Incarico a Cottarelli, Galantino su politica, delegazione Patriarcato russo ortodosso, Papa a Palermo, bambini inguaribili, eutanasia in Portogallo, mons. Di Pietro ausiliare Messina

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Incarico a Cottarelli, Galantino su politica, delegazione Patriarcato russo ortodosso, Papa a Palermo, bambini inguaribili, eutanasia in Portogallo,...

Nuovo governo: Matterella ha conferito l’incarico a Carlo Cottarelli. “Senza fiducia al voto dopo agosto”

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha affidato questa mattina a Carlo Cottarelli l’incarico di formare il nuovo governo. L’economista, che – secondo prassi – ha accettato con riserva, ha riferito che il Capo dello Stato gli ha chiesto di “presentarmi in Parlamento con un programma che porti il Paese a nuove elezioni”. In caso di fiducia a tale programma – ha spiegato Cottarelli – includerebbe la legge di bilancio, che va presentata in autunno e approvata entro la fine dell’anno, con elezioni da tenersi quindi “all’inizio del 2019”. “In assenza di fiducia – ha precisato il presidente incaricato – il governo si dimetterebbe immediatamente”, restando in carica per la gestione degli affari correnti e “accompagnando il Paese al voto dopo il mese di agosto”. Il presidente incaricato ha tenuto a puntualizzare che il governo manterrà una posizione di “neutralità” rispetto alla campagna elettorale e che lui stesso si impegna a non candidarsi alle elezioni. Impegno che chiederà anche agli altri membri della compagine governativa.

Governo: mons. Galantino, “a pagare il prezzo più alto è il popolo”. “Vicinanza e preghiera” per Mattarella

“Ognuno cerca di motivare le proprie ragioni, ma alla fine si rischia che a pagare il prezzo più alto sia quel popolo in nome del quale tanti parlano”. Lo ha affermato al Sir mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, commentando la crisi politica e istituzionale riapertasi con la rinuncia presentata da Giuseppe Conte al Capo dello Stato. Galantino ha sottolineato che “i momenti di tensione non si superano intensificando la stessa, ma individuando percorsi che non possono essere al di fuori della Carta costituzionale”. Confermando la “vicinanza” al presidente Mattarella, che “accompagno con la preghiera”, il segretario generale ha concluso: “Tutti pagano da queste situazioni, i poveri ancora di più perché hanno meno tutele. Ma a perderci siamo tutti, come immagine dell’Italia perché all’esterno mostriamo una incapacità a guardare nella stessa direzione. Penso ci sia bisogno di un sussulto di dignità da parte di tutti, di attenzione e si voglia di incontro in nome del bene comune”.

Cei: visita delegazione Patriarcato russo ortodosso a Roma, in nome del “pellegrinaggio” e della situazione dei cristiani perseguitati in Medio Oriente

“La cultura e l’arte hanno un grande potenziale per rafforzare i rapporti tra i popoli” e costruire “ponti di dialogo tra le Chiese”. Lo ha detto il Metropolita Hilarion di Volokolamsk, capo del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, intervenendo questa mattina all’“incontro di lavoro e di fraternità” tra una delegazione del Patriarcato Russo Ortodosso e una delegazione della Conferenza Episcopale Italiana. Giunto ieri a Roma, il gruppo del Patriarcato di Mosca sta seguendo nella sede della Cei un convegno sul tema de “Il pellegrinaggio come occasione di scambio teologico, spirituale e culturale” al quale stanno prendendo la parola esperti, teologi e vescovi di entrambe le delegazioni. Domani sono previste due tappe: in mattinata la visita alla Basilica Vaticana e alla Cappella Sistina e nel pomeriggio alla Basilica di San Pietro. La presenza della delegazione russa a Roma contraccambia la visita che una delegazione della Cei fece a Mosca lo scorso anno a febbraio, sempre sul tema dell’arte e dello scambio delle tradizioni religiose. Nel suo saluto, il Metropolita ha anche parlato della “situazione grave che i cristiani in Siria e Iraq stanno vivendo: una persecuzione senza precedenti, tanto che noi lo chiamiamo genocidio, perché è il segnale evidente della volontà di distruggere la presenza cristiana”. “Hanno distrutto i simboli cristiani, hanno distrutto gli altari, le icone, le Croci”, ha incalzato Hilarion che ha aggiornato i vescovi italiani dell’iniziativa di stilare un catalogo dei siti rovinati e distrutti per favorire i lavori di restauro e ricostruzione e permettere così ai cristiani di tornare in Siria e Iraq.

