Suicidio assistito, Papa a Talitha-Kum, società e bene comune, sicurezza scuole, Premio Sacharov, Corrado direttore Ucs, Simoni a Lourdes

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Suicidio assistito, Papa a Talitha-Kum, società e bene comune, sicurezza scuole, Premio Sacharov, Corrado direttore Ucs, Simoni a Lourdes

Sentenza Consulta su suicidio assistito: mons. Russo, “saremo attenti e vigilanti a tutela della vita delle persone”

“Saremo attenti e vigilanti a tutela della vita delle persone, soprattutto di chi si trova in situazioni di disagio, di difficoltà, di malattia”. Così mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei, ha risposto ad una domanda di un giornalista in merito ad un possibile avvio di un iter parlamentare per una legge sul “fine vita”, dopo la sentenza della Consulta sul suicidio assistito. “È anomalo che un pronunciamento così forte e condizionante sul suicidio assistito arrivi prima che ci sia un passaggio parlamentare”, ha fatto notare il vescovo. “In Europa è la prima volta che accade”. Con la sentenza “si creano i presupposti per una cultura della morte, in cui la società perde il lume della ragione”, ha proseguito Russo. Sulla possibilità che la sentenza della Consulta crei una sorta di “frattura tra Stato e Chiesa”, riguardo ai temi del fine vita, Russo ha risposto: “È difficile parlare di una frattura. Siamo sempre stati attenti al dialogo”. Rispondendo ad una domanda su eventuali prossime mobilitazioni o iniziative della Chiesa italiana, il segretario generale della Cei ha affermato: “Agiremo per una prossimità a chi si trova in uno stato di indigenza legato alla salute. Lo faremo in stile di confronto e di rispetto per le persone, e in uno spirito di dialogo costruttivo”. Il segretario generale si è espresso anche a sostegno dell’obiezione di coscienza: “I medici sono per la vita, e non per intervenire sull’interruzione anticipata della vita delle persone”, ha ripetuto il vescovo ricordando che “il Codice deontologico dei medici non prevede questa possibilità”.
La sessione autunnale del Consiglio episcopale permanente conclusosi oggi è stata essenzialmente dedicata al confronto sugli Orientamenti pastorali del prossimo quinquennio e sulla ripresa, in tale prospettiva, dei contenuti e delle modalità per una nuova presenza missionaria. I vescovi sono stati aggiornati circa l’evento “Mediterraneo frontiera di pace. Incontro di riflessione e spiritualità” (Bari, 19-23 febbraio 2020). La 49ª Settimana sociale dei cattolici italiani, in programma dal 4 al 7 febbraio 2021 a Taranto, sarà invece sul tema “Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #Tuttoèconnesso”. I vescovi hanno poi approvato alcune determinazioni per i Tribunali ecclesiastici italiani, un Messaggio relativo alla pubblicazione della terza edizione italiana del Messale Romano e il Messaggio per la Giornata nazionale per la vita (2 febbraio 2020).

Papa Francesco: a Talitha-Kum, “lavorare insieme è un esempio per tutta la Chiesa, anche per i vescovi”

“Voi avete scelto di stare in prima linea. Perciò meritano riconoscenza le numerose congregazioni che hanno lavorato e lavorano come ‘avanguardie’ dell’azione missionaria della Chiesa contro la piaga della tratta di persone una rete mondiale che coordina gli sforzi degli istituti di vita consacrata impegnati contro la tratta di persone”. È l’omaggio del Papa alla Talitha-Kum, la rete mondiale della vita consacrata contro la tratta, che in soli dieci anni è arrivata a coordinare 52 reti di religiose presenti in più di 90 Paesi in tutti i continenti. “I numeri del vostro servizio parlano chiaro”, le parole del Papa alle partecipanti alla prima assemblea generale di Talitha Kum: “Duemila operatori, più di quindicimila vittime di tratta assistite e più di duecentomila persone raggiunte con attività di prevenzione e sensibilizzazione. Un’opera che unisce la missione e la collaborazione tra gli istituti”. “Lavorare insieme è un esempio”, ha aggiunto a braccio: “È un esempio per tutta la Chiesa, anche per noi: uomini, preti, vescovi. Andate avanti così!”.

Società: Mattarella a Recanati cita Leopardi, “il fine della società è il bene comune, la società contiene un principio di unità”. “Sono concetti attualissimi”

Nello Zibaldone “vi è un passo in cui Leopardi scrive che il fine della società è il bene comune e aggiunge che la società contiene un principio di unità. Queste parole così belle sono accompagnate da considerazioni di forte scetticismo sulla capacità di qualunque ordinamento di assicurare la felicità dei cittadini. Però quei due concetti sono importanti perché sono attualissimi”. Lo ha affermato questa il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Recanati dove ha partecipato alle celebrazioni in occasione del bicentenario della stesura de “L’Infinito” di Giacomo Leopardi. “Il fine della società è il bene comune; la società contiene, esprime – le mie parole sono imprecise naturalmente, non sono una citazione, vado a memoria – un principio di unità, cioè un principio che deve far sentire la società come una comunità di vita, come mi sembra sempre giusto ripetere”, ha proseguito il Capo dello Stato, sottolineando che “anche per questo la riconoscenza a Leopardi è molto grande”. Mattarella ha voluto “rivolgere un saluto, attraverso il sindaco, a tutti i suoi concittadini, alla Città di Recanati e attraverso il presidente della Regione a tutti i marchigiani, particolarmente a quelli che ancora soffrono le conseguenze del terremoto”.

