Protezione minori, Brexit, proiezioni elezioni europee, Lampada della pace, Mattarella su Commissione banche, ben vivere, polveri sottili Nola

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Protezione minori, Brexit, proiezioni elezioni europee, Lampada della pace, Mattarella su Commissione banche, ben vivere, polveri sottili Nola

Papa Francesco: Motu proprio su protezione dei minori, serve “conversione continua e profonda”

Un Motu proprio, una legge e le “linee guida” per lo Stato della Città del Vaticano. Ad emanarle oggi è il Papa, dando seguito a quanto era stato annunciato al termine dell’incontro su “La protezione dei minori nella Chiesa” del febbraio scorso. “La tutela dei minori e delle persone vulnerabili fa parte integrante del messaggio evangelico che la Chiesa e tutti i suoi membri sono chiamati a diffondere nel mondo”, l’incipit del Motu proprio: “Abbiamo tutti, pertanto, il dovere di accogliere con generosità i minori e le persone vulnerabili e di creare per loro un ambiente sicuro, avendo riguardo in modo prioritario ai loro interessi”. Ciò richiede, il monito del Papa, “una conversione continua e profonda, in cui la santità personale e l’impegno morale possano concorrere a promuovere la credibilità dell’annuncio evangelico e a rinnovare la missione educativa della Chiesa”. “Rafforzare ulteriormente l’assetto istituzionale e normativo per prevenire e contrastare gli abusi contro i minori e le persone vulnerabili” nella Curia Romana e nello Stato della Città del Vaticano, l’obiettivo del Motu Proprio di oggi.

Brexit: Westminster, nuova sconfitta per la premier May nel giorno scelto dal governo per il recesso dall’Ue

(Londra) Theresa May ha perso ancora, una terza volta, anche se in modo meno deciso rispetto a gennaio e a inizio marzo. A bocciare il trattato negoziato dalla premier con Bruxelles sono stati 344 deputati, una maggioranza di 58. Westminster votava sul cosiddetto “conto del divorzio” – i 39 miliardi di sterline da pagare alla Ue –, la tutela dei diritti dei cittadini europei in Gran Bretagna e di quelli dei britannici negli altri ventisette Paesi e il backstop, lo schema che protegge il nord Irlanda come parte dell’Unione europea. A favore della May hanno votato, questa volta, diversi “Brexiteers”, spaventati dalla prospettiva che Brexit possa essere cancellato del tutto. Questa sconfitta comporterà, probabilmente, la partecipazione del Regno Unito alle elezioni europee di maggio e un ulteriore ritardo del recesso dalla Ue. La parola, adesso, passa al parlamento che potrebbe votare, già lunedì prossimo, per un Brexit annacquato che manterrebbe il Regno Unito dentro l’unione doganale. Per attuarlo, però, ci vuole, prima, il sì dei deputati all’accordo respinto oggi che, secondo alcuni commentatori, la premier potrebbe riproporre ancora la prossima settimana.

Elezioni europee: proiezioni risultati elettorali. In Europa salgono Ppe, S&D, conservatori e riformisti. Maggioranza europeista a Strasburgo

(Bruxelles) Le nuove proiezioni sul voto del 23-26 maggio per il rinnovo dell’Europarlamento – diffuse oggi a Bruxelles – segnalano alcuni spostamenti su scala europea. Al Partito popolare ora sono assegnati 188 seggi, 7 in più rispetto alle proiezioni di fine febbraio. Anche i Socialisti & democratici salgono di 7 seggi (142 in totale). Terzo gruppo resta quello dei Liberali (Alde), che però rispetto a febbraio perdono 3 seggi (72 seggi). In recupero sono dati anche i Conservatori e riformisti con +7 seggi (53 in tutto). Secondo le proiezioni su base demoscopica a recuperare due seggi sarebbero i Verdi (51 seggi), gli euroscettici dell’Enf (con la Lega), che passano a quota 61 e la Gue (sinistra unitaria a 49 seggi). Cala invece ancora l’altro gruppo euroscettico Efdd (con gli eurodeputati 5Stelle), che perde 9 posti e passa da 39 a 30. Un altro punto perdono i “non iscritti” (ora avrebbero 7 seggi) mentre gli “altri” (formazioni politiche che non hanno ancora scelto a quale gruppo parlamentare aderire) perdono 14 seggi e passano da 66 a 52. Per quanto riguarda l’Italia, secondo le proiezioni cala rispetto alla fine di febbraio la Lega (32,2% di voti, 27 seggi), ancora in calo i Cinquestelle (20,9%, 18 seggi), mentre è in netta ripresa il Pd con +4 seggi (20,6% con 18 seggi), stabili Forza Italia (conferma 8 seggi) e Fratelli d’Italia (4,5%, per 4 seggi). Tutte le altre forze politiche restano sotto allo sbarramento del 4%.