Papa Francesco a Palermo: mons. Lorefice (arcivescovo), “ricorda don Puglisi e tutti i martiri della giustizia”

“Papa Francesco viene a confermarci nell’amore. Per questo amore don Puglisi ha dato la vita. Sarà per la nostra Chiesa un momento di conferma nella fede, nella speranza e soprattutto nella testimonianza della carità. La sua visita ci darà ulteriore consapevolezza, un ulteriore slancio perché la Chiesa palermitana possa ancora accogliere il Vangelo”. Lo ha detto questa mattina l’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, durante l’incontro con il consiglio pastorale, presbiterale e dei consultori dedicato alla visita di Papa Francesco a Palermo, il 15 settembre, nel 25° anniversario dell’assassinio di don Pino Puglisi. “È chiaro che – ha sottolineato l’arcivescovo – chi riesce a dare la vita per altri, anche se non ha la stessa fede cristiana, fa parte dell’opera salvifica che ha il suo compimento nella Pasqua di Gesù. È un venire a riconoscere anche tutti i martiri della giustizia”. Mons. Lorefice ha anche annunciato che “Papa Francesco condividerà il pranzo con alcuni fratelli poveri e migranti, ospiti della Missione Speranza e Carità”.

Bambini inguaribili: Enoc (presidente Bambino Gesù), “occorre percorso condiviso e dialogo internazionale”

“È tempo di abbassare i toni e aprire un percorso condiviso per suscitare attenzione non a casi mediatici ma alla problematica che presentano” e “occorre anche avviare un dialogo internazionale”. Lo ha affermato Mariella Enoc, presidente dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, inaugurando il seminario “Esistono bambini incurabili?” promosso oggi presso il nosocomio e nel corso del quale è stata presentata la “Carta dei diritti del bambino inguaribile”. Ripercorrendo le vicende di Charlie Gard e di Alfie Evans (al quale era stata concessa la cittadinanza italiana), spiega che l’ospedale non si è proposto; è stato chiamato e ricorda al riguardo la richiesta della Santa Sede. “L’ospedale si è trovato in grande difficoltà in questi due casi. Non c’è stata nessuna possibilità di dialogo”, afferma, ricordando di essere stata a Liverpool: “Ho trovato le porte chiuse nonostante avessi scritto al presidente dell’ospedale”. Per questo “vogliamo iniziare un percorso con tutti quelli che vorranno impegnarsi ed è chiaro che partiamo da un problema economico non etico – chiarisce –. Costa troppo curare queste persone; coniugare sostenibilità economica con mission di ricerca e cura e di apertura al mondo è la sfida del nostro ospedale. Noi di bambini come Alfie ne abbiamo tanti: crediamo nella vita e nel Vangelo e ci poniamo in modo laico ad interrogarci”. Ma, oltre a questo, occorre anche “avviare un dialogo internazionale su questi temi”.

Portogallo: dai vescovi nuovi appelli contro la legge sull’eutanasia. Oggi e domani veglie e manifestazioni

L’Assemblea della Repubblica portoghese discuterà domani quattro diverse proposte di legge per la depenalizzazione dell’eutanasia, presentate dal partito ambientalista Pessoas-Animais-Natureza (Pan), da Bloco de Esquerda (Be), Partito socialista (Ps) e partito ecologista “Os Verdes” (Pev). Il patriarca di Lisbona, card. Manuel Clemente, in un’intervista all’agenzia Ecclesia ha sollecitato i deputati a “tener conto del fatto che la società si è espressa insistentemente nel senso del no alla legalizzazione dell’eutanasia”. Pur non essendoci stato un dibattito “lungo, profondo e partecipato”, come ci sarebbe dovuto essere, tante “persone, organizzazioni religiose e della società civile” hanno manifestato il loro dissenso e “se l’Assemblea vuole essere in sintonia con la società deve tenerne conto”. Secondo l’arcivescovo di Braga, mons. Jorge Ortiga, “i cittadini dovrebbero chiedere ai parlamentari di attenersi ai programmi elettorali senza intraprendere avventure che non sono state sottoposte al voto popolare”. Il movimento civico “Ogni vita ha dignità” ha lanciato una serie di veglie questa sera in tante città portoghesi a favore di “una società che si prende cura e non uccide” e ha convocato una manifestazione domani alle 13.30 davanti al Parlamento.

Papa Francesco: nomina mons. Di Pietro vescovo ausiliare di Messina

Il Papa ha nominato oggi vescovo ausiliare dell’arcidiocesi metropolitana di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela mons. Cesare Di Pietro, vicario generale della medesima arcidiocesi, assegnandogli la sede titolare di Nicopoli all’Jantra. A darne notizia è stato l’arcivescovo Giovanni Accolla in contemporanea con la Sala Stampa della Santa Sede. Mons. Di Pietro è nato a Messina, nell’omonima arcidiocesi e provincia, il 12 marzo 1964. Dopo gli studi classici si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Messina. Per sei anni è stato presidente diocesano della gioventù maschile di Azione Cattolica. Dal 1991, anno del suo ingresso nel seminario arcivescovile, ha frequentato l’Istituto teologico San Tommaso conseguendovi il Baccalaureato. È stato ordinato presbitero il 25 ottobre 1997, incardinandosi nell’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela. Ha conseguito il Dottorato in Storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma ed ha frequentato il corso biennale di Paleografia, Archivistica e Diplomatica in Vaticano. Dal 15 agosto 2017 è vicario generale dell’arcidiocesi messinese.

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