“Querida Amazonia”, Padova Capitale volontariato, coronavirus, disabilità, bilancio europeo, Unione africana, bambini in fin di vita

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

“Querida Amazonia”, Padova Capitale volontariato, coronavirus, disabilità, bilancio europeo, Unione africana, bambini in fin di vita

Papa Francesco: il 12 febbraio la presentazione di “Querida Amazonia”, l’esortazione apostolica post-sinodale

Mercoledì 12 febbraio, alle 13 nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’esortazione apostolica post-sinodale del Papa “Querida Amazonia”, frutto dell’Assemblea Speciale del Sinodo dei vescovi per la Regione Panamazzonica “Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale”. A darne notizia è stata oggi la Sala Stampa della Santa Sede. Alla conferenza stampa interverranno, tra gli altri, il card. Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi, e il card. Michael Czerny, sotto-segretario della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, segretario speciale del Sinodo dei vescovi per la Regione Panamazzonica. Presente con un contributo video, mons. David Martínez de Aguirre Guinea, vescovo del Vicariato di Puerto Maldonado, segretario speciale del Sinodo del Sinodo dei Vescovi per la Regione Panamazzonica.

Volontariato: Mattarella, “energia irrinunciabile della società”. “Ai giovani si parla anche attraverso esempi e coerenza”

“Il volontariato è una energia irrinunciabile della società. Un patrimonio generato dalla comunità, che si riverbera sulla qualità delle nostre vite, a partire da coloro che si trovano in condizioni di bisogno, o faticano a superare ostacoli che si frappongono all’esercizio dei loro diritti”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, chiudendo la cerimonia di inaugurazione di “Padova Capitale europea del volontariato 2020” dal titolo “Ricuciamo insieme l’Italia”. Per il CApo dello Stato, “il donare volontariamente il proprio tempo, il proprio impegno, le proprie capacità mantiene un ruolo cruciale per la fiducia nel futuro, nel recupero di quel che di buono si è espresso nel corso del tempo, per la ripresa della vita”. “Parliamo di valori antichi, ma sempre attuali”, ha notato il presidente, facendo riferimento a valori come “la gratuità; il dono di sé; il disinteresse; la condivisione. E, naturalmente, la costanza nell’azione”. Ricordando che “l’Italia è ricca di solidarietà”, Mattarella ha sottolineato come “ai giovani si parla anche attraverso gli esempi e la coerenza dei comportamenti. E parlare ai giovani, coinvolgerli, renderli responsabili è lungimiranza”. “Parlando di testimonianza – ha proseguito il Capo dello Stato –, desidero ribadire qui l’apprensione per le sorti di Silvia Romano, la giovane rapita in Kenya mentre svolgeva la sua opera generosa di solidarietà e di pace. Da Padova-Capitale non può mancare per lei il nostro pensiero, che si unisce al costante impegno delle istituzioni per ottenerne la liberazione”.

Coronavirus: ad oggi nessuna terapia consigliata da Oms. ancora in prognosi riservata i coniugi cinesi. L’italiano contagiato ha iniziato la terapia antivirale.

Il giovane italiano di cui nella serata di ieri è stato confermato il contagio da coronavirus ha iniziato nella giornata di oggi la terapia antivirale presso l’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma dove rimangono ricoverati in terapia intensiva i due cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, positivi al test del nuovo coronavirus. “Le loro condizioni cliniche – secondo quanto riferito nel bollettino medico di metà giornata – sono ancora invariate, con parametri emodinamici stabili. Sono attualmente in trattamento antivirale con il farmaco remdesivir. La prognosi è tuttora riservata”. Allo Spallanzani sono undici i pazienti tutt’ora ricoverati: 3 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola); 5 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato; 3 sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici.
Intanto nel pomeriggio, l’Istituto superiore di sanità ha confermato che al momento non ci sono terapie consigliate dall’Organizzazione mondiale della sanità per il nuovo coronavirus, e nelle linee guida sull’assistenza ai pazienti sono indicate solo terapie di supporto, come l’ossigeno-terapia, la somministrazione di fluidi e l’uso empirico di antibiotici per trattare eventuali co-infezioni batteriche. Su alcuni pazienti, ha spiegato l’Iss in un comunicato, “si stanno però utilizzando alcuni farmaci già in uso o in sperimentazione per altre patologie, mentre per altri sono iniziati i test preclinici in vista di un possibile uso, in un caso anche grazie a studi condotti dall’Istituto”.

