Cristiani in Medio Oriente, Nicaragua, razzismo in Europa, multe per etichette “anonime”, droga, ballottaggi

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Cristiani in Medio Oriente, Nicaragua, razzismo in Europa, multe per etichette “anonime”, droga, ballottaggi

Papa Francesco: alla Roaco, “in Medio Oriente c’è il rischio di cancellare i cristiani”

“Il Medio Oriente oggi è un crocevia di situazioni difficili, sofferenti, e anche in Medio Oriente c’è il rischio – non voglio dire la volontà di qualcuno – il rischio di cancellare i cristiani. Un Medio Oriente senza cristiani. Non sarebbe un Medio Oriente”. Lo ha denunciato Papa Francesco, ricevendo questa mattina i partecipanti alla Plenaria della Roaco, Riunione delle Opere di Aiuto alle Chiese Orientali. “Il Medio Oriente oggi soffre, piange – ha aggiunto Francesco – e le potenze mondiali guardano il Medio Oriente non con tanta preoccupazione per la cultura, la fede, la vita di quei popoli, ma sì, lo guardano, per prendere un pezzo e avere più dominio”.

Siria: card. Zenari (nunzio), “cristiani decimati, una ferita enorme per la Siria”

“La guerra ha decimato le nostre comunità. È una ferita enorme per la Siria e per le Chiese locali. I cristiani per la Siria, ma credo si possa dire per tutto il Medio Oriente, sono come una finestra aperta sul mondo grazie al loro spirito aperto e tollerante”. Lo afferma, in una intervista al Sir, il nunzio apostolico in Siria, il card. Mario Zenari. Parlando a margine della assemblea Roaco, che si è chiusa oggi, con l’udienza di Papa Francesco, il rappresentante vaticano definisce “importante il contributo dei cristiani alla Siria: durante la Renaissance araba, nel campo letterario, artistico e anche politico, con tante personalità di spicco. Basti dire che lo stesso fondatore del partito Baath era un cristiano ortodosso”. Le Chiese sono molto attive “nel campo dell’assistenza sanitaria, con ospedali, cliniche e ambulatori e dell’istruzione con le scuole. I cristiani per la Siria, ma credo si possa dire per tutto il Medio Oriente, sono come una finestra aperta sul mondo grazie al loro spirito aperto e tollerante. Nei villaggi misti tutti si trovano bene con i cristiani. Ogni famiglia cristiana che parte è, allora, una finestra sul mondo che si chiude”.

Nicaragua: il card. Brenes, mons. Báez e il nunzio Sommertag a sorpresa a Masaya per la processione con il Santissimo bloccano gli attacchi delle forze speciali

Comunque prosegua la battaglia per la libertà e la democrazia del popolo del Nicaragua, quella di ieri, scattata a Masaya, resterà una delle immagini simbolo di quanto sta accadendo in questi mesi: il card. Leopoldo Brenes, arcivescovo di Managua, il suo ausiliare, mons. José Silvio Báez, e il nunzio apostolico, mons. Waldemar Stanisław Sommertag, accompagnati da alcuni sacerdoti dell’arcidiocesi di Managua, si fanno largo tra la folla portando in processione il Santissimo. Soltanto qualche minuto prima Masaya, culla del folclore nicaraguense, la città simbolo della rivoluzione sandinista e ora simbolo dell’azione popolare contro il governo Ortega, viveva nel panico. Un’altra giornata era iniziata all’insegna degli attacchi delle forze speciali e paramilitari vicine al governo, come accade da giorni. Gli attacchi sono iniziati martedì, dopo che la popolazione si era dichiarata in stato di ribellione, lasciando sulla strada diverse vittime. La delegazione è giunta a Masaya, come ha sottolineato mons. Báez, per “evitare un altro massacro, consolare il nostro popolo e pregare con lui”.

