Card. Bassetti su Ires, morte sindaco Danzica, Cesare Battisti, Brexit, Tajani su migrazioni, Alcide De Gasperi, parroco sospeso a Taranto

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Card. Bassetti su Ires, morte sindaco Danzica, Cesare Battisti, Brexit, Tajani su migrazioni, Alcide De Gasperi, parroco sospeso a Taranto

Ires: card. Bassetti (Cei) su annuncio ripristino agevolazione, “grato al presidente del Consiglio”

“Sono grato al presidente del Consiglio dei ministri – che già aveva sottolineato il ruolo determinante del Terzo settore – di aver annunciato questo pomeriggio che l’agevolazione sarà ripristinata. È il riconoscimento di un mondo di valori e progetti, di uno spazio educativo e formativo all’insegna della gratuità e del servizio; spazio di impegno civile, teso alla costruzione del bene comune”. Lo ha detto il presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti, in merito alla decisione del Governo di evitare il raddoppio della tassazione sugli enti che svolgono attività non profit. In apertura del Consiglio episcopale permanente, Bassetti ha ricordato che “più di ieri c’è bisogno di questa società civile organizzata, c’è bisogno dei corpi intermedi, di quella sussidiarietà che risponde alle povertà e ai bisogni con la forza dell’esperienza e della creatività, della professionalità e delle buone relazioni”.

Polonia: vescovi su morte Pawel Adamowicz, “mai più si possa ripetere una tragedia simile”

Scuote la notizia della tragica morte del sindaco di Danzica Pawel Adamowicz, accoltellato ieri sera mentre partecipava a una nota manifestazione a fini benefici e deceduto oggi poco dopo mezzogiorno. Il presidente dei vescovi polacchi, mons. Stanislaw Gadecki, porgendo le condoglianze alla famiglia del defunto a nome della Conferenza episcopale, ha assicurato le preghiere a Dio misericordioso affinché “dia al compianto la vita eterna e lenisca il dolore di tutti coloro che si sentono afflitti dal lutto”. Il presule ha anche aggiunto che “l’attentato al sindaco di Danzica e la sua morte hanno scosso tutta la società polacca, i credenti e i non credenti, persone di diverse opinioni politiche e sociali.” Avvertendo affinché la tragedia non venga strumentalizzata a fini politici, il presule ha sottolineato che “in quel momento difficile tutti abbiamo bisogno di unità e della comunione, abbiamo bisogno di preghiera e riflessione comuni, affinché mai più si possa ripetere una tragedia simile”.

Cesare Battisti: Conte, “garantito il percorso più sicuro e veloce per il rientro”. Arresto è “un grande risultato che dovevamo a giustizia e famigliari vittime”

Rispetto al ritorno nel nostro Paese di Cesare Battisti, l’ex terrorista arrestato sabato in Bolivia, “abbiamo garantito il percorso più sicuro e veloce perché arrivasse in Italia”. È quanto rivendica il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa in cui a Palazzo Chigi, con il vicepremier Salvini e il ministro Bonafede, ha fatto il punto sull’arresto e il trasferimento a Rebibbia di Cesare Battisti. La cattura e il ritorno in Italia di Battisti “è un grande risultato che dovevamo non solo in astratto perché avesse effettività la giustizia italiana ma lo dovevamo ai famigliari delle vittime di quattro omicidi”.

Brexit: Tusk e Juncker scrivono alla premier May. “Impegno per un recesso ordinato” evitando conseguenze negative

(Bruxelles) “Ci rammarichiamo, ma rispettiamo la decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione europea. Riteniamo che Brexit sia una fonte di incertezza e interruzione. In questi tempi difficili, condividiamo quindi con lei la determinazione a creare la massima certezza e chiarezza possibile per i cittadini e le imprese in una situazione in cui uno Stato membro lascia l’Unione europea dopo più di quattro decenni di stretta integrazione economica e politica”. Comincia così la lunga lettera aperta (5 pagine) firmata da Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, e da Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione, inviata oggi alla premier britannica Theresa May alla vigilia del voto a Westminster sull’accordo per il recesso di Londra dalla Ue. Tusk e Juncker mandano a dire che l’accordo di recesso “rappresenta un compromesso equo e mira a garantire un ritiro ordinato del Regno Unito dall’Unione europea, limitando in tal modo le conseguenze negative della Brexit”.

