Adozioni in pandemia, "segnale di speranza e gioia”

Il report della onlus Asa, che opera in 17 paesi: 31 bambini hanno trovato una famiglia in Italia nel 2020 (erano 61 nel 2019). "Calo dovuto principalmente alla pandemia". Tre adozioni nella fascia fino a 2 anni, una sola in quella tra 12-14

Adozioni in pandemia, "segnale di speranza e gioia”

Sono 31 i minori che hanno trovato una famiglia in Italia nel 2020 (per 25 coppie) e 61 (per 40 coppie) nel 2019 grazie alla onlus Asa, ente autorizzato per le adozioni internazionali, con sede a Catania, Palermo, Roma, Forlì, Taranto, Milano, Reggio Calabria, Bolzano e Lucca, che ha pubblicato il primo report con l’analisi gli anni 2019-2020. “La differenza di numero di minori adottati – spiega la onlus - è dovuta principalmente alla pandemia, che non permetteva gli spostamenti in base alle decisioni dei diversi Stati”. Asa è autorizzata a svolgere pratiche relative all’adozione internazionale in 17 paesi: Europa (Bulgaria, Moldavia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ucraina, Ungheria); America Latina (Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Honduras, Perù); Asia (Filippine, India); Africa (Benin).

I dati per sede. Nel 2019 a Catania sono stati adottati 13 minori così come a Roma; segue Forlì con 12 minori, Taranto con 11 minori; Palermo con 8 minori; Milano e Bolzano con 2 minori. Nel 2020 invece troviamo al primo posto Forlì con 10 minori; seguita da Roma con 6 minori; Taranto e Reggio Calabria con 5 minori; Catania con 3 minori; Palermo con 2 minori ed infine Bolzano e Milano con 0 minori.

I minori adottati. La fascia di età maggiormente rappresentata, in entrambi gli anni, è 6-8 seguita da 3-5 e 9-11. Sia nel 2019 che nel 2020 c’è stato un solo minore adottato nella fascia 12-14. Da evidenziare che nel 2020 ci sono state 3 adozioni nella fascia fino a 2 anni.
Nel 2019 sono state adottati più minori di sesso femminile (34 bambine e 27 bambini) e nel 2020 più minori di sesso maschile (11 bambine e 20 bambini). Per quanto riguarda il paese di provenienza, in entrambi gli anni la stragrande maggioranza dei minori proviene dall’Ungheria: nel 2020 si assiste a un incremento della Repubblica Ceca e a un’adozione dall’Ucraina.

In relazione ai conferimenti di incarico si sono registrati 48 conferimenti di incarico sia nel 2020 sia nel 2019, a testimonianza di quanto l’Associazione sia radicata nel territorio.

L’età dei genitori che intraprendono il percorso adottivo, in entrambi gli anni, si evidenzia che le fasce di anni di nascita più rappresentate sono 1970-74 e 1975-79. Inoltre si evidenzia, per il 2020, l’aumento rilevante della fascia 1980-84. In entrambi gli anni prevalgono, come titolo di studio, la laurea e il diploma di scuola secondaria di 2° grado e la tipologia di lavoro maggiormente rappresentata è quella del lavoratore dipendente.

Dal 2001 ad oggi sono 1133 i minori che sono stati adottati con Asa Onlus. “Occorre stare al passo con i tempi, con i progressi culturali e con l’innovazione del settore Adozioni Internazionali - afferma la presidente Asa Onlus, Maria Virgillito - e con tutte le sfide che continueremo a fronteggiare con coraggio e dedizione”. Bisogna, dunque, migliorarsi giorno dopo giorno - conclude Virgillito - per cercare di soddisfare sempre le esigenze dei bambini, degli adolescenti, dei genitori e delle future famiglie, costruendo rapporti basati sulla fiducia e sulla professionalità”. “Il 2020 verrà ricordato per intere generazioni, come quegli anni che hanno caratterizzato la storia dell’umanità. - sottolinea Fulvio Giardina, supervisore del servizio di psicologia Asa Onlus, già presidente del Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi. “La pandemia è iniziata senza alcun preavviso, quasi all’improvviso, come l’inizio di una guerra. E in poco tempo è emersa la tragedia dei tantissimi, troppi, lutti. Sicuramente – conclude Giardina -  però i bambini in stato di abbandono che hanno incontrato quest’anno i loro genitori adottivi, nonostante le limitazioni dovute al Covid, sono il segnale più bello di speranza e di gioia”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)