Bassetti su patria, vulcano Guatemala, droga in Ue, Caritas e Aids, Papa su tratta, Parole O_stili, frana Valchiavenna

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Bassetti su patria, vulcano Guatemala, droga in Ue, Caritas e Aids, Papa su tratta, Parole O_stili, frana Valchiavenna

Politica: card. Bassetti, “tanti rifugiati e profughi cercano una patria dal mondo materno”

“Tanti rifugiati e profughi cercano una patria con un volto materno”. Lo ha assicurato il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, che questa sera, nella basilica romana di Santa Maria in Trastevere, ha guidato la “Preghiera per l’Italia” promossa dalla Comunità di Sant’Egidio. “In guerra – ha ricordato il cardinale citando i racconti della sua infanzia – si capisce il valore di una patria in pace”, che “è per ciascuno, in un modo, molto vero, una madre”, come diceva san Giovanni Paolo II. Bassetti ha offerto una lettura originale della parabola dei talenti, come “doni” da “usare bene”, con “responsabilità”, non solo in quanto “opportunità o qualità della nostra vita personale”. I talenti, per il porporato, sono anche “il dono di una patria, di una comunità nazionale”: “Ognuno riceve il dono di una patria: forse c’è chi lo riceve con più opportunità chi con meno, ma tutti hanno una patria”. “Forse non abbiamo riflettuto al gran dono di Dio rappresentato dall’avere una patria”, la tesi del presidente della Cei: “È scontato. Ma coloro che l’hanno persa o che ne sono stati scacciati o l’hanno dovuta abbandonare, sanno bene quale valore essa abbia”.

Guatemala: appello del vescovo di Escuintla a Italia e Europa, “chiediamo preghiere e solidarietà”

Un appello alla Chiesa italiana e alle Chiese europee perché si uniscano nella preghiera e nella solidarietà alla popolazione del Guatemala. Arriva dalla voce del vescovo di Escuintla, la diocesi più colpita dall’eruzione del Volcán de Fuego, che ha causato finora ufficialmente 79 vittime e circa 200 dispersi. In un messaggio audio inviato al Sir, mons. Víctor Hugo Palma Paúl afferma: “Mi rivolgo alla Chiesa italiana e alle Chiese d’Europa chiedendo le vostre preghiere perché la strage causata dall’eruzione del vulcano è stata molto forte: 79 persone decedute, migliaia colpite. Come Chiesa siamo presenti per aiutare, in tutto ciò che possiamo, queste persone. Vi ringraziamo per la vostra preghiera e per ogni gesto di solidarietà. Rimaniamo uniti nella carità cristiana universale, vero dono di Dio per la Chiesa cattolica”. Prosegue mons. Palma: “La Caritas sta lavorando molto in questi giorni, c’è una grandissima fraternità tra le Caritas in Guatemala. A Escuintla abbiamo oltre 600 persone rifugiate accolte in tre parrocchie e tantissimi altri che ci chiedono di poter mangiare e bere, è stata una grande perdita”.

Droga: Osservatorio Ue di Lisbona, “disponibilità di sostanze illecite in aumento. Si diffonde la cocaina”

(Bruxelles) Cresce la disponibilità di cocaina sui “mercati” europei: è il primo elemento posto in evidenza nella “Relazione europea sulla droga 2018: tendenze e sviluppi”, pubblicata oggi – in contemporanea a Lisbona e a Bruxelles – dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Emcdda, che ha sede nella capitale portoghese). “Tale sviluppo si inserisce nel contesto di un mercato delle droghe dinamico, in grado di adattarsi rapidamente e di rispondere alle misure di controllo antidroga”, afferma il rapporto. Nella sua panoramica annuale l’Osservatorio esamina anche le “sfide associate alle nuove sostanze psicoattive (Nps), tra cui la disponibilità di nuovi oppiacei sintetici (in particolare derivati del fentanil estremamente potenti) e i problemi correlati all’uso di cannabinoidi sintetici nei gruppi specifici (compresa la popolazione carceraria)”. La relazione rileva che, in generale, “la disponibilità di droghe è elevata e, in alcuni settori, sembra essere in aumento”. I dati più recenti mostrano che in Europa (Ue28, più Turchia e Norvegia), nel 2016, è stato segnalato oltre 1 milione di sequestri di sostanze illecite. “Oltre 92 milioni di adulti nell’Ue (15-64 anni) hanno provato una droga illecita nel corso della loro vita”.

