Buon Pastore, 50 anni tutti da celebrare

La parrocchia del Buon Pastore dell'Arcella ricorderà, domenica 12 maggio 2019, i cinquant'anni dalla fondazione della parrocchia: un anno giubilare per vivere nella fede quest'importante anniversario.

Padova È iniziato domenica scorsa il giubileo della parrocchia retta dai Rogazionisti all'Arcella. Saranno molti i momenti importanti, ma il clou ci sarà il 12 maggio, festa del Buon Pastore e Giornata delle vocazioni 

Buon Pastore, 50 anni tutti da celebrare

Come in ogni storia che si rispetti c’è un inizio, che in questo caso possiamo collocare una cinquantina d’anni fa: la “storia” è quella che riguarda la parrocchia cittadina del Buon Pastore, e in questo mezzo secolo trascorso c’è uno spaccato di vita di comunità fatta di persone, di volti, di vita. È così che domenica scorsa 2 dicembre si è celebrata, con la presenza del vicario generale mons. Giuliano Zatti, l’apertura dell’anno giubilare parrocchiale che culminerà con la celebrazione per i cinquant’anni dalla fondazione. «Un clima di grande attesa e gioia ha caratterizzato la messa con mons. Zatti – afferma Antonio Lombardi, membro del consiglio pastorale parrocchiale – Abbiamo “respirato” un’aria di vera comunità che, partendo dalle proprie radici, ha ancora voglia di percorrere tanta strada avendo al suo fianco il Signore».

Sarà domenica 12 maggio 2019 il momento centrale di questo anno speciale: il decreto di consacrazione e inaugurazione della parrocchia porta esattamente la data del 20 aprile 1969 e il cinquantesimo verrà ricordato in concomitanza con la festa liturgica del Buon Pastore e la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni.

«L’anno giubilare parrocchiale iniziato domenica scorsa – afferma il parroco don Raffaele Sacco, rogazionista – è un cammino che abbiamo intrapreso come comunità. Sono tre gli atteggiamenti che ci accompagnano e ci accompagneranno in questo tempo: la vigilanza nella preghiera, l’operosità nella carità, l’esultanza nella lode. Il sentimento che sento sgorgare nel mio cuore è la riconoscenza innanzitutto al Signore che ha posto la sua tenda in mezzo a noi e continua ad affascinarci con la sua presenza, con la sua misericordia. La riconoscenza è per i religiosi e parroci che con tanta dedizione hanno fatto crescere questa comunità, ma anche per i tanti laici che si sono impegnati in diverse realtà. L'anno del giubileo, che terminerà la domenica di Cristo Re a novembre 2019, ci spinge a volgere lo sguardo verso il Cielo e a invocare il Salvatore perché rinnovi nella nostra parrocchia il miracolo di una nuova Pentecoste dello Spirito consolatore».

Per l’organizzazione degli eventi la comunità, con il consiglio pastorale parrocchiale, ha costituito numerose commissioni: una “cabina di regia” coordinata dal vicario parrocchiale padre Carmelo Capizzi, una commissione per la scelta del logo (che ha raccolto e vagliato quasi ottanta bozzetti), una liturgica per le diverse celebrazioni, una commissione storica che sta lavorando all'edizione di un libro sulla storia della parrocchia, una per gli eventi ricreativi e formativi, una commissione per l'allestimento di una mostra sui momenti più significativi di questi cinquant’anni.

Una Porta santa per tutto il mese di maggio

Tanti gli appuntamenti in occasione dell’anniversario legato al cinquantesimo: innanzitutto, come ricordato, l’apertura ufficiale dell’anno giubilare parrocchiale, domenica 2 dicembre; il 21 febbraio 2019, durante la visita pastorale al vicariato dell’Arcella, sarà presente il vescovo Cipolla; il 28 aprile l’apertura della Porta santa parrocchiale per tutto il mese di maggio; il 12 maggio la solenne concelebrazione per il 50° anniversario della fondazione della parrocchia, con la festa patronale del Buon Pastore e la preghiera per la Giornata mondiale per le vocazioni («Come sacerdoti e laici di questa comunità, desideriamo pensare la nostra chiesa parrocchiale come un “tempio delle vocazioni”, ricordando che il nostro fondatore – sant’Annibale Maria di Francia – è stato dichiarato “insigne apostolo della preghiera per le vocazioni”», sottolinea padre Raffaele Sacco). Domenica 2 giugno la solenne concelebrazione, preceduta da un triduo di preparazione, per sant’Annibale Maria di Francia.

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