Papa a Napoli, plenum Csm, Consiglio Ue, Giornata ringraziamento, piantagioni coca Colombia, dipendenze, sindaco Rocca di Papa

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Papa a Napoli, plenum Csm, Consiglio Ue, Giornata ringraziamento, piantagioni coca Colombia, dipendenze, sindaco Rocca di Papa

Papa Francesco: a Napoli, puntare su “teologia dell’accoglienza”. Dialogare nei “problemi e nella ricerca delle vie di soluzione”

“Il Mediterraneo è da sempre luogo di transiti, di scambi, e talvolta anche di conflitti” e pone alcune “serie di questioni, spesso drammatiche”: “Come custodirci a vicenda nell’unica famiglia umana? Come alimentare una convivenza tollerante e pacifica che si traduca in fraternità autentica? Come far prevalere nelle nostre comunità l’accoglienza dell’altro e di chi è diverso da noi perché appartiene a una tradizione religiosa e culturale diversa dalla nostra? Come le religioni possono essere vie di fratellanza anziché muri di separazione?”. Lo ha detto il Papa intervenendo a Napoli all’Incontro promosso dalla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale – sezione San Luigi sul tema “La teologia dopo Veritatis gaudium nel contesto del Mediterraneo”. Francesco ha sollecitato a “una teologia dell’accoglienza” e a “sviluppare un dialogo autentico e sincero con le istituzioni sociali e civili, con i centri universitari e di ricerca, con i leader religiosi e con tutte le donne e gli uomini di buona volontà, per la costruzione nella pace di una società inclusiva e fraterna e per la custodia del creato”. Per il Papa, “le scuole di teologia si rinnovano con la pratica del discernimento e con un modo di procedere dialogico capace di creare un corrispondente clima spirituale e di pratica intellettuale. Si tratta di un dialogo tanto nella posizione dei problemi, quanto nella ricerca insieme delle vie di soluzione”.

Csm: Mattarella, “emerso quadro sconcertante e inaccettabile”. “Oggi si volta pagina”

“Oggi si volta pagina nella vita del Consiglio superiore della magistratura. La prima di un percorso di cui non ci si può nascondere difficoltà e fatica di impegno. Dimostrando la capacità di reagire con fermezza contro ogni forma di degenerazione”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella all’assemblea plenaria straordinaria del Csm in corso a Palazzo dei Marescialli dopo lo scandalo legato alle nomine in diverse Procure italiane. Esprimendo “grande preoccupazione”, il Capo dello Stato ha rilevato che “quel che è emerso, nel corso di un’inchiesta giudiziaria, ha disvelato un quadro sconcertante e inaccettabile” producendo “conseguenze gravemente negative per il prestigio e per l’autorevolezza non soltanto di questo Consiglio ma anche per il prestigio e l’autorevolezza dell’intero Ordine giudiziario”. “Tutta l’attività del Consiglio, ogni sua decisione sarà guardata con grande attenzione critica e forse con qualche pregiudiziale diffidenza. Non può sorprendere che sia così e occorre essere ancor più consapevoli, quindi, dell’esigenza di assoluta trasparenza, e di rispetto rigoroso delle regole stabilite, nelle procedure e nelle deliberazioni”, ha osservato Mattarella che, dopo aver ricordato come “indipendenza e totale autonomia dell’Ordine giudiziario sono principi basilari della nostra Costituzione e rappresentano elementi irrinunziabili per la Repubblica”, ha parlato di “modifiche normative, ritenute opportune e necessarie, in conformità alla Costituzione” precisando che “la Costituzione non gli attribuisce il compito di formulare ipotesi o avanzare proposte” circa “riforme sui temi della giustizia e dell’ordinamento giudiziario in cui il Parlamento e il Governo saranno impegnati”.

Consiglio europeo: nessun accordo sulle euronomine. Summit straordinario il 30 giugno. Juncker, “difficile trovarmi un sostituto”

(dall’inviato a Bruxelles) “Ho notato, con divertimento e anche un certo piacere, che è difficile trovarmi un sostituto”. Questa la battuta con cui Jean-Claude Juncker, presidente uscente della Commissione europea (il mandato scade il 31 ottobre), ha scherzato con i giornalisti. Il Consiglio europeo, convocato per il 20-21 giugno a Bruxelles, avrebbe dovuto trovare una soluzione per i top job comunitari: i presidenti di Commissione, Consiglio, Banca centrale e Alto rappresentante per la politica estera (nella partita entrerebbe, seppur nell’autonomia dell’Europarlamento, anche il presidente dell’Assemblea di Strasburgo). Ma a notte fonda il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, anch’egli prossimo alla scadenza del mandato, ha comunicato che i 28 non hanno raggiunto alcun accordo. “There was no majority on any candidate”, ha scandito incontrando a notte inoltrata la stampa internazionale. E ha aggiunto: “Ci incontreremo di nuovo il 30 giugno. Nel frattempo proseguirò le consultazioni anche con il Parlamento europeo”. Oltre alle nomine, il Consiglio europeo “ha affrontato una serie di questioni, compreso il bilancio a lungo termine dell’Ue, adottando l’agenda strategica e confermando le sanzioni economiche contro la Russia per altri sei mesi, a causa della mancata attuazione degli accordi di Minsk”.

