Consultazioni al Quirinale, Martin Luther King, udienza del Papa, occupazione, messa cattolica a Lund, rifugiati in Israele, CdE su figli di detenuti

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Consultazioni al Quirinale, Martin Luther King, udienza del Papa, occupazione, messa cattolica a Lund, rifugiati in Israele, CdE su figli di detenuti

Quirinale: conclusa la prima giornata di consultazioni. Domani da Mattarella le principali forze politiche

Si è conclusa al Quirinale la prima giornata delle consultazioni per la formazione del nuovo governo. A partire da metà mattinata, il Capo dello Stato ha ricevuto nello studio “alla vetrata” il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il presidente della Camera, Roberto Fico, e il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. Poi nel pomeriggio sono salite al Colle le delegazioni dei gruppi parlamentari, in ordine di consistenza numerica. Il primo è stato il gruppo per le autonomie (Svp-Patt, Uv) del Senato, seguito dal gruppo misto del Senato e da quello della Camera. Ultima ad essere ricevuta la delegazione di Fratelli d’Italia. Le consultazioni del presidente Mattarella riprenderanno domani mattina, alle 10: si inizierà con la delegazione del Partito Democratico, poi seguiranno quelle di Forza Italia e della Lega. Nel pomeriggio toccherà al Movimento 5 Stelle, ultima forza politica a varcare la soglia dello studio “alla vetrata” visto che dispone della rappresentanza parlamentare più numerosa.

Martin Luther King: 39 tocchi di campana alle 19.05 per onorare la memoria a 50 anni dall’uccisione

(da New York) Saranno i 39 tocchi della campana del santuario dell’Immacolata concezione a Washington ad onorare alle 19:05 di oggi la memoria del reverendo Martin Luther King, ucciso 50 anni fa a Memphis, dove si era recato a difesa dei lavoratori afro-americani impiegati nei servizi igienici. “Il numero 39 è stato scelto per onorare gli anni vissuti dal dottor King su questa terra”, ha dichiarato la Conferenza episcopale americana, che con questo tributo ha voluto rendere omaggio all’eredità di King e alla sua resistenza non violenta alle ingiustizie.
Per mons. Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone e presidente della Commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo, “la grande eredità di Martin Luther King è quella di un uomo che ha sognato in un mondo diviso dal razzismo, dalla contrapposizione, da un secolo di guerre, che si poteva vivere assieme. Tra le tante cose che ha scritto e detto, colpisce oggi questo messaggio: ‘Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci ma non abbiamo ancora imparato la semplice arte del vivere insieme come fratelli’. Penso che questo sia stato il suo grande sogno”.

Papa Francesco: udienza, “diamo la Buona Pasqua all’amato Papa Benedetto”

“Vorrei che dessimo la Buona Pasqua a chi è stato vescovo di Roma, l’amato Papa Benedetto, che ci segue per la televisione. A Papa Benedetto, tutti diamo la Buona Pasqua, e un applauso, forte!”. Lo ha detto il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, che ha cominciato parlando a braccio. “Buon giorno e buona Pasqua!”, ha esordito Francesco rivolgendosi ai 20mila fedeli in piazza nonostante la pioggia: “Voi vedete che oggi ci sono dei fiori, e i fiori dicono gioia, allegria”, ha proseguito riferendosi agli addobbi pasquali ancora sul sagrato e ricordando che “in certi posti la Pasqua viene chiamata Pasqua fiorita, perché fiorisce il Cristo Risorto, è il fiore nuovo. Fiorisce la nostra giustificazione, fiorisce la santità della Chiesa. Per questo tanti fiori. È la nostra gioia”. Al termine della catechesi, l’ultima del ciclo dedicato alla messa, Papa Francesco ha augurato “che la vita nostra sia sempre fiorita, così, come la Pasqua, con i fiori della speranza, della fede, delle opere buone”. “Che noi troviamo sempre la forza di questo nell’Eucaristia, nell’unione con Gesù”.

Lavoro: Eurostat, cala la disoccupazione in Europa. Situazioni problematiche in Grecia, Spagna e Italia. Per l’Istat, a febbraio tasso di occupazione stabile al 58%, quello di disoccupazione scende al 10,9%

