Consultazioni Quirinale, migranti in Ue, Marcia per la vita, Bardonecchia, Giornata Università Cattolica, nota vescovi portoghesi, denatalità

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Consultazioni Quirinale, migranti in Ue, Marcia per la vita, Bardonecchia, Giornata Università Cattolica, nota vescovi portoghesi, denatalità

Politica: concluso il secondo giro di consultazioni. Mattarella, “confronto non ha fatto progressi”, situazione di “stallo”

“Attenderò alcuni giorni trascorsi i quali valuterò in che modo procedere per uscire dallo stallo che si registra”. Si è conclusa con queste parole la dichiarazione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine della seconda tornata di consultazioni per la formazione di un nuovo governo. Nonostante il tempo richiesto dalle forze politiche e concesso dal Capo dello Stato la scorsa settimana dopo il primo giro di consultazioni al Colle, la situazione politica non ha fatto registrare passi in avanti. “Dall’andamento delle consultazioni di questi giorni – ha rilevato Mattarella – emerge con evidenza che il confronto tra i partiti politici per dar vita in Parlamento ad una maggioranza che sostenga un governo non ha fatto progressi”. “Ho fatto presente alle varie forze politiche – ha proseguito il presidente della Repubblica – la necessità per il nostro Paese di avere un governo nella pienezza delle sue funzioni”. Tra i temi citati da Mattarella che richiedono “con urgenza” la nascita del nuovo esecutivo ci sono “i contrasti nel commercio internazionale, le scadenze importanti e imminenti nella Unione europea, l’acuirsi delle tensioni internazionali in aree non lontane dall’Italia”.

Ue e migranti: Eurobarometro, cittadini favorevoli all’integrazione. Ma c’è una scarsa conoscenza del fenomeno

(Bruxelles) Il 69% degli europei ritiene che le misure d’integrazione siano “un investimento necessario a lungo termine” e altrettanti considerano l’integrazione “un processo biunivoco sia per i migranti sia per le società ospitanti”. Emerge da un’indagine speciale di Eurobarometro, pubblicato oggi sulla “integrazione degli immigrati nell’Ue”. Generalmente concordi gli intervistati sui “principali fattori che possono facilitare o impedire l’integrazione”, nonché sulle misure politiche che la sostengono: corsi di lingua all’arrivo, programmi obbligatori di integrazione e misure di accesso al mercato del lavoro. Il 60% degli intervistati ha quotidiane interazioni con i migranti, mentre il 40% ha amici o familiari che sono migranti. Dall’indagine emerge che solo il 37% di europei pensa di “essere ben informato su migrazione e integrazione” e pochi conoscono i numeri. La tendenza è “a sovrastimare il numero di migranti non comunitari”: la “percentuale effettiva” di migranti non comunitari è pari “a metà o meno della metà della quota stimata”.

Polonia: Stettino, domenica 15 aprile la Marcia per la vita “Belli sin dal concepimento”

Domenica 15 aprile Stettino, città di quasi mezzo milione di abitanti nel nord ovest della Polonia, sarà attraversata da un colorato corteo promosso da numerose organizzazioni pro vita. “Belli sin dal concepimento” è il titolo della manifestazione organizzata per la 16ª volta e, tradizionalmente, la più partecipata di tutte le iniziative pro vita in Polonia. I promotori che porteranno in testa al corteo l’enciclica Laudato si’ sono convinti che “nessun impegno a favore dell’ambiente abbia la ragion d’essere senza la difesa di ogni vita umana sin dal suo concepimento”. Giovedì scorso l’ufficio stampa della Conferenza episcopale polacca con un comunicato ha espresso “il disappunto” dei vescovi per un ulteriore ritardo del Parlamento nella discussione del progetto di legge che prevede il divieto assoluto di interrompere la gravidanza nei casi di grave malattia o malformazione del feto. Secondo uno dei recenti sondaggi il 58 per cento di polacchi vorrebbe che nella Costituzione venisse inserito l’articolo relativo alla difesa sin dal concepimento di ogni vita umana, a prescindere da eventuali disabilità.

Blitz polizia francese a Bardonecchia: emanato un Ordine di investigazione europeo. Procura di Torino vuole interrogare i doganieri che hanno sconfinato

Un Ordine di investigazione europeo è stato emesso oggi dalla Procura della Repubblica di Torino per cercare di fare luce su quanto accaduto nella notte tra il 30 e il 31 marzo scorsi nella stazione ferroviaria di Bardonecchia, quando cinque doganieri francesi hanno fatto irruzione in una saletta riservata all’ong R4A – Raimbow for Africa. Il passo compiuto dalla Procura, spiega una nota, serve per avere le generalità dei cinque ma soprattutto per interrogarli “quali indagati per i reati di concorso in violazione di domicilio commessa da pubblici ufficiali e di perquisizione illegale”. L’irruzione era stata motivata dalla necessità di effettuare un controllo antidroga su un cittadino nigeriano residente in Italia (controllo risultato poi negativo).
Da quanto rilevato fino ad oggi, ha spiegato però la Procura guidata da Armando Spataro, “risulta chiaro che gli accordi esistenti (a prescindere dalla loro perdurante validità o meno) non autorizzavano appartenenti alla Autorità doganale francese a svolgere in Italia attività di polizia giudiziaria senza richiedere l’intervento di presidi di polizia giudiziaria italiana”. I cinque doganieri erano poi stati allontanati dalla polizia italiana.