Giornata ringraziamento: messaggio Cei, “il lavoro degli esseri umani si radica in tante colture e culture diverse”

“Per tanti popoli il pane non è solo un cibo come tanti altri, ma elemento fondamentale, che spesso è base per una buona vita. Quando manca, invece, è la vita stessa ad essere a repentaglio e ci si trova esposti ad un’insicurezza che alimenta tensioni sociali e conflitti laceranti. Il pane diventa anche simbolo della vita stessa e delle sue relazioni fondamentali, che chiedono lode e responsabilità. Per questo la manna è chiamata ‘il pane dal cielo’ e viene indicata tra i segni della presenza di Dio, che sosteneva la vita del popolo di Israele nel deserto ( Sal 105,40)”. Lo scrive la Conferenza episcopale italiana (Cei) nel Messaggio, dal titolo “Dalla terra e dal lavoro: pane per la vita”, per la 69ª Giornata nazionale del Ringraziamento che si celebrerà il prossimo 10 novembre. “Tra le cose belle che esprimono la cultura di un territorio – proseguono – c’è la varietà dei campi e il mutare dei colori secondo le stagioni, oltre alla tipicità del modo di panificare. Davvero il lavoro degli esseri umani si radica in tante colture e culture diverse e lo testimonia la varietà dei grani tradizionali che stiamo riscoprendo: anch’essa contribuisce a quelle forme e quei sapori del pane, che anche nel nostro paese partecipano alla bellezza dei territori. I nostri campi accolgono il dono a partire dal seme e dai campi di grano, per coltivarlo e trasformarlo con un lavoro che non è soltanto la risposta a una necessità umana, ma anche condivisione della cura del Creato”.

Colombia: tornano le fumigazioni di glifosato sulla coca. Allarme dei vescovi della frontiera con l’Ecuador

Una forte condanna rispetto alla decisione del Governo colombiano di riprendere le fumigazioni delle piantagioni di coca con il glilfosato (pericoloso la salute umana e l’ambiente) arriva di vescovi colombiani ed ecuadoriani della frontiera. In questi giorni, infatti, si sono riuniti nel santuario di Las Lajas (Colombia) i vescovi di Ipiales, Pasto, Tumaco e Mocoa Sibundoy (Colombia) e Tulcán, Ibarra, Sucumbíos ed Esmeraldas (Ecuador). Al termine, hanno emesso un comunicato nel quale si legge: “Riteniamo che il governo debba tener conto del fatto che la presenza di queste colture è, in molti casi, una conseguenza dell’abbandono in cui vivono gli abitanti di queste regioni”. L’invito rivolto alle autorità colombiane è di “esplorare meccanismi complementari per dare una risposta più adeguata a questo problema che riguarda i nostri popoli”. Nel comunicato c’è anche un invito ad accogliere in modo rispettoso i tantissimi venezuelani che in questo periodo attraversano la frontiera tra i due Paesi".

Tavolo ecclesiale dipendenze: don Soddu (Caritas italiana), “dopo cinque anni si vedono già i frutti di un cammino condiviso”

“Il percorso iniziato cinque anni fa vedere già produrre i frutti: quelli delle organizzazioni che si occupano di comunità terapeutiche all’interno della Chiesa e fanno un cammino condiviso”. Lo ha detto al Sir don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana, in occasione del seminario sulla speranza promosso oggi a Roma dal Tavolo ecclesiale dipendenze (Ted), in vista della Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droghe del 26 giugno. Don Soddu fa riferimento proprio al percorso del Tavolo ecclesiale dipendenze, al quale aderiscono Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Casa dei Giovani, Compagnia delle Opere-Opere Sociali, Comunità Emmanuel, Comunità di Sant’Egidio, Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (Cnca), Federazione italiana comunità terapeutiche (Fict), Salesiani per il sociale-Federazione Scs/Cnos. Guardando alla ricorrenza del 26 giugno, don Soddu sottolinea che “non si vive come una ricorrenza banale, ma grazie al seminario è l’occasione per condividere delle prassi intorno a un tema”, che quest’anno è quello della speranza, “da vedere nel percorso indicato da Papa Francesco per la terza Giornata dei poveri: ‘La speranza dei poveri non sarà mai delusa’”.

Sindaco Rocca di Papa: mons. Martinelli (Frascati), “testimone di dedizione al bene comune”

“Un grande esempio di servizio alla gente, al punto da mettere in pericolo la propria vita per salvarne altre”: così il vescovo di Frascati, mons. Raffaello Martinelli, commenta con il Sir la notizia della morte del sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, seconda vittima dell’esplosione che il 10 giugno ha colpito il Comune e un altro edificio. “Nei giorni passati, c’era stata speranza di una ripresa. Ieri, invece, è arrivata la notizia del peggioramento e della morte – prosegue il vescovo –. Ho sentito i suoi familiari e assicurato loro la mia preghiera, stamattina ho celebrato la messa in suo suffragio e mi sono reso disponibile per le esequie”. Durante l’incidente, il sindaco Crestini ha messo in salvo altre persone prima di uscire dall’edificio in fiamme. Aggiunge mons. Martinelli: “Un gesto che crea positiva meraviglia e che gli ha provocato le intossicazioni più gravi. Ha testimoniato una dedizione che non si improvvisa e che il Signore accoglierà come dono”.
Nel corso della giornata hanno manifestato il proprio cordoglio per la morte di Crestini il parroco di Rocca di Papa, padre Saverio Shiju Poovakulam, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, quelli di Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati, oltre al presidente dell’Anci, Antonio Decaro.

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Fonte: Sir