Lampada della pace: re Abdullah II, “tenere viva la sua fiamma perché ciò che favorisce la pace globale, il reciproco rispetto e la comprensione”

“Per me la ‘Lampada della pace’ di san Francesco è un simbolo di luce e di pace, che ci guida verso un avvenire migliore per tutti i popoli della terra, indipendentemente dal loro credo, paese e comunità. Tuttavia abbiamo il compito di tenere viva la sua fiamma perché ciò che favorisce la pace globale è il reciproco rispetto e la comprensione”. Lo ha affermato questa mattina ad Assisi il re di Giordania, Abdullah II, nel corso della cerimonia nella quale gli è stata consegnata la Lampada della pace, svoltasi nella basilica superiore di Assisi, “luogo che emana la pace”. Il re di Giordania ha sottolineato che “solo unendo i nostri sforzi, l’umanità potrà affrontare le grandi sfide del momento – trovare soluzioni per le gravi crisi globali, proteggere l’ambiente e dare a tutti, in modo particolare ai giovani, speranza e nuove opportunità”. “I popoli del mondo non sono fatti nello stesso modo ma tutti abbiamo le stesse preoccupazioni, le stesse necessità e le stesse speranze”. “Per aspirare a un futuro migliore – ha ammonito – bisogna intraprendere una strada comune”. Anche “nella lotta contro il terrorismo, l’odio”. Sulla crisi israelo-palestinese, il re di Giordania ha ribadito che “auspichiamo uno Stato sovrano palestinese, autonomo e indipendente, nei confini del 1967, con Gerusalemme est capitale, e ove si garantisca anche la sicurezza di Israele, come parte integrante della Regione, riconosciuta dai Paesi arabi e musulmani di tutto il mondo”.

Banche: Mattarella promulga legge per l’istituzione della Commissione d’inchiesta, “non sfociare in controllo dell’attività creditizia”

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge “Istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario”. Ma ha voluto accompagnare tale atto con una lettera inviata ai presidenti di Camera e Senato nella quale sottolinea che “l’ambito dei compiti attribuiti alla Commissione – a differenza di quella istituita nella precedente Legislatura – non riguarda l’accertamento di vicende e comportamenti che hanno provocato crisi di istituti bancari o la verifica delle iniziative assunte per farvi fronte, ma concerne – insieme al sistema bancario e finanziario nella sua interezza – tutte le banche, anche quelle non coinvolte nella crisi e che svolgono con regolarità la propria attività”. “Non è in alcun modo in discussione, ovviamente, il potere del Parlamento di istituire commissioni di inchiesta in settori della vita istituzionale, economica o sociale”, sottolinea il Capo dello Stato, che però puntualizza: “Non può, tuttavia, passare inosservato che, rispetto a tutte le banche, e anche agli operatori finanziari, questa volta viene, tra l’altro, previsto che la Commissione possa ‘analizzare la gestione degli enti creditizi e delle imprese di investimento’”. “Queste indicazioni, così ampie e generali, non devono poter sfociare in un controllo dell’attività creditizia, sino a coinvolgere le stesse operazioni bancarie, ovvero dell’attività di investimento nelle sue varie forme”, ammonisce Mattarella, rimarcando che “occorre considerare la natura privata degli enti interessati la cui attività costituisce esercizio della libertà di iniziativa economica riconosciuta e garantita dall’articolo 41 della Costituzione”.

Ben vivere: Riccardi (Avvenire), “centri medi offrono qualità complessiva migliore”. Difficoltà del Mezzogiorno

“I centri medi sembrano offrire una qualità complessiva migliore, come se le grandi metropoli pur ricchissime di opportunità pagassero il prezzo della maggiore densità in termini di peggiore qualità ambientale e minore attenzione alle relazioni. Si confermano le difficoltà del Mezzogiorno, tutto nella seconda parte della classifica, fino agli ultimi posti di Reggio Calabria, Vibo Valentia, Napoli e Crotone”. Lo scrive Francesco Riccardi, caporedattore di Avvenire, nel dossier pubblicato oggi dal quotidiano sul “ben vivere”. “Città e intere regioni che, oltre al divario economico e occupazionale (il reddito medio disponibile nella provincia di Enna, 25.700 euro, è meno della metà di quello di Milano, 55.553 euro) scontano anche peggiori servizi pubblici e un capitale umano più povero (a Bologna i giovani con laurea sono il 37,5% e i diplomati il 70%, nella provincia di Barletta-Andria i laureati sono meno della metà, il 14,5%, i diplomati appena il 40%)”. Certo, conclude Riccardi, “ci sono i paradossi del benessere che città come Trento, Bolzano, Milano pagano in termini di maggiore dipendenza dall’alcool, disagio psichico e numero di suicidi, ma anche questo non è sufficiente a dare una misura precisa del vivere bene in un territorio”.

Inquinamento: don Tortora (Nola) su polveri sottili, “la questione è urgente, ne va della nostra salute”

“Il livello di polveri sottili è tre volte superiore al limite massimo previsto per legge. La questione è urgente. Ne va della nostra salute”. Lo scrive don Aniello Tortora, vicario per la carità e la giustizia della diocesi di Nola nella lettera inviata in questi giorni alle comunità parrocchiali della diocesi per risvegliare la loro attenzione sul problema delle polveri sottili. La diocesi campana scende in campo per richiamare ad un maggiore interesse circa la tutela dell’ambiente. “I membri delle commissioni – spiega don Tortora – avendo preso atto della disinformazione e poca attenzione al problema delle polveri sottili hanno voluto richiamare tutte le comunità parrocchiali ad un maggiore interesse verso una questione che non può essere sottovalutata”. Dal 1° gennaio al 15 marzo di quest’anno i valori correlati delle Pm10, secondo i dati della centralina Arpa di San Vitaliano – si legge nella lettera – arrivano ad essere in alcuni casi quasi il triplo del limite giornaliero consentito.

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Fonte: Sir