Bosco di Rubano in festa per San Teobaldo. La sagra dal 28 giugno al 4 luglio
Da venerdì 28 giugno a giovedì 4 luglio grande festa nella parrocchia di Bosco di Rubano per la tradizionale sagra estiva in occasione delle celebrazioni del santo patrono, San Teobaldo.
Fervono i preparativi nella parrocchia di Bosco di Rubano per la tradizionale sagra estiva in occasione delle celebrazioni del santo patrono, San Teobaldo.
Da venerdì 28 giugno a giovedì 4 luglio tutta la comunità avrà a disposizione una ricca serie di eventi, dai giochi per i bambini fino alle serate danzanti per gli adulti senza dimenticare il rinomato stand gastronomico.
«Le iniziative parrocchiali — spiega Stefano Carraro, uno degli organizzatori — cominciano con il tradizionale pellegrinaggio fra Sossano, Badia e Bosco è dove è vissuto San Teobaldo. Si parte da Bosco di Rubano alle 5 del mattino e si arriva a Sossano dove si celebra l'Eucaristia».
Il Cammino di san Teobaldo che negli anni si è affermato come tradizione nelle comunità parrocchiali della zona, ripercorre idealmente la vita e gli insegnamenti del santo che fu sacerdote ed eremita e peregrinò per l'Europa finendo i suoi giorni terreni a Vicenza, dove morì nel 1066 ospite di una comunità camaldolese.
I festeggiamenti per il co-patrono di Bosco di Rubano entrano nel vivo domenica 30 con la celebrazione della messa e la successiva apertura degli stand gastronomici e di ballo.
«Domenica pomeriggio — continua Stefano Carraro — abbiamo in programma le attività per i ragazzi, la nostra particolare edizione dei "giochi senza frontiere" che qui diventano Bosco senza frontiere. Non dimentichiamo i giochi in legno fatti dai parrocchiani: negli anni ne sono stati realizzati oltre una ventina, due solo quest'anno, e poi ci saranno gli immancabili gonfiabili e giochi per bambini piccoli».
Lo stand gastronomico è, ovviamente, vanto ed orgoglio della comunità: con 150 volontari da il meglio di sé con i bigoli fatti in casa, la tagliata di cavallo e le patate fritte che arrivano fresche dall'Olanda.
Una concessione al palato, quella delle patate olandesi, perché gli organizzatori tengono molto ai rapporti con i fornitori locali: dall'azienda del paese che li rifornisce di primizie dell'orto fino al macellaio rionale che garantisce le carni per la griglia.
«Nel 2020 avremo tutte le stoviglie compostabili — conclude Stefano Carraro — quest'anno abbiamo cominciato con le posate, le uniche a non dover essere conferite con la plastica». Fervono i preparativi per un Bosco sempre più verde, insomma.