Sicurezza scuole: Cittadinanzattiva, 1 crollo ogni 3 giorni. In area sismica 2 su 5. Siglato protocollo con Miur

Tra settembre 2018 e luglio 2019 sono stati ben settanta gli episodi di crolli e di distacchi di intonaco negli istituti scolastici italiani. Lo rivela la XVII edizione di “Imparare sicuri”, il Rapporto 2019 dell’Osservatorio civico sulla sicurezza a scuola di Cittadinanzattiva, presentato questa mattina a Roma alla presenza del ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti. Dal report, che sulla base di dati raccolti con diverse modalità analizza 6.556 edifici scolastici di 20 regioni, campione rappresentativo degli oltre 40mila presenti su tutti il territorio nazionale, nello scorso anno scolastico si è verificato un crollo ogni tre giorni di scuola, di cui 29 in regioni del Nord (Piemonte 6, Lombardia 16, Emilia Romagna 4, Veneto 2, Trentino Alto Adige 1); 17 nel Centro (Toscana 5, Lazio 10, Umbria 1, Marche 1); 24 nelle regioni del Sud e nelle Isole (Campania 8, Puglia 6, Calabria 2, Sicilia 7, Sardegna 1). Tra studenti e adulti, 17 i feriti. Dal 2013, si legge nel report, sono 276 i casi di crollo. Più di due scuole su cinque si trovano in una zona ad elevata sismicità.

Diritti umani: ecco i candidati al Premio Sacharov 2019 del Parlamento europeo

(Bruxelles) È stata resa nota la rosa di candidati segnalati dagli eurodeputati come meritevoli di ricevere il premio Sacharov che il Parlamento europeo ogni anno destina a personalità di particolare rilievo o organizzazioni che difendono i diritti umani e le libertà fondamentali. Nella lista ci sono Alexei Navalny, l’avvocato e attivista politico russo noto per la sua lotta alla corruzione e l’opposizione a Putin; la brasiliana Marielle Franco, uccisa lo scorso anno, che ha combattuto per i diritti delle persone di colore, le donne, gli abitanti delle favela e i Lgbti; brasiliana è anche l’ambientalista Claudelice Silva dos Santos, che si batte nella regione di Praia-Alta Piranheira contro lo sfruttamento illegale delle risorse naturali; nella stessa lotta è impegnato Chief Raoni, figura emblematica di una popolazione indigena dell’Amazzonia. Sempre dal Brasile viene Jean Wyllys, già deputato federale, che ora vive in Europa perché minacciato di morte nel suo Paese a motivo delle sue battaglie in difesa dei diritti e delle libertà. Ilham Tohti invece è un economista uiguro che si batte in difesa della minoranza uigura in Cina. Ci sono poi “The Restorers”, gruppo di studenti dal Kenya che hanno ideato un’App per le ragazze che rischiano la mutilazione genitale. Ora la commissione affari esteri del Parlamento selezionerà tre finalisti tra cui la Conferenza dei presidenti sceglierà il vincitore.

Cei: Vincenzo Corrado primo direttore laico dell’Ufficio comunicazioni sociali. “Sono anni di grandi trasformazioni socio-culturali”

“Il mondo della comunicazione è in continua evoluzione e c’interpella: stiamo vivendo anni di grandi trasformazioni socio-culturali. Il tempo che ci sta davanti sarà una grande sfida da affrontare tutti insieme”. Lo ha dichiarato Vincenzo Corrado, primo direttore laico dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Conferenza episcopale italiana. A nominarlo è stata la presidenza della Cei, al termine del Consiglio episcopale permanente che si è chiuso oggi: “Esprimo profonda gratitudine per avermi affidato un compito impegnativo e stimolante”. Direttore del Sir dal 2017 al 2019, il 7 maggio di quest’anno Corrado era stato nominato vice-direttore dell’Ucs. Succede a don Ivan Maffeis, che ha diretto il citato Ufficio Cei dal 21 maggio 2015 ad oggi – dopo esserne stato vice-direttore dalla fine del 2009 – ed ha ricoperto anche il ruolo di sottosegretario della Conferenza episcopale italiana; qualifica che continua a mantenere, restando il portavoce della Cei.

Pellegrinaggi a Lourdes: card. Simoni ai giovani, “allontanatevi dall’immoralità e dalla droga”

(da Lourdes) “Oggi, noi siamo radunati davanti a Maria, che accompagna la Chiesa da duemila anni, per portarla in tutto il mondo”. Lo ha detto stamani il card. Ernest Simoni nell’omelia della messa che ha celebrato alla Grotta delle apparizioni a Lourdes, dove si è recato per la prima volta dopo essere stato creato cardinale per presiedere il pellegrinaggio nazionale dell’Unitalsi. “Maria da duemila anni è un mare immenso di generosità, di aiuti, di miracoli”, ha affermato. E, ricordando le apparizioni a Bernadette, il cardinale ha evidenziato che “la Madonna è aiuto infinito”. Poco prima della celebrazione, Simoni ha risposto ad alcune domande sulla sua vita e sui trent’anni di sofferenze per le tre condanne ai lavori forzati impostegli dal regime ateo albanese. E ha lanciato un messaggio: “Siamo in questa pista d’atletica, che è la vita, per convincere gli uomini a convertirsi. La vittoria sarà il Paradiso che non ha stanze. È una luce e felicità eterna”. Nell’omelia, invece, il porporato ha invitato anche a “santificare la fedeltà e la castità del matrimonio”. Ricordando sue esperienze di esorcismi, ha incoraggiato “i ragazzi e le ragazze ad allontanarsi dalle immoralità e dalla droga”.

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Fonte: Sir