Papa su Corea, crisi politica, delegazione Patriarcato Mosca da Francesco, eutanasia in Portogallo, corridoi umanitari, Eye2018

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Papa su Corea, crisi politica, delegazione Patriarcato Mosca da Francesco, eutanasia in Portogallo, corridoi umanitari, Eye2018

Papa Francesco: udienza, ragazzi coreani si esibiscono in piazza. “Un messaggio di pace per tutta l’umanità”

“È stata una mostra di volontà di pace. È stato un messaggio di pace per tutta l’umanità”. Con queste parole, pronunciate a braccio, il Papa ha commentato l’esibizione, in piazza San Pietro, di un gruppo di atleti della federazione internazionale e mondiale di Taekwondo, formato da ragazzi della Corea del Sud, a cui i 15mila presenti all’udienza di oggi hanno assistito, insieme a Francesco, prima dei saluti ai fedeli di lingua inglese. A quel punto, infatti, sono saliti sul sagrato alcuni atleti vestiti col tipico kimono sportivo bianco o nero, con la cinta del colore inverso, e hanno dato un saggio dell’arte marziale eseguendo movimenti ritmati al suono dell’“Ave Maria” di Schubert. Gli atleti, al termine dell’esibizione, si sono abbracciati due a due, fondendo così il colore bianco con il colore nero, e si sono tenuti per mano. Poi una bimba vestita di bianco, con le trecce, ha fatto volare una colomba e le braccia di tutti i ragazzi si sono alzate per salutare il suo volo, simbolo di pace. “One world, one Taekwondo. La pace è più preziosa dal trionfo”, recita lo striscione a caratteri cubitali, scritta nera in campo bianco, che i ragazzi hanno issato insieme, prima di circondare affettuosamente, ma rigorosamente in assetto di squadra, Papa Francesco per la foto di gruppo.

Crisi sociale e politica: l’appello del card. Bassetti su Avvenire, “no a promesse irrealizzabili, è il tempo della responsabilità e non dello scontro”

“Di fronte alla crisi sociale e politica in cui è precipitata la ‘nostra diletta Italia’ ogni persona di buona volontà ha il dovere di rinnovare il proprio impegno, ciascuno nel suo ruolo, per il bene supremo del Paese”. Lo ha scritto il presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, card. Gualtiero Bassetti, nel suo appello pubblicato oggi su Avvenire. Riflettendo sull’attuale situazione politica nel Paese, il porporato sottolinea il bisogno di “uomini e donne che sappiano usare un linguaggio di verità, parlando con franchezza, senza nascondere le difficoltà, senza fare promesse irrealizzabili ma indicando una strada e una meta”. Dopo aver ribadito che “è il tempo grave della responsabilità e non certo dello scontro istituzionale, politico e sociale”, il cardinale invita “tutti gli uomini e le donne di buona volontà” affinché “si prendano cura del nostro amatissimo Paese con un umile spirito di servizio e senza piegarsi a visioni ideologiche, utilitaristiche o di parte”. Rinnovando l’appello di don Luigi Sturzo a “cooperare ai fini superiori della Patria”, il presidente della Cei ritiene “eticamente doveroso” “lavorare per il bene comune dell’Italia”. E invita a farlo “senza partigianeria, con carità e responsabilità, senza soffiare sul fuoco della frustrazione e della rabbia sociale”. Nelle sue parole la condanna dell’uso “irresponsabile” ed “esecrabile” dei “social network” contro il presidente della Repubblica e “la sua misurata e saggia azione di garanzia di tutti i concittadini”.

Delegazione Patriarcato Mosca da Papa Francesco: Hilarion, “non sottovalutare il ruolo pacificatore e umanitario delle Chiese”

“Nel mondo, che sta attraversando un periodo di drammatiche divisioni, non si può sottovalutare il ruolo pacificatore e umanitario delle Chiese”. Lo ha detto questa mattina nel suo saluto a Papa Francesco il Metropolita Hilarion di Volokolamsk, capo del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca. Il Metropolita è stato ricevuto dal Santo Padre insieme ad una delegazione della Chiesa ortodossa russa alle 9, nella saletta in Vaticano, adiacente all’aula Paolo VI, prima dell’udienza del mercoledì. Si è concluso oggi un “incontro di lavoro e di fraternità” che si è svolto dal 28, presso la Conferenza episcopale italiana, nell’ambito di un dialogo tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa cattolica in Italia, avviato un anno fa che ha messo al centro “il grande patrimonio della cultura cristiana creato dai popoli della Russia e dell’Italia, sotto la guida pastorale della Chiesa”. “Il campo della cultura – ha sottolineato Hilarion – con la sua lingua universale, gode di un’enorme potenzialità per la comune testimonianza delle Chiese sui valori universali di pace, d’amore, di misericordia e di perdono che trovano la loro espressione più alta nell’annuncio evangelico”. Hilarion ha annunciato al Santo Padre l’arrivo a Roma in autunno di una delle reliquie più importanti della Chiesa ortodossa russa, l’icona del Crocifisso, dipinta da Dionisij, un allievo di sant’Andrej Rublev. “Lascerà la Russia per la prima volta per essere presentata a migliaia dei pellegrini della Città Eterna”, ha detto Hilarion aggiungendo anche che nelle Sale del Braccio di Carlo Magno, in piazza San Pietro, saranno esposte venti icone provenienti dalla collezione della Galleria Tretjakov.