Parlamento Ue: Tajani, “sulle migrazioni gli Stati facciano la loro parte per la riforma di Dublino”. Brexit, evitare il “no deal”

(Strasburgo) “Se gli Stati membri dell’Ue avessero accettato il testo legislativo approvato dal Parlamento, non ci sarebbe stato né il caso Diciotti né il caso Sea Watch, perché ci sarebbe stato l’immediato e automatico ricollocamento dei rifugiati”. Risponde così Antonio Tajani, presidente dell’Euroassemblea, al giornalista che gli chiede del caso Sea Watch, ricordando che “il Parlamento ha già fatto la sua parte” per la riforma di Dublino. “Noi insistiamo affinché venga riformata la regola di Dublino sul ricollocamento” dei migranti che giungono in Europa. “Gli Stati membri lo possono fare e domani ci sarà un dibattito qui in plenaria sulla questione immigrazione”. “Occorre poi un’azione forte in Africa”, per lo sviluppo dei Paesi di partenza e di transito, con “forti investimenti, per almeno 50 o 60 miliardi”. Parlando di Brexit, afferma la necessità di “lavorare perché ci possa essere un accordo, evitando il no deal che causerebbe danni economici enormi. Bisogna trovare un accordo e se occorre più tempo valuteremo cosa fare”.

Alcide De Gasperi: la figlia Maria Romana, “riprendere le sue carte mi ha aiutato a superare l’angoscia della sua perdita”

“Quando mio padre mancò, ero disperata, pensavo che la mia vita fosse finita sebbene avessi due figli e una famiglia. Tale era la mia dedizione a lui, al suo lavoro, alla sua politica che non vedevo davanti a me più niente”. Lo ha confidato Maria Romana, figlia di Alcide De Gasperi, al termine dell’anteprima alla Lumsa del documentario “Mio padre, Alcide De Gasperi”, in cui lei stessa disegna un ritratto privatissimo e allo stesso tempo di grande valenza politica attuale del padre, attraverso documenti, immagini e aneddoti inediti. “Mi ripresi cominciando a scrivere e così non ho disperso le mie memorie”, ha aggiunto ricordando che “prendendo in mano le sue carte e facendo quello che avrebbe voluto fare lui ma non ha potuto, sono riuscita a scrivere la sua vita da giovane, da ragazzo, alla Camera di Vienna e poi alla storia politica che conosciamo”. Queste carte “mi hanno aiutato a superare l’angoscia che avevo perché mio padre è stato la mia vita”, ha rivelato Maria Romana che nel documentario realizzato da Tv2000 racconta suo padre.

Prostituzione a Taranto: mons. Santoro (vescovo) sospende parroco accusato di favoreggiamento e agli arresti domiciliari

“In merito alle ultime gravi vicende ascritte a carico del parroco di Monteparano, il sacerdote Saverio Calabrese, si rende noto che l’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, ha provveduto immediatamente, in via cautelativa, al decreto di sospensione dell’interessato dal ministero pastorale”. Questa la comunicazione ufficiale della curia ionica, in merito all’arresto ai domiciliari di don Saverio Calabrese. Il parroco, immediatamente sospeso dal suo incarico, è accusato di favoreggiamento della prostituzione. “Se le autorità competenti lo consentiranno –  prosegue la nota ufficiale della curia di Taranto – l’arcivescovo auspica che il provvedimento, al quale don Calabrese è stato sottoposto, possa essere trascorso in un luogo diverso dal territorio parrocchiale per ovvie ragioni riconducibili alla serenità e al rispetto per la comunità monteparanese. È ai parrocchiani, infatti, che va il primo pensiero di paterna vicinanza di mons. Santoro in questa difficile prova. L’arcivescovo assicura che fin da oggi la comunità sarà seguita da un sacerdote incaricato dalla curia”.

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Fonte: Sir