Arzercavalli. San Giacomo avrà una facciata tutta nuova

Arzercavalli. Sono in fase di avvio i lavori per il restauro conservativo degli esterni, che beneficiano del “bonus facciate” governativo, particolarmente urgenti dopo il distacco di calcinacci in inverno

Arzercavalli. San Giacomo avrà una facciata tutta nuova

Era ormai nell’aria un intervento di recupero della facciata della chiesa di San Giacomo ad Arzercavalli. Ad accelerare la scelta è arrivata l’opportunità economica prevista dal “bonus facciate” statale, che è una manna dal cielo soprattutto per parrocchie di piccole dimensioni. Ma non c’è solo questo. «In inverno, durante un funerale, dalle parti superiori erano caduti alcuni calcinacci dei cornicioni. Un immediato sopralluogo ha permesso di eliminare altre parti a rischio, di modo che non si è reso necessario transennare la chiesa, ma ci siamo resi conto che era ormai ora di intervenire», racconta il parroco, don Leopoldo Zanon. A seguire i lavori è stato chiamato l’architetto Massimo Berto di Bovolenta. «La chiesa nel suo primo nucleo risale alla metà del Quattrocento, ma poi è stata più volte rimaneggiata e ampliata. Dalle ricerche fatte non abbiamo potuto appurare a quando risalga la facciata», spiega. Si sa comunque che l’edificio originale fu ampliato e restaurato verso il 1780. La facciata è un manufatto originale rialzato da una sorta di vela a volute laterali e mezzaluna centrale che sovrastano il classico timpano. «Negli anni sono stati fatti dei restauri, la parte della facciata era la più malandata dell’edificio mentre il resto è ancora in buone condizioni. Il problema principale è il distacco degli intonaci, dovuto anche alla risalita dell’umidità. È stato anche riscontrato un problema alle scossaline, che in più punti risultavano trattenere l’acqua invece di farla defluire, causando ristagni», continua l’architetto Berto. I lavori alla facciata della parrocchiale inizieranno nei prossimi giorni e hanno una durata prevista dai tre ai quattro mesi, con l’auspicio che siano terminati prima di Natale. L’edificio resterà comunque agibile, in particolare per le celebrazioni, e se si renderà necessario chiudere il portone principale si potrà comunque accedervi dall’ingresso laterale. Si inizierà con la pulitura delle superfici, in parte affette da funghi e vegetazione verde. Verranno poi rifatte totalmente le scossaline per il deflusso delle acque meteoriche, e quindi si procederà al restauro degli intonaci. Si effettuerà anche il lievo degli intonaci cementizi della parte bassa, in parte già staccati. Completerà il lavoro il trattamento antisale e una nuova intonacatura con materiali a base di calce. L’intervento viene eseguito dalla ditta Samanta Borella - Restauro & Conservazione di San Giorgio in Bosco.

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