Aids: don Soddu (Caritas), “attenzione costante della Chiesa” su un “tema latente”

Sull’Hiv e sull’Aids “l’attenzione della Caritas e della Chiesa tutta è sempre stata costante”, sebbene in generale “questo tema così importante sia ormai latente e poco considerato”. Lo ha sottolineato don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana, aprendo la Giornata di presentazione dei risultati del Progetto nazionale Hiv/Aids, che si è svolto da settembre 2014 a giugno 2017 coinvolgendo 16 diocesi. “Condividere i risultati è un modo per compiere un cammino e dal punto di vista pastorale significa mettere in evidenza lo stile sinodale che deve caratterizzare ogni azione della Chiesa”, ha spiegato don Soddu che ha voluto esprimere un ringraziamento ad operatori e consulenti impegnati in un Progetto che affonda le radici nel 2013 e “che non concludiamo”. Il Progetto nazionale Hiv/Aids è stato innovativo per la metodologia usata, in quanto obiettivi, destinatari, contenuti e strumenti sono stati ideati da un Tavolo di lavoro con le diocesi partecipanti coordinati da una cabina di regia di Caritas italiana, con un team di valutatori esterni. Inoltre, ha aggiunto Cinzia Neglia, dell’Ufficio promozione umana della Caritas, il Progetto “non è stato finanziato con i fondi dell’8xmille, ma con risorse specifiche, senza un budget definito, ma connesso alle azioni realizzate nelle diocesi coinvolte”.

Inghilterra: giornata per la vita dedicata alla tratta. Messaggio del Papa, “apriamo gli occhi e ascoltiamo il grido di aiuto”

Giornata per la vita dedicata quest’anno a sensibilizzare la comunità cattolica e il Paese al “vile crimine della tratta di esseri umani”. Succede in Inghilterra dove la Chiesa cattolica si prepara a celebrare domenica 17 giugno la Giornata per la vita. In una nota la Conferenza episcopale inglese spiega che è il giorno dell’anno dedicato dalla Chiesa a sensibilizzare l’opinione pubblica “sul significato e sul valore della vita umana in ogni sua fase e condizione”. Quest’anno la scelta è caduta sulla terribile tragedia della tratta di esseri umani. Informato dell’iniziativa, Papa Francesco ha inviato tramite il nunzio apostolico l’arcivescovo Edward Joseph Adams un messaggio in cui rivolge una preghiera al “Dio della Misericordia”, affinché per intercessione della Santa Josephine Bakhita, protettrice delle vittime della tratta di esseri umani e della schiavitù moderna, “le catene della loro prigionia vengano spezzate”. Il Papa prega che “Dio possa liberare tutti coloro che sono stati minacciati, feriti o maltrattati dal commercio e dalla tratta di esseri umani e possa portare conforto a coloro che sono sopravvissuti a tale disumanità”. Il Santo Padre rivolge poi un appello: “che tutti noi possiamo aprire gli occhi, vedere la miseria di coloro che sono completamente deprivati della loro dignità e della loro libertà, e ascoltare il loro grido di aiuto”.

Parole O_stili: Agnese Moro, “disarmarsi è uno sforzo per andare incontro agli altri”

“Disarmarsi è uno sforzo per andare incontro agli altri. Se qualcuno si disarma, porta anche gli altri a disarmarsi”. Lo ha detto Agnese Moro, figlia di Aldo, statista della Dc ucciso dalle Brigate Rosse, intervenendo questa mattina alla manifestazione “Parole O_stili” svoltasi a Trieste. “Disarmarsi – ha aggiunto – è l’unico atteggiamento che può aiutare ad ascoltare parole che feriscono. Bisogna avere il coraggio di dire per creare un legame con coloro che sono stati nemici”. Moro ha ribadito che “deve esserci sempre qualcuno che debba disarmarsi per primo”. “Se uno fa un primo passo verso le persone che sono lontane dal desiderio di un dialogo, di un confronto, certamente otterremo un risultato”. Alla luce della sua esperienza, la figlia dell’ex presidente del Consiglio ha sottolineato anche che “fare uno sforzo per costruire ponti, dove sembra impossibile, è un contributo che le generazioni che hanno vissuto storie difficili devono dare ai giovani”.

Frana in Valchiavenna: mons. Cantoni (Como), “la mano provvidenziale di Maria ha difeso il santuario”

“Come credenti, abbiamo il diritto di affermare, senza timidezza alcuna, che una mano provvidenziale, quella di Maria, è intervenuta a tutela e a difesa del santuario, come già è capitato nei tempi passati, dando un ulteriore segnale di vicinanza, di benevolenza e di affezione nei nostri confronti”. Lo scrive mons. Oscar Cantoni, vescovo di Como, nell’editoriale del settimanale diocesano anticipato dal Sir, a proposito di quanto accaduto in Valchiavenna nel pomeriggio del 29 maggio scorso, quando un’imponente frana ha investito Gallivaggio (So), frazione del Comune di San Giacomo Filippo, in Valle Spluga, lasciando intatto il santuario mariano sottostante alla montagna franata. “La scienza e la tecnica si fermano naturalmente qui, si limitano a constatare il fatto, alcuni forse pensano ancora che ciò che è capitato sia una pura casualità e non sanno andare oltre”. Il vescovo indica la reazione che il fatto debba suscitare nel popolo di Dio, “al di là dello stupore per l’accaduto”, che è quella di un “vivo, corale ringraziamento”. “Solo chi si sente figlio amato e ha avvertito l’intervento materno di Maria può esultare di gioia e lodare il Signore attraverso di lei”, sottolinea Cantoni. Una gratitudine che, secondo il vescovo, “deve tradursi in un rinnovato impegno di conversione”, di “fedeltà al Vangelo del Figlio suo”.

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