Giornata Università Cattolica: mons. Delpini (presidente Istituto Toniolo), “il coraggio per il futuro ha sorgente nella gratitudine per l’eredità ricevuta”

“L’università è una trama di legami che unisce le persone per un’impresa lanciata verso il futuro”. Lo scrive mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano e presidente dell’Istituto Toniolo, nella lettera dedicata alla 94ª Giornata per l’Università Cattolica, che ricorre domenica 15 aprile, dedicata al tema “Eredi & innovatori” e promossa dallo stesso Istituto. Spiegandone il filo conduttore, il presule sottolinea come “il coraggio per il futuro ha la sua sorgente nella gratitudine per l’eredità ricevuta, nella fierezza di un’appartenenza, nella stima di sé”. “Uomini e donne di varie età e competenze si pongono con serenità e impegno di fronte alle responsabilità che li attendono – aggiunge –, perché sanno di essere all’altezza del compito”. Mons. Delpini ricorda anche come sia la gente a fare l’università: “Sono i docenti, gli studenti, i dirigenti, gli amministrativi, il personale tutto”. Poi, l’arcivescovo si sofferma a evidenziare l’impegno di “essere in Italia e per l’Italia ‘università cattolica’”, che si manifesta nel voler “rendere feconda e promettente la nostra identità di cattolici proprio per l’audacia del pensiero”.

Portogallo: plenaria vescovi, nota pastorale su migranti e rifugiati. Accogliere e integrare con “cultura dell’incontro e del dialogo”

“Sappiamo che in Portogallo molte aziende rispettano i loro obblighi sociali verso i lavoratori stranieri, ma non siamo insensibili ad alcuni abusi che avvengono anche nel nostro Paese”. Sono i vescovi portoghesi a pronunciarsi in una Nota pastorale sui migranti e rifugiati, pubblicata al termine dell’Assemblea plenaria (Fatima, 9-12 aprile). Denunciano le ingiustizie che avvengono nel “lavoro stagionale, soprattutto in agricoltura” o nelle “aziende che reclutano lavoratori in Portogallo per lavorare all’estero, promettendo condizioni vantaggiose che in seguito non si verificano”. I vescovi invitano ad accogliere invece di rimpatriare, con una “legislazione appropriata per un’accoglienza giusta e degna anziché chiudere i confini dell’Europa e rimandare le persone in Paesi terzi, che a loro volta le rimpatriano nei Paesi di origine”. La richiesta è di “creare corridoi umanitari sicuri”. Proteggere e non limitarsi a soccorrere è la seconda richiesta, con particolare attenzione ai “minori e ai bambini senza famiglia”. E poi “promuovere invece di abbandonare”, perché le persone siano “riconosciute nella loro dignità” e “possano dare il loro contributo personale e comunitario nei Paesi in cui vivono”. Infine, riecheggiando i verbi utilizzati da Papa Francesco, “integrare invece di chiudere in ghetti” con una “cultura dell’incontro e del dialogo, che ci arricchisca l’un l’altro”.

Declino demografico: De Palo (Forum famiglie), “remare tutti insieme” per “invertire la rotta”

Una lettera aperta ai direttori dei quotidiani italiani: in questo modo il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo, lancia ancora una volta l’allarme sulla situazione nel nostro Paese, dopo le notizie pubblicate oggi sul crollo nel numero degli studenti previsto entro dieci anni. “Come riportato dai dati dello studio citato (quello della Fondazione Agnelli ‘Scuola. Orizzonte 2028’, nds) – aggiunge il presidente del Forum famiglie – relativi alla drastica diminuzione della popolazione scolastica tra i 6 e i 16 anni, che prevede un milione di studenti in meno nelle classi entro il 2028 e quindi – di fatto – una classe ogni dieci che sparirà per sempre dal nostro panorama scolare, sono le istituzioni che stanno alla base della costruzione di una società, come la scuola, che pagheranno il prezzo più alto”. “Lo scorso gennaio – si ricorda nella lettera – il Forum delle associazioni familiari ha presentato all’opinione pubblica, in Senato, la propria proposta strutturata e strutturale: un #pattoXnatalità che coinvolga tutte le istituzioni politiche e sociali nel mettere il tema della natalità come priorità all’interno delle proprie scelte e iniziative”. Una priorità tanto più opportuna “in questa fase di fermento e consultazioni in campo politico”, in cui occorre “remare tutti insieme nella stessa direzione – partiti, istituzioni politico-economiche, sistema del Welfare, banche, società civile e mass media – per invertire la rotta”.

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