninov è pervasa degli echi tardoromantici di Tchaikovsky e di Liszt. Due brani che ci permettono di apprezzare a fondo la poetica dei rispettivi autori: sognante, malinconico e assorto in strutture complesse Brahms; ora tragico e ora brillante il giovane Rachmaninov, che nel 1901 aveva appena finito di scrivere il famoso Concerto per pianoforte n. 2.

Un programma, insomma, durante il quale avremo occasione di apprezzare l’espressività e insieme il virtuosismo di due musicisti italiani tra i più apprezzati e amati. Sir Antonio Pappano ha guidato le più importanti orchestre del mondo e nel 2012 la regina Elisabetta lo ha nominato Cavaliere per i servizi resi alla musica, mentre Luigi Piovano è noto per le sue incisioni con Naxos, Eloquentia e Sony e per le sue collaborazioni con grandi interpreti e orchestre di tutto il mondo.

Vent’anni fa l’incontro tra i due: «Insieme a Dmitri Sitkovetsky», racconta Pappano, «dovevamo suonare il Trio op. 8 di Brahms e ‘Dima’ propose di coinvolgere Luigi come violoncellista. Quando un paio d’anni dopo sono stato nominato direttore musicale dell’Orchestra di Santa Cecilia a Roma, ci siamo ritrovati con Gigi, che di quell’Orchestra è primo violoncello solista, e abbiamo iniziato a suonare regolarmente in duo». Per l’occasione Sir Antonio Pappano suonerà il pianoforte grancoda Steinway & Sons che la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ha messo a disposizione della città di Padova.

Profili

LUIGI PIOVANO

Primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, si è diplomato a 17 anni col massimo dei voti e la lode sotto la guida di Radu Aldulescu, con cui si è diplomato in violoncello e musica da camera anche a Parigi. Per diversi anni ha fatto parte del Quartetto Michelangelo ed è stato primo violoncello del gruppo Concerto Italiano, diretto da Rinaldo Alessandrini. Nel 1999 è stato scelto da Maurizio Pollini per partecipare al Progetto Pollini al Festival di Salisburgo, alla Carnegie Hall, a Tokyo e a Roma. Ha tenuto concerti di musica da camera con artisti del calibro di Sawallisch, Chung, Lonquich, Sitkovetsky, Kavakos, Eberle, le sorelle Labeque, Lugansky. Dal 2007 suona stabilmente in duo con Antonio Pappano e dal 2009 al 2019 ha fatto parte del trio Latitude 41. Ha suonato come solista con celebri orchestre – Tokyo Philharmonic, New Japan Philharmonic, Accademia di Santa Cecilia, Seoul Philharmonic, Symphonique de Montréal – sotto la direzione di direttori come Chung, Nagano, Pletnev, Menuhin, Bellugi. Fra i suoi numerosi CD si segnalano le Sei Suites di Bach per l’etichetta Eloquentia, che ha pubblicato anche l’integrale per violoncello di Saint-Saëns, e un CD schubertiano e i due Trii di Saint-Saëns con il trio Latitude 41. Nimbus ha pubblicato le Variazioni Goldberg nella versione per trio d’archi di Dmitry Sitkovetsky.

Suona un violoncello Alessandro Gagliano del 1710.

Come direttore ha collaborato con solisti come Sitkovetsky, De Maria, Lupo, Valeriy Sokolov, Thiollier, Mingardo e ha registrato per Naxos, Eloquentia e Sony. Dal 2013 al 2017 è stato direttore musicale di Roma Tre Orchestra e dal 2012 è direttore musicale dell’Orchestra ICO della Magna Grecia. Dal 2013 dirige gli Archi di Santa Cecilia, con i quali ha tenuto molti concerti e registrato 6 CD. Nel 2022 debutterà sul podio dell’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo.

 SIR ANTONIO PAPPANO

Sir Antonio Pappano è Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1° ottobre 2005. Dal settembre 2002 è Music Director del Covent Garden di Londra. In passato ha ricoperto altri incarichi di prestigio: nel 1990 è stato nominato Direttore Musicale della Norske Opera di Oslo e dal 1991 al 2002 ha ricoperto lo stesso ruolo al Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles.

Nato a Londra nel 1959 da genitori italiani, ha studiato pianoforte, composizione e direzione d’orchestra negli Stati Uniti. Fra le tappe più prestigiose della sua carriera sono da ricordare i debutti alla Staatsoper di Vienna nel 1993, al Metropolitan di New York nel 1997 e al Festival di Bayreuth nel 1999. Nel 2014 ha debuttato alla Scala di Milano con Les Troyens di Berlioz, produzione acclamata da pubblico e critica.

Ha diretto molte tra le maggiori orchestre del mondo, tra cui New York Philharmonic, Cleveland Orchestra, Chicago Symphony, Philadelphia Orchestra, Wiener Philharmoniker, Berliner Philharmoniker, Concertgebouw di Amsterdam, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Staatskapelle Dresden, London Symphony.

Nel 2005 è stato nominato Direttore dell’anno dalla Royal Philharmonic Society e ha vinto il Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana per l’esecuzione dei Requiem di Brahms, Britten e Verdi realizzati con i Complessi Artistici dell’Accademia di Santa Cecilia. Nel 2013 è stato nominato Direttore dell’anno agli International Opera Awards. Lo scorso anno ha vinto di nuovo il Premio Abbiati come miglior direttore per l’esecuzione di West Side Story e delle Sinfonie di Leonard Bernstein, sempre con l’Orchestra e il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia.

Registra in esclusiva per Warner Classics. Fra le sue più recenti registrazioni con l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia si ricordano l’Aida di Verdi, il Primo Concerto di Ciaikovskij e il Secondo di Prokofiev con la pianista Beatrice Rana, la Terza Sinfonia e il Carnevale degli animali di Saint-Saëns con Martha Argerich, le Tre Sinfonie di Bernstein, l’album pucciniano Nessun Dorma con il tenore Jonas Kaufmann (Sony), la Seconda e Quarta Sinfonia di Schumann (ICA Classics) e l’album Verismo con il soprano Anna Netrebko (DG).

Il 16 aprile 2007 Sir Antonio Pappano è stato nominato Accademico Effettivo di Santa Cecilia; nel 2012 la regina Elisabetta lo ha nominato Cavaliere per i servizi resi alla musica; nello stesso anno è stato anche nominato Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il 24 marzo 2015 gli è stata conferita la laurea honoris causa in Musica e Spettacolo dall’Università Tor Vergata di Roma. Nel maggio dello stesso anno ha ricevuto la Medaglia d’oro della Royal Philharmonic Society di Londra, diventando il centesimo musicista insignito di questa storica onorificenza dopo musicisti come Brahms, Elgar, Strauss, Stravinskij e Britten.

Ingresso gratuito con prenotazione
sul sito www.rassegnamusike.it

fino a esaurimento posti

Le prenotazioni apriranno 3 giorni prima di ogni spettacolo alle ore 18.00

Per informazioni

tel. 345 7154654

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www.rassegnamusike.it

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