Eutanasia in Portogallo: respinte 4 proposte di legge. I vescovi, “vittoria della vita e della democrazia”

“La Conferenza episcopale portoghese si congratula per il fatto che siano stati respinte le proposte di legalizzazione dell’eutanasia nell’Assemblea della Repubblica”. È con una nota del segretario generale dei vescovi lusitani, padre Manuel Barbosa, che la Chiesa cattolica ha espresso la soddisfazione per l’esito della votazione in Parlamento che ha portato ieri alla bocciatura delle quattro proposte di legge per la depenalizzazione dell’eutanasia. È una “vittoria della vita”, perché non la si dovrebbe mai “mettere ai voti” in modo da poterla togliere. È anche “una vittoria per la democrazia e per tutti coloro che si sono impegnati a difendere la vita”, scrive ancora Barbosa, riferendosi alle numerose istituzioni della società civile, le associazioni di professionisti cattolici, le confessioni religiose che “si erano espresse congiuntamente contro l’eutanasia”. Parole di riconoscenza anche per “il ruolo attivo” che “tutte le comunità cristiane e i loro pastori hanno svolto in questo processo di difesa della vita attraverso la preghiera e la consapevolezza”.

Corridoi umanitari: Cei, arrivati oggi a Fiumicino 50 profughi del Corno d’Africa

Questa mattina è giunto a Fiumicino da Addis Abeba un nuovo gruppo di profughi dal Corno d’Africa (somali, sud sudanesi, eritrei) che erano rifugiati in Etiopia. Il loro ingresso in Italia è stato reso possibile “grazie ad un accordo firmato dalla Conferenza episcopale italiana (che agisce attraverso Caritas Italiana e Fondazione Migrantes) e dalla Comunità di Sant’Egidio, insieme allo Stato italiano”. Si raggiunge così la quota di quasi 200 profughi già arrivati nel nostro Paese sui 500 previsti in due anni: “Tra i 50 giunti questa mattina a Fiumicino ci sono molti bambini e numerosi casi di persone che hanno bisogno di assistenza sanitaria per malattie aggravate da precarie condizioni di vita nei campi profughi e in alloggi di fortuna”. Saranno accolti in diverse regioni italiane (tra cui Lazio, Puglia, Liguria, Emilia Romagna e Sicilia) dove sono state già attivate le strutture sanitarie per le persone bisognose di cure (come il Bambino Gesù di Roma, il Gaslini di Genova e la Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo) e, più in generale, predisposto “un percorso di integrazione nel nostro Paese, che prevede l’apprendimento della lingua italiana, la scolarizzazione dei minori e un rapporto costante con famiglie e realtà presenti sul territorio”.

Europa: 8mila giovani a Strasburgo. Nuove idee per il futuro dell’Unione

(Strasburgo) Ottomila giovani dai 16 ai 30 anni e 400 attività riempiranno il Parlamento europeo a Strasburgo nei giorni 1-2 giugno prossimi per la terza edizione dell’European Youth Event (Eye2018), l’evento in cui i giovani provenienti da tutta l’Ue, ma anche da Paesi non Ue, saranno chiamati a definire e indicare le proprie priorità per il futuro dell’Europa. I dibattiti, gli spettacoli e i workshop saranno incentrati su cinque tematiche: giovani e anziani – ricchi e poveri – da soli e insieme – sicuro e pericoloso – locale e globale. La maggior parte delle attività sono progettate e preparate dalle 130 organizzazioni giovanili partecipanti. Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, aprirà la sessione plenaria dell’Eye venerdì alle 10, e altri circa 50 eurodeputati parteciperanno a seminari e dibattiti. A confrontarsi con i giovani saranno inoltre personaggi politici come Valéry Giscard d’Estaing, Marianne Thyssen e Yanis Varoufakis; presenti anche Denis Mukwege e Lamiya Aji Bashar, vincitori del Premio Sacharov.

Governo: settimanali diocesani del Triveneto, “pericolosa spinta a violare le regole basilari della democrazia”

“Di fronte a un tale scenario è decisivo tornare all’essenziale ovvero al rispetto delle regole costituzionali e con esse delle istituzioni. C’è una palese e pericolosa spinta a violare le regole basilari della democrazia, spinta nascosta dietro la goffa (ma diffusa) narrazione secondo la quale Mattarella si sarebbe sottomesso ai poteri forti europei. Chi punta a guidare un Paese deve (anche) mostrare il ‘senso del limite’ a garanzia propria e degli altri. Le forzature sono dannose perché si scaricano sulle istituzioni che sono a servizio dei cittadini. I governi passano, le istituzioni rimangono”. È uno dei passaggi più significativi dell’editoriale comune pubblicato da nove testate diocesane del Triveneto a firma dei direttori nel numero in uscita – Vincenzo Tosello (Nuova Scintilla, Chioggia), Diego Andreatta (Vita Trentina, Trento), Carlo Arrigoni (L’amico del popolo, Belluno-Feltre), Bruno Cappato (La Settimana, Adria-Rovigo), Guglielmo Frezza (La difesa del popolo – Padova), Giorgio Malavasi (Gente veneta – Venezia), Jurij Paljk (Novi Glas – Gorizia), Lauro Paoletto (La Voce dei Berici – Vicenza), Simonetta Venturin (Il popolo, Concordia-Pordenone) – dal titolo “Le Istituzioni e l’Europa, un patrimonio da difendere”.

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Fonte: Sir