Consiglio d’Europa: Ecri, “paura e animosità aumentate per ampiezza movimenti migratori”. Rischio razzismo

(Strasburgo) “Paura e animosità sono aumentate nel 2017 nelle società europee, principalmente a causa dell’ampiezza dei movimenti migratori, dell’estremismo religioso e degli attacchi terroristici. La situazione socio-economica ingenerata dall’austerità in Europa ha esacerbato questi sentimenti, che hanno alimentato il populismo” la cui retorica “si è continuamente mescolata con un odio reale o costruito verso gli stranieri e le minoranze”. È un passaggio dell’introduzione del Rapporto annuale della Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (Ecri) del Consiglio d’Europa pubblicato oggi. Se in alcuni Paesi si “osservano sviluppi positivi” con “leggi contro i crimini d’odio e anti-discriminazione” o la definizione di “organismi di promozione dell’uguaglianza”, “in diversi Paesi, c’è una tendenza a presentare il multiculturalismo come un pericolo e a muoversi verso la svalutazione e l’abbandono dei diritti umani e della loro universalità”. Le conseguenze, si legge sempre nel Rapporto, sono “l’erosione della coesione sociale e l’incitamento ad atti di ostilità, discriminazione, odio, persino violenza”.

Agroalimentare: Coldiretti, scattano le multe per le etichette che non riportano l’origine del prodotto

Scattano le multe per le etichette anonime che non riportano in etichetta l’origine del prodotto agricolo. Lo annuncia la Coldiretti in un comunicato diffuso oggi, in relazione alla nota inviata dal Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari, nella quale si ricorda che i decreti sull’indicazione di origine in etichetta per il latte e i formaggi, il riso, la pasta di grano duro, i derivati del pomodoro “sono vigenti e pienamente applicabili fino al 31 marzo 2020 e la violazione delle disposizioni in essi contenute sono sanzionabili a tutti gli effetti di legge”. Una buona notizia – sottolinea Coldiretti – per quel 96% di italiani che chiedono che venga scritta sull’etichetta in modo chiaro e leggibile l’origine degli alimenti secondo la consultazione online del ministero delle Politiche agricole.

Lotta alla droga: San Patrignano, “allarme tra gli adolescenti, primo contatto con stupefacenti a 14 anni”

“Per un ragazzo su due che entra in comunità il primo contatto con le sostanze stupefacenti avviene già a 14 anni”. A lanciare l’allarme è l’Osservatorio della comunità di San Patrignano, in occasione della celebrazione dei 40 anni di attività per il recupero dalla tossicodipendenza e in vista della Giornata mondiale per la lotta contro la droga, che si celebra martedì prossimo, 26 giugno. “Una persona adulta su 10, negli ultimi 12 mesi – si legge in un comunicato –, ha fatto uso di droghe. Ma più si abbassa l’età e più aumenta la fascia di popolazione a rischio soprattutto tra la popolazione studentesca: 1 studente su 4 (25,9%), pari a 640mila ragazzi e ragazze ha fatto uso di almeno una sostanza illegale nell’ultimo anno”. “La droga più utilizzata da 9 ragazzi su 10 è la cocaina – affermano da San Patrignano – che è in aumento, così come la cannabis, assunta dall’87%. Il 57% dei neo entrati ha fatto uso di eroina (293 persone). Seguono ecstasy (270), ketamina (144), anfetamina (81) e allucinogeni (152)”.

Diocesi: Spoleto-Norcia, nessun appoggio a una particolare coalizione per il ballottaggio delle elezioni amministrative

La diocesi di Spoleto-Norcia “ribadisce il proprio sostegno indistintamente a quanti si vogliano impegnare con generosità, coerenza e trasparenza al vero bene della Città di Spoleto e dei suoi abitanti, mentre a tutti richiama i valori e le esigenze irrinunciabili per l’edificazione di una società che abbia a cuore il rispetto, la dignità e la promozione della persona umana”. Lo precisa in una nota la diocesi, che “rigetta fermamente” messaggi nei quali si afferma che “da questa mattina anche la Chiesa tutta” assicurerebbe il suo appoggio ad una particolare coalizione nell’imminenza del ballottaggio per le elezioni amministrative. La diocesi, inoltre, “deplora vivamente che la comprensibile ricerca di voti dell’ultima ora rivendichi un supporto che la Chiesa diocesana non ha mai concesso a nessuna delle parti politiche che affrontano la competizione elettorale”.

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Fonte: Sir