Consultazioni, ecumenismo, Alfie Evans, vaccini in Ue, elezioni Colombia, dreamers, morti sul lavoro

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Consultazioni, ecumenismo, Alfie Evans, vaccini in Ue, elezioni Colombia, dreamers, morti sul lavoro

Nuovo governo: Fico al Quirinale, “il mandato esplorativo ha avuto esito positivo, il dialogo tra M5S e Pd è avviato”

Il “mandato esplorativo” che mi è stato affidato e “si conclude oggi” ha avuto “un esito positivo” in quanto “il dialogo tra Movimento Cinque Stelle e Partito democratico è un dialogo avviato”. Lo ha dichiarato il presidente della Camera, Roberto Fico, al termine dell’incontro al Quirinale con il Capo dello Stato. Fico ha aggiunto che nei prossimi giorni il dialogo proseguirà anche all’interno delle due forze politiche, facendo esplicito riferimento alla prossima riunione di direzione del Pd, convocata per il 3 maggio. Da parte sua, il presidente della Camera ha affermato che è “importante, ragionevole e responsabile rimanere sui temi e sui programmi” che è quel che chiedono i cittadini.

Alfie Evans: mons. Trafny (Santa Sede), “non spegnere la speranza dei genitori. Il valore della vita umana va ben oltre le norme dello Stato”

“Ci troviamo di fronte ad una situazione particolarmente delicata che deve essere gestita con grande sensibilità, ma guardiamo con preoccupazione le situazioni in cui si verificano delle prevaricazioni da parte di persone che si arrogano il potere di decidere sulla vita altrui non sulla base della competenza medica o della sensibilità umana ma sulla base di qualche normativa ‘secca’, lontana dalla sensibilità e dall’empatia che la cultura contemporanea promuove con grande sforzo”. Lo ha detto al Sir monsignor Tomasz Trafny, responsabile del Dipartimento scienza e fede del Pontificio Consiglio della cultura e segretario generale della Stoq Foundation, commentando il respingimento da parte della Corte d’appello di Londra del ricorso dei genitori del piccolo Alfie Evans. Per mons. Trafny, “bisogna anzitutto incoraggiare gli stessi giudici ad andare oltre le mere norme legislative e a ricercare la componente umana per favorire la possibilità di assistere una persona nel miglior modo possibile. Bisogna essere molto attenti a non spegnere la speranza dei genitori che vedono soffrire una creatura innocente e hanno trovato altrove la disponibilità di tentare qualche tipo di approccio e assistenza che potrebbe essere importante”. Non tutto, avverte Trafny, “si esaurisce nell’orizzonte normativo; c’è una componente umana che occorre valorizzare: un gesto di empatia vale più di tutte le norme stabilite o imposte dallo Stato. Occorre cercare strade alternative per dare un po’ di sollievo a chi soffre e un po’ di speranza a chi lo assiste”.

Papa Francesco a Bari: mons. Cacucci, “coinvolgere i popoli nella realtà mediorientale che rischia invece di essere gestita solo dai poteri politici”

“Nell’iniziativa voluta dal Santo Padre non c’è solo l’aspetto religioso ed ecumenico, ma anche politico, nel senso più alto del termine. Quello di luglio non sarà un incontro ad intra tra le Chiese cristiane, ma sarà una giornata con al centro lo scenario doloroso della religione mediorientale, dove ci sono guerre e martiri cristiani. Due aspetti che si tengono insieme: politico e religioso”. Così mons. Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto, in un’intervista al Sir sulla visita che Papa Francesco compirà a Bari il 7 luglio. Per mons. Cacucci, “l’ecumenismo di popolo è un elemento centrale: se ci si limita solo al lavoro delle Commissioni teologiche – ha ripetuto più volte Kirill –, non si farà molta strada. Credo che l’impegno del Papa per questa giornata di riflessione e preghiera vada in questa direzione: coinvolgere i popoli in una realtà, quella mediorientale, che rischia invece di essere gestita solo dai poteri politici”.

