Busa di Vigonza. Dieci giorni in parrocchia per un grest “mitico”

Busa di Vigonza. I ragazzi sono stati accompagnati dalle avventure di Hercules per riflettere sulle loro potenzialità

Busa di Vigonza. Dieci giorni in parrocchia per un grest “mitico”

143 ragazzi e più di trenta animatori per un grest “fatto in casa”, nato per raccontare a ciascuno dei partecipanti quanto siano preziosi e importanti i loro talenti. Si è svolto nelle due settimane immediatamente successive alla fine delle scuole il grest nella parrocchia di Busa di Vigonza: dieci giorni, tra mattine e pomeriggi, accompagnati dall’atmosfera del film d’animazione Hercules come spunto per riflettere sulle potenzialità dei ragazzi.

«Abbiamo iniziato a preparare il Grest nel mese di gennaio – racconta Francesca De Bastiani – intervallando momenti di programmazione a occasioni di formazione per gli animatori». Sedici giovani animatori di Busa di Vigonza si sono preparati in modo particolare partecipando ai weekend di GreStyle, proposta diocesana della pastorale dei giovani con la collaborazione di Noi Padova: «L’hanno vissuta molto bene – conferma Francesca de Bastiani – Quest’esperienza è riuscita nell’intento di infondere entusiasmo negli animatori alle prime esperienze».

“I talenti sono un dono di Dio”, “Dobbiamo scoprire i nostri talenti” fino a “I talenti vanno messi al servizio degli altri” sono alcuni dei temi che hanno guidato le singole giornate, raccontati attraverso la scenetta, confermati nelle preghiere e nelle testimonianze e infine “sperimentati” attraverso il gioco.

Il grest ha cercato di coinvolgere tutte le generazioni: «Molte mamme e nonne si sono rese disponibili, specie nell’accompagnare i ragazzi durante la pausa pranzo. Tra gli adulti che hanno dato una grossa mano ci sono i volontari del Noi, che si sono prodigati nell’aprire e chiudere mettendo a disposizione il bar, le stanze e i servizi del patronato».

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)