(Bruxelles) Cala ancora la disoccupazione nella zona euro (19 Stati che adottano la moneta unica): lo attesta Eurostat, spiegando che la percentuale di persone senza impiego “si è stabilita all’8,5 a febbraio 2018, mentre era all’8,6 il mese precedente e addirittura al 9,5% un anno fa”. In cifre assolute i disoccupati nell’Ue sono ora 17 milioni e 632mila. Nel solo mese di febbraio sono stati recuperati nell’Unione europea 201mila posti di lavoro. Le percentuali più basse di senza impiego sono nella Repubblica ceca (2,4%), in Germania e a Malta (3,5%) e Ungheria (3,7%). Le situazioni più difficili si riscontrano ancora in Grecia (20,8%), Spagna (16,1%), Italia (10,9%; era all’11,1% alla rilevazione precedente).
Sulla situazione occupazione e disoccupazione nel nostro Paese, proprio oggi l’Istat ha diffuso dati provvisori dai quali emerge che a febbraio 2018 la stima degli occupati cresce dello 0,1% (pari a +19mila rispetto a gennaio). Il tasso di occupazione rimane stabile al 58% mentre il tasso di disoccupazione scende al 10,9% (-0,2 punti percentuali rispetto a gennaio). Sale invece quello giovanile al 32,8% (+0,3 punti). Su base annua, si conferma l’aumento degli occupati (+0,5%, +109mila), prevalentemente tra le donne. La crescita si concentra esclusivamente tra i lavoratori a termine (+363mila) mentre i permanenti rimangono stabili e calano gli indipendenti (-255mila). Aumentano soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+292mila) ma anche i 15-24enni (+36mila). Nello stesso periodo diminuiscono i disoccupati (-4,8%, -143mila) mentre gli inattivi restano sostanzialmente stabili.

Svezia: dopo cinque secoli torna la messa cattolica nella cattedrale luterana di Lund. Si è “scelto di cooperare in ciò che unisce”

La cattedrale luterana di Lund, in Svezia, per la prima volta dal tempo della Riforma tornerà a ospitare una messa cattolica. Sorta nel XI-XII secolo ma poi passata ai luterani, è la chiesa in cui Papa Francesco aveva partecipato alla preghiera ecumenica per i 500 anni della Riforma, il 31 ottobre 2016. Ora, poiché la Chiesa cattolica di san Tommaso, a Lund, dovrà subire un profondo restauro, le messe domenicali cattoliche a partire da domenica 21 ottobre saranno ospitate in cattedrale. Non si tratta di una “questione pratica”, spiega una nota sul sito della diocesi cattolica in Svezia, ma di un esempio di “cooperazione”. In questo modo, “invece di concentrarsi su ciò che differenzia” cattolici e luterani, si è “scelto di cooperare in ciò che unisce, e cioè la Parola di Dio, il battesimo, la preghiera e la cura diaconale”.

Israele: p. Nahra (past. migranti), “popolo ebraico sa cosa significa essere schiavo e essere liberato. Dia dignità a rifugiati”

“Spero che i leader politici israeliani non si facciano influenzare dalla pressione di una parte della popolazione israeliana contraria alla presenza di migranti nel Paese. Auspico che venga assunta una decisione umana, rispettosa della dignità umana e del diritto di queste persone degna della meravigliosa tradizione israeliana”. Così padre Rafic Nahra, coordinatore per la pastorale dei migranti che opera in seno al Patriarcato latino di Gerusalemme e vicario patriarcale per i cattolici di lingua ebraica del Vicariato di San Giacomo in Israele, commenta al Sir la vicenda del piano concordato, e poi annullato, da Israele con l’Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite (Unhcr) che prevedeva il ricollocamento e la regolarizzazione di circa 40mila richiedenti asilo eritrei e sudanesi. “Il popolo ebraico – dichiara il sacerdote – sa cosa significa essere schiavo, essere liberato da Dio e diventare un popolo libero. Che si ricordi di questa esperienza e che la dignità che ha ricevuto, ora la dia anche ad altri. È capace di farlo. Spero che i suoi leader politici abbiano il giusto coraggio. Ho molto rispetto di questo popolo”.

Consiglio d’Europa: oltre due milioni di ragazzi hanno un genitore in carcere. “Tutelare diritti e interessi dei figli dei detenuti”

(Strasburgo) Sono 2,1 milioni in Europa i figli che hanno un genitore in prigione, rende noto oggi il Consiglio d’Europa, e che vivono perciò in una “situazione che può generare traumi, stigmatizzazioni, angoscia, privazione delle cure parentali e perdita del sostegno finanziario con il rischio di danni al benessere e allo sviluppo” di questi ragazzi e ragazze. Perciò, il Comitato dei ministri del CdE ha pubblicato una Raccomandazione all’attenzione dei 47 Stati membri in cui vengono offerte indicazioni per “tutelare i diritti e gli interessi dei figli dei detenuti”, nella consapevolezza che salvaguardare i rapporti tra bambino e genitori in queste situazioni “può avere effetti positivi sul bambino, ma anche sul genitore detenuto” e sul contesto carcerario. Il documento offre indicazioni a tutela della sensibilità dei minori, in situazioni specifiche come l’arresto o riguardo le visite ai genitori detenuti.

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