Disabilità: mons. Russo (Cei), “le periferie esistenziali sono persone concrete. L’inclusione deve diventare sempre più un’azione sinergica e sinodale”

“Le periferie esistenziali non sono luoghi astratti e lontani ma persone concrete. Oggi occorre avere il coraggio di fermarsi e guardare chi è oggetto di indifferenza e vittima della cultura dello scarto, cercando insieme le forme e i modi per rispondere con una carità ordinata. L’inclusione deve diventare sempre più azione concreta e sinodale per contrastare l’efficientismo anche attraverso la costruzione di sinergie tra esperienze in atto”. Lo ha detto stamani, a Roma, il segretario generale della Cei, mons. Stefano Russo, aprendo l’incontro promosso dal Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità della Cei, rivolto alle congregazioni, alle associazioni e ai movimenti cattolici che operano in questo ambito. Al centro della riflessione, le buone prassi e proposte che il Servizio intende mettere in rete, per accompagnare la vita in qualsiasi fase essa si trovi. Nella conclusione dell’incontro, suor Veronica Amata Donatello, responsabile del Servizio nazionale, ha precisato che “è chiamato a servire le diocesi, gli istituti di vita consacrata, le associazioni e i movimenti per dare un supporto alla vita ecclesiale delle persone con disabilità intese come soggetti a pieno titolo”. “Il nostro obiettivo – ha ribadito – è infatti cercare di costruire una società sempre più inclusiva, attraverso un’azione sinergica, concreta e sinodale che contrasti la cultura dello scarto, valorizzando l’uomo nella sua essenza, ispirato al Vangelo e alla cultura della vita”.

Ue: Roma, convegno sul bilancio europeo. Sassoli, “non lasciare indietro nessuno”

“Ho sempre detto, un po’ scherzando, che quando parliamo di bilancio le persone scappano, ma è nostro compito e nostra responsabilità spiegare ai cittadini che dalle scelte che si faranno sul bilancio pluriennale dell’Unione europea passa la qualità della nostra vita nei prossimi 7 anni. Saranno scelte impegnative che diranno quale Europa vogliamo e quale Europa siamo disposti a costruire”. Lo ha affermato David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, aprendo questa mattina a Roma il convegno sul tema “Un nuovo bilancio europeo all’altezza delle sfide per l’occupazione, la crescita e la sostenibilità”. “Questa legislatura europea – ha notato Sassoli – sta indicando una strada tutta da pavimentare, con l’idea fissa che nessuno dovrà restare indietro. Non dovranno restare le imprese, i nostri Paesi, i lavoratori. Questa riflessione attorno alla proposta del Green Deal europeo, nata in Parlamento e fatta propria dalla nuova Commissione, non può certo restare un’indicazione circa gli obiettivi da raggiungere. Non può restare un’indicazione di massima per arrivare nel 2050 ad un’Europa ad emissioni zero. Il traguardo può essere raggiunto solo assicurando sviluppo e crescita”; solo così “potremo raggiungere l’obiettivo di assumere la leadership nella lotta al cambiamento climatico”.

Unione africana: summit ad Addis Abeba. Il sostegno delle Conferenze episcopali, “pace e sviluppo, far tacere le armi”

“Questa volta più che mai, la voce della Chiesa deve essere ascoltata, nel pieno sostegno al tema del vertice dell’Unione africana di quest’anno. L’Africa deve svilupparsi, l’Africa deve godere della pace, le armi devono essere messe a tacere ora!”. In un breve messaggio affidato a Twitter, il Secam, Simposio delle Conferenze episcopali di Africa e Madagascar, ha espresso la propria consonanza con i lavori del summit dell’Unione africana che si svolgerà il 9-10 febbraio ad Addis Abeba (Etiopia), sede delle istituzioni dell’Ua. Il tema attorno al quale si svolgerà il confronto tra i capi di Stato e di governo infatti è “Far tacere le armi per creare condizioni favorevoli allo sviluppo dell’Africa”. Il consiglio esecutivo dell’Ua ha iniziato ieri la sua riunione per preparare i lavori del Summit. Sul tavolo delle discussioni saranno anche le riforme istituzionali dell’Ua, e l’implementazione dell’Afcfta, la zona di libero scambio continentale.

Bambini in fin di vita: Comitato nazionale bioetica, “né accanimento clinico né abbandono. Cure palliative, formazione medici, sostegno a genitori”

È stato pubblicato oggi sul sito del Comitato nazionale per la bioetica il testo della mozione “Accanimento clinico o ostinazione irragionevole dei trattamenti sui bambini piccoli con limitate aspettative di vita”. Il documento, si legge in un comunicato, “riguarda il tema delicato dell’accanimento clinico su bambini piccoli e parte da una breve premessa che introduce il tema nel contesto della discussione bioetica oggi e si sofferma su alcune raccomandazioni finali”. La mozione è stata approvata nel corso della plenaria del 30 gennaio 2020. Tra le raccomandazioni finali, “evitare che il divieto di ostinazione irragionevole dei trattamenti si traduca nell’abbandono del bambino nei cui confronti da parte dei medici resta fermo l’assoluto dovere di trattamenti e sostegni appropriati” e “di cure palliative con l’accompagnamento nel morire, anche attraverso la sedazione profonda continua in associazione con la terapia del dolore”. Inoltre, occorre “garantire l’accesso alle cure palliative, ospedaliere e a domicilio, in modo omogeneo sul territorio” e “potenziare la ricerca sul dolore e sulla sofferenza nei bambini”. Il Cnb suggerisce anche di “evitare che il bambino, a maggior ragione con prognosi infausta a breve termine, sia considerato un mero oggetto di sperimentazione e ricerca da parte dei medici”. Necessario infine implementare la formazione di medici, personale sanitario e psicologi, per “sostenere i genitori sul piano emotivo e pratico” e “accompagnarli nel difficile percorso”.

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Fonte: Sir