Cambiamento climatico, Fairtrade: “Agricoltori sempre più a rischio”

Da un nuovo studio dell'organizzazione emerge come l'impatto dei cambiamenti climatici stia minacciando sempre di più le condizioni di vita degli agricoltori di tutto il mondo. Entro il 2050 metà delle aree agricole utilizzate per la produzione di caffè potrebbero non ospitarle più

Cambiamento climatico, Fairtrade: “Agricoltori sempre più a rischio”

Un nuovo studio condotto dai ricercatori della Libera università di Amsterdam e dell'università di Berna delle Scienze Applicate e commissionato dall'organizzazione Fairtrade International sottolinea come l'impatto dei cambiamenti climatici stia minacciando sempre più seriamente le condizione di vita degli agricoltori di tutto il mondo. Lo studio, diffuso a pochi giorni dall'inizio della conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, riferisce che maggiori investimenti nell'adattamento climatico e in altre misure di resilienza saranno cruciali per impedire il crollo del reddito degli agricoltori. A partire dai beni più commercializzati a livello globale, la ricerca analizza come regioni diverse del pianeta saranno colpite in modo differente dagli schemi metereologici dal cambiamento climatico: i produttori di banane del centro e latino America, ad esempio, dovranno affrontare stagioni meno piovose e temperature sempre più estreme, mentre quelli del Sud-est asiatico e dell'Oceania un aumento del rischio cicloni. I produttori di caffè del Brasile, America Centrale e sud dell'India registreranno presto degli aumenti dei picchi delle temperature insieme a siccità, con conseguenze sulla produzione di caffè Fairtrade. Il sistema di certificazione Fairtrade, nasce infatti per ridurre le ingiustizie del commercio internazionale attraverso pratiche di scambio più eque nei confronti di contadini e dei lavoratori dei Paesi in via di sviluppo regolando i rapporti commerciali tra aziende e organizzazioni di contadini e lavoratori.

In Repubblica Dominicana e Perù, come in altre regioni dell’Africa Occidentale, i coltivatori di cacao dovranno affrontare periodi di caldo e siccità, mentre in Ghana orientale e Costa d’Avorio subiranno piogge più intense. L'effetto dei cambiamenti climatici sulle produzioni agricole è abbastanza riconosciuto, e i rischi per il futuro di commodities di grande interesse commerciale, come il caffè e il cacao, sono elevati. Gli studi suggeriscono che entro il 2050 metà delle aree agricole attualmente utilizzate per la coltivazione del caffè, potrebbero non poterle più ospitare. Ma solo raramente si considera il collegamento tra il cambiamento climatico e le condizioni di vita di migliaia di lavoratori del settore agricolo. “I risultati del report sono estremamente allarmanti e un segnale inequivocabile della necessità di un’azione climatica immediata e completa - ha precisato Nyagoy Nyong’o, Global CEO di Fairtrade - La minaccia per il futuro di molte filiere è reale, e gli agricoltori e i lavoratori del settore agricolo sono in prima linea nell’emergenza climatica globale. Dobbiamo fare qualsiasi cosa per assicurarci di non lasciarli indietro, perché anche loro sono parte della soluzione”. Negli ultimi anni Fairtrade ha rafforzato i requisiti dei propri standard, aumentando il focus sui temi ambientali e sul cambiamento climatico, ad esempio attraverso le accademie per il Clima e progetti dedicati con gli agricoltori. La dimensione che sta acquisendo la crisi tuttavia richiede partnership sempre più larghe per sostenere le comunità agricole affinché possano affrontare Ie enormi sfide che hanno davanti.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)