Vaccini: Commissione Ue, “maggiore cooperazione nella lotta contro le malattie prevenibili”

(Bruxelles) Lotta contro la riluttanza nei confronti dei vaccini e miglioramento della copertura vaccinale; strategie di vaccinazione sostenibili nell’Ue; coordinamento a livello Ue e contributo alla salute mondiale: sono le tre “linee d’azione” che la Commissione Ue propone oggi mediante una serie di raccomandazioni su come “rafforzare la cooperazione nella lotta contro le malattie a prevenzione vaccinale”. Vytenis Andriukaitis, commissario responsabile per la salute, dichiara: “La vaccinazione è una delle misure di sanità pubblica più potenti ed efficienti in termini di costi sviluppate nel XX secolo. Da medico trovo desolante assistere alla morte di bambini a causa della scarsa diffusione o della carenza di vaccini o dalla riluttanza nei loro confronti”. Per Andriukaitis le malattie infettive “non restano confinate entro le frontiere nazionali. La carenza di immunizzazione in uno Stato membro mette a rischio la salute e la sicurezza dei cittadini in tutta l’Unione. La cooperazione in questo settore è nell’interesse di tutti”. E conclude con una esortazione: “Proteggiamo i nostri figli, vacciniamoli”. Ogni anno – secondo i dati diffusi dalla Commissione – i vaccini salvano tra 1 e 3 milioni di vite in tutto il mondo e secondo l’Organizzazione mondiale della sanità nei prossimi dieci anni ne salveranno altri 25 milioni.

Colombia: candidati alla presidenza firmano “patto per la non violenza” in campagna elettorale

#DebatirSinAgredir (Dibattere senza aggredire) è l’hashtag che accompagna il “Patto per la non violenza”, firmato ieri a Bogotá da tutti i candidati alla presidenza della Colombia: Viviane Morales, Sergio Fajardo, Humberto de la Calle, Iván Duque, Germán Vargas Lleras e Gustavo Petro. L’iniziativa è stata presa da mons. Héctor Fabio Henao, direttore del Segretariato Caritas-Pastorale sociale della Chiesa colombiana, nella sua veste di presidente del Comitato nazionale del Consiglio nazionale della pace, della riconciliazione e della convivenza. Obiettivo del Patto è di porre un freno a episodi di violenza e intolleranza legati alla campagna elettorale, anche considerando il fatto che il 20% degli 8 milioni di messaggi pubblicati sui social, in relazione alle elezioni presidenziali del prossimo 27 maggio, esprime contenuti di intolleranza, aggressività e polarizzazione.

Usa: sostegno dei vescovi alla proposta di legge per salvare i dreamers dalla deportazione

(da New York) La proposta di legge, voluta da repubblicani e democratici, per salvare i dreamers dalla deportazione, ha ricevuto ieri il sostegno ufficiale di mons. Joe Vásquez, presidente della Commissione per le migrazioni della Conferenza episcopale americana. Il disegno di legge, presentato alla Camera dei rappresentanti, prevede un percorso di cittadinanza per circa 800mila giovani, che arrivati bambini negli Usa a seguito di genitori senza documenti regolari, rischiavano di tornare nei Paesi di origine a seguito dell’abolizione del Daca, un programma ideato per la loro protezione dalla precedente amministrazione. I vescovi sono consapevoli della parzialità della proposta e di quanto sia “necessaria una soluzione più ampia per riformare un sistema dell’immigrazione così compromesso”, ma hanno scelto di occuparsi per primo dei dreamers e delle loro famiglie che, a breve, rischiavano la separazione. “Siamo fiduciosi che il nostro sostegno all’attuale versione della legge e il nostro continuo sostegno al Dream Act incoraggeranno il Congresso ad agire subito e trovare una soluzione legislativa umana per i dreamers”, ha dichiarato mons. Vásquez, ricordando che “è sia nostro dovere morale che interesse della nostra nazione proteggere i dreamers”.

Incidenti sul lavoro: Inail, 212 morti nel primo trimestre 2018. +11,6% sul 2017

Sono state 212 le denunce d’infortunio con esito mortale presentate all’Inail nel primo trimestre del 2018, 22 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (+11,57%). A perdere la vita sono stati 180 uomini (erano stati 160 nel primo trimestre 2017) e 32 donne (30). L’incremento è costituito solo da casi avvenuti in itinere, cioè nel tragitto tra casa e posto di lavoro, che sono aumentati in tutto di 24 unità, passando da 43 a 67 e riguardano lavoratori del settore Industria e servizi. Lieve flessione per le morti sul posto di lavoro passate da 147 a 145. Sono alcuni dei numeri pubblicati negli open data dell’Inail, che ha diffuso le “Tabelle nazionali con cadenza mensile – Analisi della numerosità degli infortuni con esito mortale”.

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